Canali del calcio
I canali del calcio hanno un’organizzazione strutturale molto simile a quella dei canali per il sodio, con una subunità acentrale e subunità accessorie: α2, β, gamma e delta; α2 e delta si trovano sul versante extracellulare, β sul versante intracitoplasmatico; esse garantiscono la corretta localizzazione ed il funzionamento del canale.
Come per i canali del sodio, la subunità α (qui denominata α1) è formata da 4 domini uguali che si associano a formare un tetramero. Ciascun dominio è formato da 6 α-eliche transmembrana (S1-S6). La subunità α1 ed è la responsabile di tutte le proprietà elettrofisiologiche e farmacologiche di questi canali dato che il poro e il sensore del voltaggio si trovano su di essa. Ogni dominio è formato da 6 α-eliche transmembrana. Il 4° segmento rappresenta il sensore del potenziale mentre tra la 5a e la 6a α-elica c’è il sito di legame che caratterizza la selettività ionica.
Esistono 9 isoforme della subunità α1, da cui derivano diversi tipi di canali per il calcio:
- L’isoforma A si ritrova nei canali di tipo P/Q.
- L’isoforma B si ritrova nei canali di tipo N.
- Le isoforme C e D si ritrovano nei canali di tipo L.
- L’isoforma E si ritrova nei canali di tipo R.
- Le isoforme F, G, H e I si ritrovano nei canali di tipo T.
Classificazione dei canali del calcio In base alla soglia di attivazione, i canali del calcio si distinguono in due classi:
- Canali del calcio voltaggio-dipendenti, tra cui:
- Canali ad alto voltaggio (HVA), che richiedono una depolarizzazione più ampia e sono caratterizzati da una cinetica lenta, di cui fanno parte diversi sottoclassi in base alla loro cinetica di apertura/chiusura, alla dipendenza dal voltaggio di membrana ed in base alla loro farmacologia. Si distinguono:
- Canali L (o long lasting).
- Canali N.
- Canali P/Q.
- Canali R.
- Canali a basso voltaggio (LVA), che si aprono in seguito a piccole depolarizzazioni, di cui fanno parte i canali T (o transienti).
- Canali ad alto voltaggio (HVA), che richiedono una depolarizzazione più ampia e sono caratterizzati da una cinetica lenta, di cui fanno parte diversi sottoclassi in base alla loro cinetica di apertura/chiusura, alla dipendenza dal voltaggio di membrana ed in base alla loro farmacologia. Si distinguono:
- Canali del calcio non dipendenti da voltaggio, rappresentati dai meccanismi OFF del calcio, ossia dalle pompe di membrana del calcio (PMCA e SERCA) e dallo scambiatore Na+/Ca++ (NCX).
Articolo creato il 4 marzo 2010.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.