Apparato locomotore
Muscolo infraspinato
Il muscolo infraspinato è innervato dal nervo sovrascapolare (C5-C8) e, contraendosi, ruota all'esterno il braccio. Esso stabilizza l'articolazione scapolo-omerale. Occupa la fossa infraspinata ed è appiattito,di forma triangolare. Origina dai 3/4 mediali della fossa infraspinata, dalla fascia infraspinata e dal setto che lo separa dal muscolo piccolo rotondo. I suoi fasci si portano lateralmente e terminano in un tendine che, passando al di sotto dell'acromion e aderendo alla capsula fibrosa dell'articolazione della spalla, si va a inserire alla faccetta media della grande tuberosità dell'omero.
Colonna vertebrale (o rachide o spina dorsale)
La colonna vertebrale (o rachide o spina dorsale) è un complesso formato da segmenti ossei sovrapposti e articolati fra loro, le vertebre. Con le vertebre toraciche si articolano le coste che formano gran parte della gabbia toracica. I dispositivi osteoarticolari della spina dorsale sono provvisti di una ricca muscolatura intrinseca che si estende dalla base cranica sino al coccige. Questa muscolatura, che prende attacco su metameri contigui o su punti ossei più o meno distanti della colonna vertebrale, conferisce stabilità e mobilità al rachide. Ai muscoli intrinseci si aggiungono muscoli estrinseci che, prendendo attacco sulla colonna, se ne allontanano per inserirsi sul tronco e sugli arti. Funzione Il rachide ha diverse funzioni:…
Osso nasale
L'osso nasale è un osso pari, a forma di lamina trapezoidale ristretta nella parte superiore e slargata in quella inferiore. Le due ossa nasali sono articolate tra loro sulla linea mediana e si trovano tra i processi frontali dei due mascellari, al di sotto dell’osso frontale. Si considerano in ciascun osso nasale due facce e quattro margini. La faccia anteriore, convessa in basso e concava in alto, presenta nel mezzo un piccolo foro vascolare, il foro nasale. La faccia posteriore completa anteriormente il tetto della cavità nasale. Il margine superiore si articola con l’osso frontale.
Muscolo quadricipite femorale
Il muscolo quadricipite femorale è il più voluminoso muscolo della regione anteriore della coscia e risulta formato da quattro capi, il retto del femore, il vasto mediale, il vasto laterale e il vasto intermedio, che si raccolgono in un unico tendine terminale. È innervato dal nervo femorale (L2-L4). Contraendosi, estende la gamba e, con il muscolo retto femorale, partecipa alla flessione della coscia nonché, a ginocchio flesso, alla flessione del bacino sulla coscia. Il retto del femore origina dalla spina iliaca anteriore inferiore con un tendine diretto e dalla porzione più alta del contorno dell’acetabolo nonché dalla capsula dell’articolazione coxo-femorale con un tendine riflesso. Il vasto mediale origina dal labbro…
Muscoli gemelli
I muscoli gemelli sono due muscoli esterni dell’anca, a decorso pressoché orizzontale, e si distinguono in superiore e inferiore.Sono innervati da rami collaterali del plesso sacrale (L4-S1) e, con la loro azione, ruotano esternamente il femore e stabilizzano l'articolazione dell'anca.
Fascia dell’eminenza tenar
La fascia dell’eminenza tenar ricopre i sottostanti muscoli; lateralmente si fissa al margine laterale del 1° osso metacarpale e medialmente prosegue nell’aponeurosi palmare. Dalla linea d’unione della fascia dell’eminenza tenar con la fascia dell’eminenza ipotenar e con l’aponeurosi palmare si distaccano due setti fibrosi che si portano profondamente fissandosi ai margini anteriori del 3° e, rispettivamente, del 5° osso metacarpale. In tal modo, l’intera regione palmare viene divisa in tre logge, una laterale, una intermedia e una mediale. La loggia laterale contiene i muscoli dell’eminenza tenar e il tendine del muscolo flessore lungo del pollice. La loggia intermedia accoglie i tendini dei muscoli flessori, i muscoli lombricali, i vasi e…
Osso cuboide
Descrizione anatomica L’osso cuboide è un osso irregolarmente cubico, situato nella parte esterna del piede, davanti al calcagno, lateralmente allo scafoide e al 3° osso cuneiforme, dietro al 4° e al 5° osso metatarsale. La faccia superiore è rugosa e non articolare; quella plantare presenta una marcata cresta per l’attacco del legamento plantare lungo e termina con una grossa sporgenza, la tuberosità del cuboide. La faccia laterale è ristretta e concava per il passaggio del tendine del muscolo peroniero lungo. La faccia mediale è più estesa e presenta una faccetta articolare per il 3° osso cuneiforme. La superficie posteriore è articolare e corrisponde all’omologa faccia del calcagno. La superficie anteriore…
Muscolo lungo della testa
Il muscolo lungo della testa è innervato dai rami anteriori dei primi tre nervi cervicali e con la sua azione flette e ruota la testa. Origina dai tubercoli anteriori dei processi trasversi delle vertebre cervicali, dalla 3a alla 6a, e si inserisce alla faccia inferiore della parte basilare dell’osso occipitale, dietro e lateralmente al tubercolo faringeo. Anteriormente, il muscolo lungo della testa (come il muscolo lungo del collo) si pone in rapporto con il muscolo lungo della testa, con la faringe, con l’esofago, con il fascio vascolo-nervoso del collo e con il tronco dell’ortosimpatico.
Articolazione astragaleo-navicolare
L'articolazione astragaleo-navicolare è una delle due articolazioni che costituiscono l’articolazione trasversa del tarso (di Chopart); è una tipica enartrosi in cui si distinguono due superfici articolari a forma di segmenti di sfera, piena e rispettivamente cava. Il segmento pieno è dato dalla testa dell'astragalo che può essere ripartita in tre zone di cui una anteriore, convessa, faccia articolare scafoidea dell'astragalo, una inferiore, cui corrispondono le facce articolari calcaneali anteriore e media in diretta continuazione tra loro e, infine, una superficie intermedia, a forma di triangolo, che si articola con la fibrocartilagine navicolare.
Muscolo lungo del collo
Il muscolo lungo del collo è innervato dai rami anteriori dei nervi cervicali, dal 2° al 6° (C2–C6) e con la sua azione flette e inclina lateralmente la colonna vertebrale. È formato da una parte mediale, da una parte laterale superiore e da una parte laterale inferiore. La parte mediale origina dai corpi delle prime tre vertebre toraciche e dai corpi delle ultime tre vertebre cervicali; si porta in alto per inserirsi all’arco anteriore e ai corpi delle vertebre cervicali, dalla 2a alla 4a. La parte laterale superiore origina dai tubercoli anteriori dei processi trasversi delle vertebre cervicali dalla 2a alla 5a e risale medialmente per fissarsi al tubercolo anteriore…