Apparato locomotore
Muscoli delle palpebre
I muscoli delle palpebre comprendono il muscolo orbicolare dell’occhio e il muscolo corrugatore del sopracciglio. Il muscolo orbicolare dell’occhio con la sua contrazione determina la chiusura della rima palpebrale, convoglia le lacrime verso l’angolo interno dell’occhio e ne facilita il deflusso dilatando il sacco lacrimale. Ha la forma di un anello ellittico che si dispone intorno alla rima palpebrale. Vi si distinguono una parte orbitaria, una parte palpebrale e una parte lacrimale. La parte orbitaria è la più sviluppata e si trova eccentricamente rispetto alla palpebra. Origina dal margine superiore del legamento palpebrale mediale e dal terzo mediale del margine sovra orbitario; si inserisce sul margine inferiore del legamento palpebrale…
Settima vertebra cervicale (o vertebra prominente)
La 7a vertebra cervicale (o vertebra prominente) può considerarsi una vertebra di transizione fra le vertebre cervicali e le vertebre toraciche; si distingue particolarmente per i caratteri del processo trasverso e del processo spinoso.
Muscoli dell’addome
I muscoli dell’addome sono: Muscolo retto. Muscolo piramidale. Muscolo obliquo esterno. Muscolo obliquo interno. Muscolo trasverso. Muscolo cremastere. Muscolo quadrato dei lombi. A questi bisogna aggiungere i muscoli intrinseci del rachide lombare.
Muscolo temporale
Il muscolo temporale si trova nella fossa temporale e ha forma triangolare, con la base in alto e l’apice in basso. Ha origine dalla linea temporale inferiore, dalla parete mediale della fossa temporale, dai 2/3 superiori della faccia profonda della fascia temporale e dalla faccia mediale dell’arcata zigomatica, dove i suoi fasci di origine si frammettono a quelli del massetere. I fasci del muscolo temporale convergono su un robusto tendine che si inserisce sul processo coronoideo della mandibola.
Ulna
L’ulna è un osso lungo, pari, che insieme al radio costituisce lo scheletro dell’avambraccio, dove occupa una posizione mediale. È più voluminoso nella parte prossimale che in quella distale. Si articola in alto con l’omero mentre in basso si connette indirettamente con il carpo; si mette inoltre in giunzione con il radio a livello delle sue estremità prossimale e distale. L’ulna presenta un corpo, un’estremità superiore ed un’estremità inferiore. Il corpo è prismatico triangolare con tre facce (anteriore, posteriore e mediale) e tre margini (anteriore, posteriore e laterale). La faccia anteriore presenta il foro nutritizio nel suo terzo superiore; è percorsa da una cresta longitudinale per l’origine del muscolo flessore…
Muscoli dell’anca
I muscoli dell’anca sono muscoli dell’arto inferiore e si distinguono in: Muscoli interni dell’anca, tra cui: Muscolo ileopsoas. Muscolo piccolo psoas. Muscoli esterni dell’anca, tra cui: Muscolo grande gluteo. Muscolo medio gluteo. Muscolo piccolo gluteo. Muscolo piriforme. Muscoli gemelli (superiore e inferiore). Muscoli otturatorio interno. Muscoli otturatorio esterno. Muscolo quadrato del femore. Le fasce dei muscoli dell’anca sono rappresentate dalla fascia iliaca e dalla fascia glutea (o fascia dei muscoli grande e medio gluteo). Articolo creato il 19 aprile 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Guaine mucose (o sinoviali) dell’avambraccio
I tendini dei muscoli estensori e flessori, nel tratto in cui decorrono nei condotti osteofibrosi dorsali e ventrali del carpo, sono rivestiti da guaine mucose (o sinoviali).
Muscolo platisma
Il muscolo platisma è un muscolo pellicciaio che presenta derivazione e innervazione analoghe a quelle dei muscoli mimici. È innervato dal ramo cervicale del nervo faciale; con la sua azione tende la cute del collo e abbassa la mandibola. È accolto in uno sdoppiamento della fascia superficiale del collo, tra due strati del pannicolo adiposo sottocutaneo. Ha inizio a livello della 2a costa e della superficie anteriore della spalla e si suoi fasci si dirigono in alto e medialmente per inserirsi alla cute della regione masseterina, della commessura labiale e alla faccia esterna del corpo della mandibola. Articolo creato il 25 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il tirolo.
Muscolo piccolo rotondo
Il muscolo piccolo rotondo è innervato dal nervo ascellare (C5). Contraendosi, ruota all'esterno il braccio e ha un'azione stabilizzante sull'articolazione scapoloomerale. È allungato, appiattito e corrisponde al margine inferiore del muscolo infraspinato. Origina dalla fossa infraspinata, a livello della metà superiore di una striscia ossea che decorre vicino al margine ascellare e si porta in alto e lateralmente per inserirsi, con un breve tendine, alla faccetta inferiore della grande tuberosità dell'omero. Anche il suo tendine di inserzione aderisce alla capsula fibrosa dell'articolazione della spalla.
Articolazioni tarso-metatarsali
Le articolazioni tarso-metatarsali sono artrodie che connettono le tre ossa cuneiformi e l’osso cuboide alle basi delle cinque ossa metatarsali. Il 1° osso metatarsale si articola con l’osso cuneiforme mediale, il 2° con i tre cuneiformi, il 3° con il cuneiforme laterale, il 4° e il 5° con la faccia anteriore del cuboide. Le superfici articolari sono rivestite da cartilagine ialina che continua con quella delle superfici articolari intermetatarsali. Si realizza così un'interlinea articolare che attraversa obliquamente la faccia dorsale dello scheletro del piede (interlinea di Lisfranc).