Apparato locomotore

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Articolazioni dell’arto inferiore

    Le articolazioni dell’arto inferiore compren­dono le articolazioni della cintura pelvica e le articolazioni della parte libera. Le articolazioni della cintura pelvica sono: Articolazione sacro-iliaca. Sinfisi pubica. Articolazione sacro-coccigea. Le articolazioni della parte libera dell’arto inferiore sono: Articolazione dell’anca (o coxo-femorale). Articolazione del ginocchio. Arti­colazioni tibio-fibulari prossimale e distale. Ar­ticolazione tibio-tarsica. Articolazioni del tarso. Articolazioni tarso-metatarsali. Articolazioni intermetatarsali. Articolazioni metatarso-falangee. Articolazioni interfalangee. Articolo creato il 30 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Muscoli dell’arto superiore

    I muscoli dell’arto superiore si distinguono in intrinseci ed estrinseci. I muscoli estrinseci prendono inserzione sullo scheletro dell’arto superiore, ma hanno la loro origine al di fuori di questo; sono i muscoli spinoappendicolari e toracoappendicolari. I muscoli intrinseci presentano sia l’origine sia l’inserzione sullo scheletro dell’arto. In direzione prossimo-distale, essi si distinguono in: Muscoli della spalla. Muscoli del braccio. Muscoli dell’avambraccio. Muscoli della mano. Articolo creato il 27 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Muscoli del torace

    I muscoli del torace si distinguono in muscoli intrinseci e muscoli estrinseci a seconda della sede in cui sono situati i loro punti di origine e di inserzione. I muscoli intrinseci del torace sono completamente localizzati nel torace e sono rappresentati da: – Muscoli elevatori delle coste. – Muscoli intercostali. – Muscoli sottocostali. – Muscolo trasverso del torace. I muscoli estrinseci del torace si estendono a parti diverse del corpo e sono rappresentati da: – Muscoli toracoappendicolari. – Muscoli spinoappendicolari. – Muscoli spinocostali. – Muscolo diaframma. Articolo creato il 25 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Muscolo flessore breve dell’alluce

    Il muscolo flessore breve dell'alluce è un muscolo plantare mediale del piede. È innervato dai nervi plantare mediale (fascio mediale) e planta­re laterale (fascio laterale) (L5-S2); contraendo­si, flette l'alluce. Origi­na dalla faccia plantare delle tre ossa cuneiformi non­ché dal legamento calcaneocuboideo plantare.Il muscolo si porta in avanti e si di­vide in due fasci di cui uno mediale va a unirsi al tendine del muscolo abduttore e uno laterale raggiunge il capo obliquo dell'adduttore.

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    Osso trapezio

    L'osso trapezio è l’osso più laterale della fila distale del carpo. Ha forma cuboide con sei facce di cui tre sono articolari. La faccia prossimale, concava, si articola con l’osso scafoide (o navicolare). La faccia distale ha forma di stella e si mette in giunzione con il 1° osso metacarpale. La faccia mediale è divisa da una cresta in una parte prossimale che si articola con l’osso trapezoide e in una parte distale che si articola con la base del 2° osso metacarpale. La faccia laterale è libera e rugosa.

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    Muscolo ischio-coccigeo

    Il muscolo ischio-coccigeo, pari e di forma triangolare, costituisce la porzione postero-superiore del diaframma pelvico. Origina, a ciascun lato, dal margine laterale degli ultimi segmenti sacrali e del coccige e termina con una estremità assottigliata sulla spina ischiatica e sulla porzio­ne limitrofa del legamento sacrospinoso. Articolo creato il 26 febbraio 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Muscolo abduttore del 5° dito del piede

    Il muscolo abduttore del 5° dito del piede è il più su­perficiale dei muscoli plantari laterali del piede.  È innervato dal nervo plantare laterale (S1-S2) e con la sua azione flette e abduce il 5° dito. Origina dal processo la­terale della tuberosità del calcagno, dalla fascia plantare e dal setto intermuscolare che lo separa dal flessore breve delle dita. Di qui i fasci si portano in avanti, seguendo il margine lateraledel piede e vanno a terminare su un tendine che prende inserzione alla tuberosità del 5° osso metatarsale e alla base della falange prossimale del 5° dito.

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    Osso sacro

    L’osso sacro è un unico osso derivante dalla fusione di cinque segmenti primitivi (vertebre sacrali), che fa seguito al segmento lombare della colonna vertebrale; con il coccige e con le due ossa dell’anca forma il bacino. Il sacro ha la forma di una piramide quadrangolare con base in alto e apice in basso. Nell’osso sacro si considerano una faccia anteriore, una posteriore, due laterali, una base (in alto) e un apice (in basso). La faccia anteriore è concava e volge in avanti e in basso; presenta, nella sua parte di mezzo, quattro linee trasversali che indicano la saldatura (sinostosi) tra i corpi delle cinque primitive vertebre sacrali. A lato delle…

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    Muscolo coracobrachiale

    Il muscolo coracobrachiale è innervato dal nervo muscolocutaneo (C6-C7) che lo attraversa obliquamente. Contraendosi, flette e adduce il braccio. Si trova medial­mente e profondamente al capo breve del muscolo trici­pite brachiale.Origina, insieme a quest’ultimo, dall’apice del processo cora­coideo della scapola e si porta in basso per inserirsi al terzo medio della faccia antero-mediale dell’omero. Si mette anteriormente in rapporto con il deltoide, con la parte laterale del grande pettorale e con il capo breve del muscolo bicipite brachiale. Posteriormente è in relazione con i tendini del grande dorsale, del grande rotondo e del sottoscapola­re. Lateralmente entra in contatto con il capo breve del bicipite e medialmente con il fascio vascolonervoso…

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    Vertebre lombari

    I principali caratteri che distinguono le 5 vertebre lombari consistono nel notevole volume del corpo e nella caratteristica forma dei processi spinosi. Il corpo ha il diametro trasverso maggiore di quello antero-posteriore e ha la forma di un cuneo, essendo più alto in avanti che in dietro. I pedundoli sono voluminosi, con incisure inferiori più accentuate di quelle superiori. Dai peduncoli e dalla parte contigua del corpo e delle masse apofisarie si distaccano i processi costiformi, lamine ossee molto robuste che si dirigono in fuori. Al di dietro del processo costiforme si trovano, l’uno al di sopra dell’altro, il processo mammillare e il processo accessorio. I processi articolari sono verticali…