Atrio sinistro
Rispetto all’atrio destro, l’atrio sinistro è caratterizzato dal minor volume e dal maggior spessore delle pareti. Tuttavia, per il suo asse maggiore disposto trasversalmente, forma gran parte della base del cuore e si estende verso destra coprendo, in parte, l’atrio di quel lato. Considerando il cuore in situ, vi si distinguono le seguenti pareti:
- Una parete antero-superiore che corrisponde alla faccia sterno-costale e che ha rapporto conla parte ascendente dell’aorta e con il tronco polmonare.
- Una parete postero-superiore che, con l’interposizione del pericardio, ha rapporto con l’esofago.
Quattro vene polmonari, due per ogni lato, si aprono nella parete postero-superiore dell’atrio. I quattro orifizi delle vene polmonari sono privi di valvole. - Una parete postero-inferiore, poco estesa e pianeggiante, che corrisponde alla faccia diaframmatica.
- Una parete antero-inferiore dove si trova l’orifizio atrio-ventricolare.
- Una parete mediale (o settale) che corrisponde al setto interatriale.
La parete mediale presenta una leggera depressione che corrisponde alla fossa ovale dell’atrio destro. In avanti questa depressione è limitata da una plica semilunare che rappresenta il residuo della valvola del forame ovale. - Una parete laterale attraverso la quale si accede all’auricola sinistra.
La cavità dell’atrio ha pareti lisce; soltanto in corrispondenza dell’auricola si trovano trabecole carnee anastomizzate a rete.
Sulla parete dell’atrio si trovano gli orifizi di sbocco di alcune vene cardiache minime. In basso e in avanti l’orifizio atrio-ventricolare sinistro (od ostio mitralico) immette nelle cavità ventricolare; esso è provvisto di un apparato valvolare, costituito da due cuspidi affrontate, che prende il nome di valvola mitrale (o bicuspideo atrio-ventricolare sinistra).
Articolo creato il 25 luglio 2010.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.