Articolazione tibio-tarsica (o talo-crurale)
L’articolazione tibio-tarsica (o talo-crurale) è un’articolazione a troclea fra la tibia, la fibula e l’astragalo.Le superfici articolari delle ossa della gamba formano un incastro a mortaio per la troclea astragalica. Il mortaio tibio-fibulare è più esteso anteriormente e presenta il maggior diametro trasversale. La sua parete posteriore è formata dalla faccia inferiore della tibia, quella laterale è data dalla superficie mediale del malleolo fibulare, quella mediale dalla faccia articolare del malleolo tibiale. Dal lato del tarso, la superficie articolare è fornita dalla troclea e dalle facce malleolari mediale e laterale dell’astragalo. La troclea astragalea è fortemente convessa dall’avanti in dietro e presenta una gola centrale e due labbri leggermente convessi. Le facce malleolari, mediale e laterale, che si trovano sulle facce corrispondenti dell’astragalo, hanno forma triangolare ad apice inferiore e sono separate dalla troclea astragalea mediante due bordi salienti.
I mezzi di unione sono rappresentati da una capsula articolare rinforzata da legamenti. La parte fibrosa della capsula articolare si inserisce sui bordi del mortaio tibio-fibulare e della superficie articolare dell’astragalo. È sottile in avanti e in dietro e ispessita ai lati per la presenza di legamenti mediali e laterali.
Il legamento mediale (o deltoideo) ha forma triangolare e si distacca dall’apice del malleolo, espandendosi in quattro fasci, due anteriori, uno medio e uno posteriore, che rappresentano altrettanti legamenti distinti.
I due fasci anteriori sono il legamento tibionavicolare e il legamento tibioastragaleo anteriore. Il legamento tibionavicolare è superficiale e si inserisce sulle facce dorsale e interna dello scafoide; il legamento tibioastragaleo anteriore è profondo e si inserisce sulla faccia interna del collo dell’astragalo.
Il fascio medio è il legamento tibiocalcaneale, posto medialmente, che si fissa al sustentaculum tali del calcagno.
Il legamento tibioastragaleo posteriore rappresenta la parte posteriore del legamento deltoideo e va a inserirsi sulla faccia mediale dell’astragalo, sotto e dietro la faccetta articolare per il malleolo mediale.
Il legamento laterale,nel suo complesso meno robusto del mediale, è formato da tre fasci distinti in anteriore, medio e posteriore.
Il fascio anteriore, legamento fibuloastragaleo anteriore, si estende dal margine anteriore del malleolo laterale alla faccia esterna dell’astragalo, al davanti della superficie articolare per il malleolo laterale. Il fascio medio, legamento fibulocalcaneale, va dal malleolo laterale, in prossimità dell’apice, alla faccia esterna del calcagno dove si fissa fra il terzo posteriore e quello medio. Il fascio posteriore, legamento fibuloastragaleo posteriore, robusto e spesso, nasce dal terzo posteriore del malleolo laterale e si porta al processo posteriore dell’astragalo.
La membrana sinoviale riveste internamente la capsula fibrosa fino al contorno delle cartilagini articolari. Anteriormente e posteriormente, la capsula è più lassa ed emette diverticoli; si espande inoltre verso l’alto, tra le opposte superfici della tibia e della fibula e in corrispondenza del legamento interosseo della sinartrosi tibio-fibulare.
Il tipo dell’articolazione tibiotarsica consente soltanto movimenti di flessione e di estensione. Le porzioni laterali del mortaio impediscono qualunque movimento di lateralità, se non di entità trascurabile. Occorre notare che la troclea astragalea è più larga in avanti che in dietro; di conseguenza, nei movimenti estensori, essa viene ad apporre al mortaio tibio-fibulare la sua parte più larga, in quelli flessori la sua parte più stretta. Il piede in estensione è quindi saldamente incuneato fra i due malleoli e i movimenti laterali sono pressoché nulli. In flessione, invece, il blocco operato dai malleoli è meno stretto e i movimenti sono in piccola misura possibili.