Apparato locomotore

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo grande rotondo

    Il muscolo grande rotondo è innervato dal nervo sot­toscapolare inferiore (C5-C7). Ha un'azione si­mile, ma meno potente, a quella del muscolo grande dorsale, adducendo, estendendo e intrarotando l'omero. Si trova inferiormente al muscolo piccolo ro­tondo ed è anch'esso allungato e appiattito.Origina al di sotto del pic­colo rotondo, dalla faccia dorsale dell'angolo inferiore della scapola e si reca in alto e lateral­mente per inserirsi al labbro posteriore e al fon­do del solco bicipitale dell'omero. La faccia po­steriore del grande rotondo è in rapporto con il muscolo grande dorsale e con il capo lungo del tricipite.

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    Superficie esterna del cranio (o esocranica)

    Osservando il cranio nel suo insieme in proiezione anteriore o laterale, risulta evidente la diversa conformazione generale dello splancnocranio, situato verticalmente e inferiormente, rispetto al neurocranio che si trova dorsalmente e superiormente. Il limite tra le due parti è segnato da una linea (linea cranio-faciale) che ha inizio in corrispondenza dell’articolazione fronto-nasale (nasion) e segue il contorno superiore dell’orbita per continuare passando attraverso l’articolazione zigomatico-frontale, il margine postero-superiore dell’osso zigomatico, fino al processo zigomatico dell’osso temporale.

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    Muscolo palmare breve

    Il muscolo palmare breve è un muscolo della mano, più precisamente un muscolo dell’eminenza ipotenar. È innervato dal nervo ulnare (C8-T1) e con la sua azione corruga la cute che riveste l’eminenza ipotenar. È un rudimentale muscolo pellicciaio situato nello spessore del sottocutaneo, in corrispondenza della metà su­periore dell’eminenza ipotenar. Origina dal margine mediale dell’aponeurosi palmare e s’inserisce al derma a livello del margine mediale dell’eminenza ipotenar. Articolo creato il 18 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Osso occipitale

    L’osso occipitale è un osso impari e mediano che delimita la scatola cranica inferiormente e posteriormente, entrando nella costituzione della base e della volta. Inoltre, è l’osso che mette in comunicazione il cranio con la colonna vertebrale per mezzo dell’articolazione con la 1° vertebra cervicale. È attraversato dal grande foro occipitale tramite cui la cavità cranica comunica con il canale vertebrale. L’occipitale ha forma di losanga in cui possiamo considerare 2 facce (interna ed esterna), 4 margini (2 superiori e 2 inferiori) e 4 angoli (superiore, inferiore e due laterali).

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    Articolazioni del tarso

    Le articolazioni del tarso si distinguono un’articolazione tra le ossa della fila prossimale, l’articolazione astragaleo-calcaneale, le articolazioni tra le ossa della fi­la distale e l’articolazione tra le ossa delle due file, ossia l’articolazione trasversa del tarso (di Chopart). Le articolazioni tra le ossa della fi­la distale sono: l’articolazione cuboideo-navicolare, l’articolazione cuneo-cuboidea, le due articolazioni intercuneiformi e l’articolazione cuneo-navicolare. Per la forma delle loro superfici articolari queste giunzioni sono tutte da classificare tra le artrodie. L’articolazione trasversa del tarso (di Chopart) unisce le ossa posteriori a quelle anteriori del tarso e comprende l’articolazione astragaleo-navicolare (mediale) e l’articolazione calcaneo-cuboidea (laterale). Le articolazioni del tarso agiscono simulta­neamente; la più ampia libertà di movimento…

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    Fascia palmare superficiale (o aponeurosi palmare)

    La fascia palmare superficiale (o aponeurosi palmare) è una robusta membrana fibrosa, posta nel sottocutaneo, tra le eminenze tenar e ipotenar. Ha for­ma triangolare con la base distale e l’apice prossimale; vi si considerano, oltre alla base e all’apice, un margine laterale e uno mediale, una faccia superficiale e una profonda. L’apice fa seguito al tendine del muscolo pal­mare lungo. La base si trova a livello della radice delle dita. La faccia superficiale è unita alla cute da tratti fi­brosi. La faccia profonda si unisce al legamento trasver­so del carpo, più in basso ricopre i tendini dei muscoli flessori, i muscoli lombricali, i vasi dell’arcata arteriosa palmare superficiale e i…

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    Vomere

    Il vomere è una lamina impari e mediana, disposta sagittalmente nella compagine del setto nasale. Ha forma quadrangolare con due facce, destra e sinistra e quattro margini. Le facce sono piane con alcuni solchi vascolari e nervosi. Il margine superiore corrisponde alla faccia inferiore del corpo dello sfenoide e si sdoppia nelle cosiddette ali del vomere che comprendono il rostro sfenoidale. Il margine inferiore è orizzontale e si articola con la cresta nasale formata dai margini mediali dei processi palatini delle due ossa mascellari e delle parti orizzontali delle due ossa palatine.

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    Diaframma pelvico

    Il diaframma pelvico è innervato dal plesso pudendo (S3-S4) e, contraendosi, solleva il pa­vimento pelvico e agisce come costrittore del retto e, nella femmina, della vagina. È rappresentato da una lamina muscolare, incompleta nella porzione mediana, la quale chiude parzialmente in basso il piccolo bacino inserendosi in vicinanza dello stretto inferiore. Ap­pare come una cupola rovesciata presentando una faccia superiore concava e una inferiore con­vessa. È costituito dai muscoli ischiococcigei e dai muscoli elevatori dell'ano.

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    Muscolo abduttore breve del pollice

    Il muscolo abduttore breve del pollice è un muscolo della mano, più precisamente un muscolo dell’eminenza tenar, che è  innervato dal nervo mediano (C6-C8). Come il muscolo flessore breve del pollice, flette e abduce il 1° osso metacarpale e flette la corri­spondente falange prossimale. Ori­gina dalla parte antero-laterale del legamento trasverso del carpo, dal tubercolo dello scafoide e da un fascetto tendineo che si distacca dal ten­dine dell'abduttore lungo del pollice; si inserisce alla parte laterale della base della falange pros­simale e, con una espansione tendinea, al tendi­ne del muscolo estensore lungo del pollice.