Apparato locomotore

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    Muscoli dell’anca

    I muscoli dell’anca sono muscoli dell’arto inferiore e si distinguono in: Muscoli interni dell’anca, tra cui: Muscolo ileopsoas. Muscolo picco­lo psoas. Muscoli esterni dell’anca, tra cui: Muscolo grande glu­teo. Muscolo medio glu­teo. Muscolo piccolo glu­teo. Muscolo piriforme. Muscoli gemelli (su­periore e inferiore). Muscoli otturatorio interno. Muscoli otturatorio esterno. Muscolo quadrato del femore. Le fasce dei muscoli dell’anca sono rappresentate dal­la fascia iliaca e dalla fascia glutea (o fascia dei muscoli grande e medio gluteo). Articolo creato il 19 aprile 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Muscolo platisma

    Il muscolo platisma è un muscolo pellicciaio che presenta derivazione e innervazione analoghe a quelle dei muscoli mimici. È innervato dal ramo cervicale del nervo faciale; con la sua azione tende la cute del collo e abbassa la mandibola. È accolto in uno sdoppiamento della fascia superficiale del collo, tra due strati del pannicolo adiposo sottocutaneo. Ha inizio a livello della 2a costa e della superficie anteriore della spalla e si suoi fasci si dirigono in alto e medialmente per inserirsi alla cute della regione masseterina, della commessura labiale e alla faccia esterna del corpo della mandibola. Articolo creato il 25 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il tirolo.

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    Muscolo piccolo rotondo

    Il muscolo piccolo rotondo è innervato dal nervo ascellare (C5). Contraendosi, ruota all'esterno il braccio e ha un'azione stabilizzante sull'arti­colazione scapoloomerale. È allungato, appiattito e corrisponde al mar­gine inferiore del muscolo infraspinato. Origina dalla fossa infraspinata, a livel­lo della metà superiore di una striscia ossea che decorre vicino al margine ascellare e si porta in alto e lateralmente per inserirsi, con un breve tendine, alla faccetta inferiore della grande tu­berosità dell'omero. Anche il suo tendine di in­serzione aderisce alla capsula fibrosa dell'arti­colazione della spalla.

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    Articolazioni tarso-metatarsali

    Le articolazioni tarso-metatarsali sono artrodie che connettono le tre ossa cuneiformi e l’osso cuboide alle basi delle cinque ossa metatarsali. Il 1° osso metatarsale si articola con l’osso cuneiforme mediale, il 2° con i tre cuneiformi, il 3° con il cuneiforme laterale, il 4° e il 5° con la faccia anteriore del cuboide. Le superfici articolari sono rivestite da carti­lagine ialina che continua con quella delle su­perfici articolari intermetatarsali. Si realizza co­sì un'interlinea articolare che attraversa obli­quamente la faccia dorsale dello scheletro del piede (interlinea di Lisfranc).

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    Muscoli della gamba

    I muscoli della gamba sono muscoli dell’arto inferiore e si distinguono in: Muscoli anteriori della gamba, tra cui: Muscolo tibiale anteriore. Muscolo estensore lungo delle dita del piede. Muscolo estensore lungo dell’alluce. Muscolo peroniero anteriore (o peroniero 3°). Essi si trovano in una loggia delimitata dalla membrana interossea della gamba e dai margini anteriori della tibia e della fibula. Muscoli laterali della gamba, tra cui: Muscolo peroniero lungo. Muscolo peroniero breve. Muscoli posteriori della gamba, tra cui: Muscoli dello strato superficiale, tra cui: Muscolo tricipite della sura. Muscolo plantare. Muscoli dello strato profondo, tra cui: Muscolo popliteo. Muscolo flessore lungo delle dita del piede. Muscolo flessore lungo dell’alluce. Muscolo tibiale…

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    Osso scafoide (o navicolare) tarsale

    L’osso scafoide (o navicolare) tarsale è un osso a forma di navicella, posto davanti alla testa dell’astragalo, dietro alla fila delle tre ossa cuneiformi, medialmente al cuboide. Vi si considerano una faccia anteriore e una posteriore, due margini, superiore e inferiore, e due estremità, mediale e laterale. Delle due facce, quella posteriore presenta una cavità glenoidea, atta ad accogliere la testa dell’astragalo; quella anteriore ha tre faccette pia­ne per le tre ossa cuneiformi. L’estremità mediale è caratterizzata da un grosso processo, la tuberosità dello scafoide, su cui si inserisce il tendine principale del muscolo tibiale posteriore. Articolo creato il 30 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Articolazione atlo-occipitale

    L’articolazione atlo-occipitale è una diartrosi di tipo condiloideo che si stabilisce tra i condili dell’osso occipitale e le cavità glenoidee che si trovano sulla faccia superiore delle masse laterali dell’atlante. Le superfici articolari dei condili occipitali sono allungate con il maggior asse obliquo da dietro in avanti e dall’esterno all’interno; esse guardano in basso, in avanti e lateralmente. Le cavità glenoidee dell’atlante corrispondono ai condili per dimensioni ed orientamento. In ciascuna delle due articolazioni atlo-occipitali i mezzi di unione sono dati dalla capsula articolare e dalle due membrane atlo-occipitali anteriore e posteriore. La capsula fibrosa si fissa sul contorno delle superfici articolari e risulta più ispessita lateralmente. La membrana atlo-occipitale…

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    Muscoli del naso

    I muscoli del naso comprendono il muscolo nasale e il muscolo dilatatore delle narici. Il muscolo nasale, con la sua contrazione, comprime la parete laterale del naso, restringendo la narice e il vestibolo. È formato da una parte trasversa (muscolo trasverso del naso) e da una parte alare (muscolo mirtiforme). L’origine delle due parti è comune, dai gioghi alveolari dei denti incisivi e canini superiori e dalla fossetta incisiva. La parte trasversa, che ha origine più lateralmente, ricopre la parte posteriore dell’ala del naso e si fissa al dorso del naso mediante un’aponeurosi che si unisce a quella del lato opposto. La parte alare si porta alla cute dell’estremità posteriore…

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    Sterno

    Lo sterno è un osso piatto, impari e mediano, che chiude anteriormente la gabbia toracica. Si estende dall’alto in basso, dal livello della 3a a quello della 9a vertebra toracica, con leggera obliquità verso l’avanti. È formato da tre segmenti che, in direzione cranio-caudale, si denominano manubrio, corpo e processo xifoideo, spesso fuse insieme nell’adulto. Il manubrio è slargato in alto e nel punto di unione con il corpo forma un angolo detto angolo sternale (o angolo di Luys). Il corpo è slargato nella parte di mezzo e ristretto alle due estremità. Il processo xifoideo, assottigliato e appuntito, è assai variabile nello sviluppo e nella forma. Lo sterno offre a…