Apparato locomotore

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo omoioideo

    Il muscolo omoioideo è innervato dai rami anteriori dei primi tre nervi cervicali attraverso l’ansa dell’ipoglosso. Con la sua azione abbassa l’osso ioide e tende la fascia cervicale media. È un muscolo digastrico, formato da un ventre inferiore e da un ventre superiore, tra loro uniti da un tendine intermedio. Il ventre inferiore origina dal margine superiore della scapola, all’interno dell’incisura, e si porta in alto, in avanti e medialmente, per proseguire nel tendine intermedio; da quest’ultimo ha origine il ventre superiore che continua ancora in alto e medialmente per fissarsi al margine inferiore dell’osso ioide, a lato dell’inserzione del muscolo sternoioideo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Decima, undicesima e dodicesima vertebra toracica

    Le ultime tre vertebre toraciche presentano processi spinosi brevi e laminari, simili a quelli delle vertebre lombari. Il corpo della 10a vertebra toracica possiede una sola faccetta costale nel margine superiore; ciò avviene perché l’11a e la 12a costa si articolano solo con l’11a e la 12a vertebra rispettivamente. Queste ultime due vertebre presentano pertanto una sola faccetta articolare completa, nella parte laterale del corpo. Inoltre, nella 12a vertebra toracica, i processi articolari non sono orientati frontalmente, bensì sagittalmente, come nelle vertebre lombari.

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    Calcagno

    Il calcagno è un osso breve, con il maggior asse antero-posteriore. Si trova sotto l’astragalo e presenta sei facce. La faccia superio­re si articola anteriormente con l’astragalo cui corrisponde perfettamente sia per quanto ri­guarda le faccette articolari sia per il solco del calcagno che, opponendosi all’omologo dell’a­stragalo, forma il seno del tarso. Dietro la faccetta postero-laterale, la superficie superiore dell’osso si fa irregolarmente cilindri­ca. La faccia inferiore, irregolare, presenta in dietro un rilievo, la tuberosità posteriore del calcagno da cui partono due tubercoli, mediale e laterale. Alla sua estremità anteriore la faccia è delimitata da un’altra sporgenza ossea detta tuberosità anteriore. Sulla faccia laterale si nota, all’unione del terzo anteriore…

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    Muscolo estensore radiale lungo del carpo

    Il muscolo estensore radiale lungo del car­po è un muscolo laterale dell’avambraccio. È innervato dal nervo radiale (C5-C7) e, contraendosi, estende e abduce la mano. Si trova fra il muscolo brachioradiale e il muscolo estensore radiale breve. Origina dalla parte anteriore del margine laterale dell'omero, dall'epicondilo omerale e dal setto intermuscolare laterale; il ventre muscolare prosegue in un tendine che de­corre sulla faccia laterale del radio, si porta quindi dorsalmente, attraversa il 2° condotto del legamento dorsale del carpo e s’inserisce al­la faccia dorsale della base del 2° osso metacar­pale.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli

    I muscoli hanno il compito, tramite contrazione, di spostare i segmenti scheletrici secondo movimenti permessi dal tipo di articolazione e di mantenere la postura. Il numero di muscoli non può essere determinato in modo preciso, per le difficoltà che si incontrano nello stabilire se un corpo muscolare debba annoverarsi come muscolo o considerarsi come un semplice fascio di un muscolo vicino, cui sia più o meno unito; per questo motivo si può riscontrare sui vari testi un numero di muscoli che varia tra 374 e 656. Considerando la forma, distinguiamo muscoli lunghi e muscoli larghi, a seconda della prevalenza di uno o due dei diametri sugli altri. Vi sono muscoli…

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    Legamenti del collo del piede

    A livello dell’articolazione tibio-tarsi­ca si trovano i legamenti del collo del piede, detti anche retinacoli. Si distingu­ono retinacoli dei muscoli estensori, dei muscoli peronieri e dei muscoli flessori. Funzione Questi legamenti fungono da dispositivi di contenzione dei tendini che dalla gamba si portano al piede. Questi tendini in corrispondenza del collo del piede, formando un angolo che, in posizione di riposo del piede stesso, si aggira sui 100°-110°.  I retinacoli dei muscoli estensori (o le­gamenti anteriori del collo del piede) e si distinguono in superiore e inferiore. Il retinacolo superiore (o legamento trasverso della gamba) è rappresentato da un nastro fibroso disposto trasversalmente che si fissa al margine anteriore della tibia e alla faccia laterale…

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    Muscolo sternotiroideo

    Il muscolo sternotiroideo è innervato dai rami anteriori dei primi tre nervi cervicali attraverso l’ansa dell’ipoglosso. Con la sua azione abbassa la cartilagine tiroidea, quindi la laringe. È posto profondamente al muscolo sterno ioideo. Origina dalla faccia posteriore del manubrio dello sterno e dalla 1a cartilagine costale e termina alla linea obliqua della cartilagine tiroidea della laringe. La faccia posteriore del muscolo è in rapporto con l’arteria carotide comune, con la vena giugulare interna, con la trachea e con la ghiandola tiroide. Articolo creato il 25 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Muscolo flessore profondo delle dita della mano

    Il muscolo flessore profondo delle dita della mano è un muscolo anteriore del terzo strato dell’avambraccio. È innerva­to dal nervo mediano (metà laterale) e dal nervo ulnare (metà mediale) (C7-T1). Agisce flettendo la 3a falange del 2°, 3°, 4° e 5° dito; in contra­zione forzata flette anche le seconde falangi e coopera alla flessione delle prime falangi e della mano. Oc­cupa la parte mediale del terzo strato dove si trova insieme al muscolo flessore lungo del pollice.