Ansa di Henle
L’ansa di Henle è rappresentata da un tubulo piegato a U in cui si possono distinguere un braccio discendente, che fa direttamente seguito al segmento rettilineo del tubulo prossimale, un’ansa vera e propria e un braccio ascendente, che decorre, in senso contrario, parallelo al braccio discendente, molto vicino a esso e, dopo un certo tragitto, prosegue nel segmento rettilineo del tubulo distale. Il passaggio fra segmento rettilineo del tubulo prossimale e braccio discendente dell’ansa di Henle avviene bruscamente ed è segnato dall’improvvisa riduzione del diametro tubulare e da modificazioni della struttura dell’epitelio. Anche il passaggio fra braccio ascendente dell’ansa e segmento rettilineo del tubulo distale avviene bruscamente ed è caratterizzato dall’aumento del diametro tubulare per un rapido incremento di altezza dell’epitelio. L’ansa del nefrone ha un diametro di circa 20 mm e una lunghezza variabile. Infatti, le anse dei nefroni corticali sono assai brevi (0,25 mm) e sono contenute quasi completamente nei raggi midollari, mentre quelle dei nefroni iuxtamidollari sono più lunghe (fino a 10 mm) e discendono profondamente nelle piramidi renali, spingendosi verso il loro apice. Secondo alcuni, fanno parte dell’ansa del nefrone anche i segmenti rettilinei dei tubuli prossimale e distale: questi vengono indicati come segmenti spessi dell’ansa, mentre la restante parte dell’ansa costituisce il segmento sottile.
L’ansa di Henle è rivestita da epitelio pavimentoso semplice. Le cellule sono oltremodo appiattite, presentando uno spessore anche inferiore a 2 µm. Nella parte centrale esse appaiono leggermente rigonfie per la presenza del nucleo. Il citoplasma è debolmente acidofilo e manca di particolari caratteristiche strutturali. Al microscopio elettronico le cellule dell’ansa, povere di organuli, risultato ingranate fra loro in maniera assai complicata per la presenza di interdigitazioni citoplasmatiche connesse da apparati giunzionali. Esse sono inoltre fornite di corti e radi microvilli apicali e presentano piccole invaginazioni del plasmalemma basale.
Articolo creato il 13 marzo 2012.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.