Apparato tegumentario
L’apparato tegumentario è costituito dalla cute e dagli annessi cutanei che in essa si distribuiscono con diversa organizzazione e funzione.
Gli annessi cutanei comprendono le unghie, i peli e ghiandole di vario tipo (sebacee, sudoripare eccrine, sudoripare apocrine). Tra queste ultime va inoltre annoverata la ghiandola mammaria situata nella compagine della mammella, organo caratteristico dei mammiferi e particolarmente sviluppato nella femmina.
I numerosi compiti che l’apparato tegumentario svolge rendono ragione delle sue caratteristiche dinamiche. Le funzioni del tegumento comportano vantaggi non solo locali ma anche generali per tutto l’organismo che dipendono, in massima parte, dalla natura della cute, organo di estesa superficie, interposto tra ambiente esterno e interno con funzioni primariamente difensive. I potenziali danni esogeni di natura chimica o fisica (in particolare quelli meccanici, termici e luminosi) vengono in tal modo limitati o annullati, così come molti degli insulti biologici dipendenti da microorganismi di varia natura (batteri, funghi, virus).
L’apparato tegumentario svolge anche funzioni di assorbimento e escrezione (queste ultime principalmente attraverso la produzione di sudore). Grazie alla mammella, inoltre, la femmina dei mammiferi è in grado di nutrire la prole con il secreto (latte) di quest’organo ghiandolare. A livello cutaneo, oltre alla sintesi di cheratine e melanina, si svolge, sotto l’azione della luce ultravioletta, la conversione di precursori inattivi in vitamina D.
L’evaporazione del sudore, ma soprattutto gli speciali meccanismi neurovascolari intracutanei, consentono una fine regolazione degli scambi di calore con l’esterno; un valido aiuto in tale compito viene anche fornito dalle buone proprietà di isolante termico caratteristiche della cute. Sede di numerose terminazioni nervose della sensibilità somatica, la cute costituisce, inoltre, il più esteso organo di senso. Le raffinate capacità tattili di molte zone dell’apparato tegumentario, integrate con le sue risposte vascolari emozionali (specie al viso) e con le attività muscolari mimiche, concorrono infine a creare un complesso linguaggio di comunicazione sociale.
Articolo creato il 15 dicembre 2011.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.