Apparato locomotore
Articolazione atlo-occipitale
L’articolazione atlo-occipitale è una diartrosi di tipo condiloideo che si stabilisce tra i condili dell’osso occipitale e le cavità glenoidee che si trovano sulla faccia superiore delle masse laterali dell’atlante. Le superfici articolari dei condili occipitali sono allungate con il maggior asse obliquo da dietro in avanti e dall’esterno all’interno; esse guardano in basso, in avanti e lateralmente. Le cavità glenoidee dell’atlante corrispondono ai condili per dimensioni ed orientamento. In ciascuna delle due articolazioni atlo-occipitali i mezzi di unione sono dati dalla capsula articolare e dalle due membrane atlo-occipitali anteriore e posteriore. La capsula fibrosa si fissa sul contorno delle superfici articolari e risulta più ispessita lateralmente. La membrana atlo-occipitale…
Muscoli del naso
I muscoli del naso comprendono il muscolo nasale e il muscolo dilatatore delle narici. Il muscolo nasale, con la sua contrazione, comprime la parete laterale del naso, restringendo la narice e il vestibolo. È formato da una parte trasversa (muscolo trasverso del naso) e da una parte alare (muscolo mirtiforme). L’origine delle due parti è comune, dai gioghi alveolari dei denti incisivi e canini superiori e dalla fossetta incisiva. La parte trasversa, che ha origine più lateralmente, ricopre la parte posteriore dell’ala del naso e si fissa al dorso del naso mediante un’aponeurosi che si unisce a quella del lato opposto. La parte alare si porta alla cute dell’estremità posteriore…
Sterno
Lo sterno è un osso piatto, impari e mediano, che chiude anteriormente la gabbia toracica. Si estende dall’alto in basso, dal livello della 3a a quello della 9a vertebra toracica, con leggera obliquità verso l’avanti. È formato da tre segmenti che, in direzione cranio-caudale, si denominano manubrio, corpo e processo xifoideo, spesso fuse insieme nell’adulto. Il manubrio è slargato in alto e nel punto di unione con il corpo forma un angolo detto angolo sternale (o angolo di Luys). Il corpo è slargato nella parte di mezzo e ristretto alle due estremità. Il processo xifoideo, assottigliato e appuntito, è assai variabile nello sviluppo e nella forma. Lo sterno offre a…
Scapola
La scapola è un osso pari, piatto, sottile, di forma triangolare, con la base superiore e l’apice inferiore che, insieme alla clavicola, rientra nella costituzione della cintura toracica (o cingolo toracico), ossia il dispositivo che unisce la parte libera dell’arto superiore al torace. La scapola si applica alla parte postero-superiore del torace, a un livello compreso tra la 3a e la 7a costa. Vi si descrivono una faccia anteriore (o costale), una faccia posteriore (o dorsale), tre margini di cui uno mediale (o vertebrale), uno laterale (o ascellare) ed uno superiore, e tre angoli che si distinguono in laterale, mediale e inferiore. La faccia anteriore (o costale) presenta una leggera…
Fasce del collo
Le fasce del collo sono rappresentate dalla fascia cervicale superficiale, dalla fascia cervicale media e dalla fascia cervicale profonda, disposte su piani diversi. Articolo creato il 25 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Articolazioni del cranio
Le ossa che formano la scatola cranica e il massiccio faciale sono tra loro unite per mezzo di articolazioni del tipo delle sinartrosi. Nella maggior parte dei casi si tratta di suture che possono essere di tipo dentato, squamoso, armonico o ad incastro. Più raramente le ossa del cranio si articolano per sincondrosi; queste ultime, nell’adulto, possono trasformarsi in sinostosi, con una reale fusione dei pezzi ossei contigui; è quanto si verifica, per esempio, nell’articolazione tra la parte basilare dell’occipitale e il corpo dello sfenoide. La trasformazione in sinostosi è ancor più frequente per le suture del massiccio faciale che per quelle della scatola cranica.
Muscolo grande adduttore
Il muscolo grande adduttore è un muscolo mediale della coscia innervato dal nervo otturatorio e dal nervo ischiatico (L2-L5). Contraendosi, adduce e ruota all'interno la coscia.
Muscolo palmare lungo
Il muscolo palmare lungo è un muscolo epitrocleare e, più precisamente, un muscolo anteriore dello strato superficiale dell’avambraccio. È innervato dal nervo mediano (C7-T1) e con la sua azione tende l'aponeurosi palmare e flette la mano. Si trova tra il flessore radiale del carpo e il flessore ulnare del carpo, ma può mancare in un certo numero di casi.
Articolazioni intermetacarpiche
Le articolazioni intermetacarpiche sono artrodie che congiungono le basi delle quattro ultime ossa metacarpali. I movimenti delle articolazioni intermetacarpiche sono limitati allo scivolamento. Le superfici articolari si trovano sul lato ulnare del 2° osso, su entrambi i lati del 3° e 4° e sul lato radiale del 5°. I mezzi di unione sono la capsula articolare e un legamento a distanza. Nello strato fibroso della capsula articolare si distinguono i legamenti volari e dorsali della base delle ossa metacarpali e i legamenti interossei; i primi sono tesi tra le facce volari e dorsali delle basi metacarpali contigue, i secondi connettono le faccette collaterali prospicienti.
Muscolo abduttore dell’alluce
Il muscolo abduttore dell'alluce è il più superficiale e il più lungo dei muscoli plantari mediali del piede. È innervato dal nervo plantare mediale (L5-S1) e, contraendosi, abduce e flette l'alluce. Origina dal processo mediale della tuberosità del calcagno, dal retinacolo dei muscoli flessori, dalla faccia profonda della fascia plantare e dal setto intermuscolare che lo separa dal muscolo flessore breve delle dita; s’inserisce sulla porzione laterale della base della falange prossimale dell'alluce. Di regola manda un'espansione anche al tendine del muscolo estensore dello stesso dito.