Apparato locomotore

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    Linea alba

    La linea alba è un rafe tendineo che si trova nella parte di mezzo della parete addominale anteriore. In generale, per rafe s’intende una linea che segna i margini di contatto o di fusione di due parti di una o di due formazioni anatomiche simmetriche. La linea alba si trova tra i margini dei due muscoli retti e si estende dal processo xifoideo al pube, aumentando la larghezza fino all’ombelico e restringendosi progressivamente al di sotto di questo.

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    Articolazioni sternali

    Insieme alle articolazioni sterno-costali e alle articolazioni intercondrali, costituiscono il gruppo anteriore delle articolazioni del torace. Tutte queste articolazioni, conferendo elasticità e una certa mobilità ai pezzi che formano la parte anteriore della gabbia toracica, rendono possibili i movimenti di elevazione e di abbassamento delle coste che si effettuano a livello delle articolazioni costo-vertebrali e che hanno importanza nella respirazione. Le articolazioni sternali si distinguono in superiore ed inferiore e uniscono, rispettivamente, il manubrio al corpo dello sterno e il corpo al processo xifoideo. L’articolazione sternale superiore è una sinfisi. Le superfici articolari del manubrio e del corpo sono infatti riunite mediante l’interposizione di una fibrocartilagine che, lateralmente, continua con…

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    Muscolo estensore ulnare del carpo

    Il muscolo estensore ulnare del carpo è un muscolo epicondiloideo, quindi un muscolo posteriore superficiale dell’avambraccio. È innervato dal nervo radiale (C6-C8) e, contraendosi, estende e inclina medialmente la mano. Si trova medialmente al muscolo estensore proprio del mi­gnolo. Origina dall'epicondilo, dal legamento collaterale radiale dell'articolazione del gomito, dalla fascia antibrachiale, dai setti intermuscolari contigui e dal margine posteriore dell'ulna.

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    Muscolo bicipite brachiale

    Il muscolo bicipite brachiale è innervato dal nervo muscolocutaneo (C5-C6). Essendo un muscolo biarticolare, agi­sce sia sull'avambraccio sia sul braccio. Svolge un'azione stabilizzante a livello dell'articolazio­ne scapolo-omerale, contribuendo a mantenere la testa dell'omero a contatto con la cavità glenoidea della scapola. Interviene inoltre, con al­tri muscoli sinergici, sui movimenti di flessione e adduzione del braccio. È anche il principale muscolo flessore dell'avambraccio sul braccio e sviluppa, ad avambraccio prono, una considerevole azione supinatoria.

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    Legamento inguinale

    Il legamento inguinale è un nastro tendineo teso tra la spina iliaca anteriore superiore e il tubercolo pubico; decorre dall’alto in basso, dall’esterno all’interno e corrisponde alla piega dell’inguine. È formato, per la maggior parte, da fibre che provengono dall’aponeurosi del muscolo obliquo estero, di cui può essere considerato come la parte terminale. Il legamento inguinale presenta un margine anteriore, un margine posteriore, una faccia superiore ed una faccia inferiore. Il margine anteriore prosegue in alto nell’aponeurosi del muscolo obliquo esterno e dà inferiormente attacco alla fascia lata. Sul margine posteriore si fissa la fascia trasversale. La faccia superiore dà attacco lateralmente ai fasci del muscolo obliquo interno e del…

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    Muscolo quadrato della pianta del piede

    Il muscolo quadrato della pianta del piede è un muscolo intermedio del piede.È innervato dal nervo plantare laterale (S1-S2) e, insieme al muscolo flessore lungo delle dita del piede, flette le ultime quattro dita e concorre alla flessione plantare del piede. Origina mediante due capi, laterale e mediale. Il primo nasce dalla faccia inferiore del calcagno, in prossimità del processo laterale della tuberosità calcaneale, il secondo dalla faccia mediale del calcagno. I due capi convergono e si fondono in una lamina che va a inserirsi sul tendine del muscolo flessore lungo delle dita. Articolo creato il 20 aprile 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Fasce dei muscoli antero-laterali dell’addome

    I muscoli delle pareti antero-laterali dell’addome si presentano sottoforma di lamine avvolte da fasce superficiali e profonde che ne costituiscono gli organi accessori. Una fascia ricopre superficialmente il muscolo obliquo esterno dell’addome; posteriormente essa si porta sul muscolo grande dorsale, medialmente si fonde con la guaina del muscolo retto, in basso aderisce alla cresta iliaca e al legamento inguinale mentre in alto continua con la fascia del muscolo grande pettorale e del muscolo dentato anteriore. Una seconda fascia si trova tra il muscolo obliquo interno e il muscolo obliquo esterno ed una terza fascia tra il muscolo obliquo interno e il muscolo trasverso.

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    Muscolo flessore breve del mignolo

    Il muscolo flessore breve del mignolo è un muscolo della mano, più precisamente un muscolo dell’eminenza ipotenar. È innerva­to dal nervo ulnare (C8-T1) e, contraendosi, flette la 1a falange del mignolo. Si trova superficialmente e lateralmente nell’emi­nenza ipotenar. Origina dalla parte mediale del legamento trasverso del carpo e dal processo dell’uncinato; si inserisce alla parte mediale del­la base della 1a falange del mignolo. Articolo creato il 18 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Fascia della coscia (o femorale o lata)

    La fascia della coscia (o femorale o lata) riveste a guisa di manicotto i muscoli super­ficiali della coscia. Ha forma di cilindro cavo, le cui cir­conferenze superiore e inferiore sono puramente convenzionali e corrispondono ai limiti della coscia stessa. In alto la fascia si fissa in avanti al legamento inguinale, al corpo del pube e alla branca ischiopubica, in dietro e lateralmente continua senza interruzione con la fascia glutea, in basso si fissa sulla fibula, sui due condili della tibia, sulla faccia anteriore della patella e continua poi nella fascia della gamba. Dalla sua superficie interna si dipartono due setti in­termuscolari distinti in mediale e laterale.