Arteria vertebrale
L’arteria vertebrale è un ramo collaterale dell’arteria succlavia. Originando dalla prima porzione di quest’ultima, risale in alto, indietro e lateralmente fino al forame trasversario della 6a vertebra cervicale; percorre quindi tutti i forami trasversari delle vertebre soprastanti, compreso quello dell’epistrofeo. Uscita da questo, ripiega lateralmente per raggiungere il forame trasversario dell’atlante; lo attraversa, contorna posteriormente la massa laterale dell’atlante, perfora la membrana atlooccipitale posteriore, la dura madre e, passando tra l’arco posteriore dell’atlante e l’osso occipitale, penetra nella cavità cranica attraverso il foro occipitale. Si dirige allora in alto e in avanti, circondando lateralmente il midollo allungato per raggiungere la faccia ventrale di quest’ultimo. Qui i vasi dei due lati si uniscono, dinnanzi al solco bulbopontino, per formare un unico vaso, l’arteriabasilare (o tronco basilare).Il tratto dell’arteria vertebrale, che si estende dall’origine al foro trasversario della 6a vertebra cervicale, decorre fra il muscolo lungo del collo e il muscolo scaleno anteriore. Ha rapporto: in avanti con la vena vertebrale e il fascio vascolonervoso del collo, in dietro con il processo trasverso della 7a vertebra cervicale, il ganglio stellato e i rami ventrali dei nervi cervicali 7° e 8°.
Nel canale trasversario l’arteria vertebrale, circondata da un plesso venoso che dà origine alla vena vertebrale e da un plesso nervoso formato dal nervo vertebrale proveniente dal ganglio stellato, passa davanti ai rami ventrali dei nervi cervicali.Nella cavità cranica, l’arteria vertebrale, attraversata la dura madre e l’aracnoide, decorre tra il clivo dell’osso occipitale e il midollo allungato, davanti alle radici del nervo ipoglosso.
I rami collaterali dell’arteria vertebrale si distinguono in cervicali e intracranici.
- I rami cervicali sono:
- Arterie spinali (o arterie vertebromidollari), che attraversano i fori intervertebrali per contribuire alla vascolarizzazione dello speco vertebrale, delle meningi e del midollo spinale del tratto cervicale.
- Rami muscolari, che si distribuiscono principalmente ai muscoli prevertebrali, spinodorsali e intertrasversari.
- I rami intracranici sono:
- Rami meningei per la dura madre della fossa cerebellare.
- Arteria spinale posteriore, che discende lungo il solco laterale posteriore del midollo spinale dietro alle radici dorsali dei nervi spinali. Portandosi in basso riceve minuscoli spinali dalle arterie vertebrale, cervicale ascendente, intercostali posteriori e 1a lombare che penetrano nel canale vertebrale attraverso i fori intervertebrali. In tal modo, le arterie spinali posteriori dei due lati continuano fino alla parte inferiore del midollo spinale acquistando il significato di anastomosi longitudinali.
- Arteria spinale anteriore, che discende sulla superficie anteriore del midollo allungato, si unisce con quella del lato opposto all’altezza delle olive bulbari formando un tronco unico che percorre la fessura mediana anteriore del midollo spinale, ricevendo successivamente numerosi rami spinali che penetrano nel canale vertebrale dai fori intervertebrali e derivano dalle arterie vertebrale, cervicale ascendente, intercostali posteriori e 1a lombare. Anche il tronco dell’arteria spinale anteriore, che si estende fino alla parte inferiore del midollo spinale, ha perciò il valore di una anastomosi longitudinale fra le arterie spinali segmentarie.
- Arteria cerebellare inferiore posteriore, che nasce all’altezza dell’estremità inferiore dell’oliva bulbare e risale con decorso tortuoso sulla superficie laterale del midollo allungato passando fra le radici dei nervi encefalici 12°, 11°, 10° e 9° fino a raggiungere il margine inferiore del ponte, incrocia il peduncolo cerebellare inferiore e si divide in un ramo laterale e uno mediale. Il ramo mediale decorre tra l’emisfero cerebellare e la faccia inferiore del verme, distribuendosi particolarmente a quest’ultimo. Il ramo laterale irrora la faccia inferiore dell’emisfero cerebellare e il suo margine laterale e si anastomizza con i rami cerebellari del tronco basilare.
Artricolo creato il 9 agosto 2011.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.