Apparato locomotore
Muscolo flessore breve del mignolo
Il muscolo flessore breve del mignolo è un muscolo della mano, più precisamente un muscolo dell’eminenza ipotenar. È innervato dal nervo ulnare (C8-T1) e, contraendosi, flette la 1a falange del mignolo. Si trova superficialmente e lateralmente nell’eminenza ipotenar. Origina dalla parte mediale del legamento trasverso del carpo e dal processo dell’uncinato; si inserisce alla parte mediale della base della 1a falange del mignolo. Articolo creato il 18 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Fascia della coscia (o femorale o lata)
La fascia della coscia (o femorale o lata) riveste a guisa di manicotto i muscoli superficiali della coscia. Ha forma di cilindro cavo, le cui circonferenze superiore e inferiore sono puramente convenzionali e corrispondono ai limiti della coscia stessa. In alto la fascia si fissa in avanti al legamento inguinale, al corpo del pube e alla branca ischiopubica, in dietro e lateralmente continua senza interruzione con la fascia glutea, in basso si fissa sulla fibula, sui due condili della tibia, sulla faccia anteriore della patella e continua poi nella fascia della gamba. Dalla sua superficie interna si dipartono due setti intermuscolari distinti in mediale e laterale.
Canale inguinale
Il canale inguinale è un tragitto attraverso la parete addominale anteriore situato subito al di sopra della metà mediale del legamento inguinale. Dà passaggio al funicolo spermatico nel maschio e al legamento rotondo dell’utero nella femmina. Il suo decorso è obliquo, dall’alto in basso, dall’esterno all’interno e da dietro in avanti. Nel maschio adulto, dove ha il massimo sviluppo, ha una lunghezza di 4-5 cm.
Articolazione temporo-mandibolare
L'articolazione temporo-mandibolare è una diartrosi condiloidea doppia che si stabilisce tra i due condili della mandibola e le fosse mandibolari delle due ossa temporali. L’articolazione viene considerata doppia in quanto tra il condilo mandibolare e la cavità articolare del temporale si interpone un disco completo (o menisco) che suddivide la cavità articolare in due parti non comunicanti tra loro; l’articolazione viene così distinta in due settori, temporo-meniscale e mandibolo-meniscale o condilo-meniscale.
Cranio del neonato
Nel neonato è caratteristico un volume del neurocranio maggiore di quello dello splancnocranio; nello sviluppo postnatale lo splancnocranio si accresce con l’inizio delle funzioni masticatorie, delle funzioni respiratorie e il progressivo sviluppo delle cavità paranasali. È anche caratteristica del neonato l’interposizione, tra i margini delle ossa della volta, di membrane fibrose, conseguenti all’accollamento del periostio con l’endocranio e la dura madre. Tali aree fibrose prendono il nome di fontanelle; sono sei: due impari e mediane (bregmatica e lamboidea) e quattro pari e laterali (pteriche e asteriche). Inoltre, nel neonato permangono segmenti cartilaginei tra le ossa della base. Articolo creato il 20 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Clavicola
La clavicola è un osso pari, a forma di S allungata, che si estende trasversalmente, al davanti della 1a costa, dal manubrio dello sterno all’acromion della scapola. Nonostante la forma, la clavicola non può considerarsi come un osso lungo; presenta, invece, la conformazione interna e le modalità di ossificazione proprie delle ossa piatte. La clavicola è formata da un corpo e da due estremità di cui quella mediale è detta sternale e quella laterale è detta acromiale. Il corpo forma una doppia curva con una convessità anteriore volta medialmente e una concavità posteriore volta lateralmente. La parte mediale del corpo ha forma prismatica triangolare, mentre la parte laterale è appiattita.…
Articolazione scapolo-omerale (o articolazione della spalla)
L'articolazione scapolo-omerale (o articolazione della spalla) è un’enartrosi le cui superfici articolari sono date dalla testa dell’omero e dalla cavità glenoidea della scapola. La testa dell’omero si presenta come un terzo di sfera, è liscia e rivestita di cartilagine ialina.
Fascia iliaca
La fascia iliaca è una lamina connettivale che avvolge il muscolo ileopsoas formandogli una guaina sottile in alto e via via più spessa, discendendo verso la fossa iliaca. Prende attacco, in alto e medialmente, sulle vertebre lombari, in corrispondenza delle quali forma una serie di arcate destinate al passaggio delle arterie, delle vene e dei nervi lombari; più in basso, si fissa alla base del sacro e allo stretto superiore della pelvi; lateralmente, continua nella fascia del muscolo quadrato dei lombi e si fissa lungo il margine laterale del muscolo psoas, sul legamento ileolombare e sul labbro interno della cresta iliaca. In alto termina in corrispondenza dell’arco diaframmatico mediale. In…
Muscolo digastrico
Il muscolo digastrico è innervato dal nervo faciale (per il ventre posteriore) e dal ramo mandibolare del nervo trigemino (ventre anteriore). Con la sua azione innalza l’osso ioide, abbassa la mandibola ed estende la testa. È teso tra il processo mastoideo del temporale e la fossetta digastrica della mandibola e risulta costituito da due ventri, uno anteriore e uno posteriore, tra i quali si trova un tendine intermedio. Nell’insieme il muscolo forma un’arcata a concavità volta in alto. Il ventre posteriore, più lungo e sottile di quello anteriore, prende origine dall’incisura mastoidea e si porta in avanti, in basso e medialmente per continuare nel tendine intermedio. La faccia laterale del…
Articolazione radio-ulnare distale
L’articolazione radio-ulnare distale, come l’articolazione radio-ulnare prossimale, è un ginglimo laterale le cui superfici articolari sono date, dal lato dell’ulna, da due faccette che si trovano sul capitello di cui quella esterna è la circonferenza articolare del capitello e quella inferiore è situata sulla faccia inferiore del capitello stesso, e, dal lato del radio, dall’incisura ulnare e da un disco articolare che, insieme, delimitano la cavità che accoglie il capitello dell’ulna. L’incisura ulnare si presenta come un segmento di cilindro cavo. Il disco articolare ha forma triangolare con la base esterna che si connette al margine inferiore dell’incisura ulnare del radio; l’apice è interno e si fissa al processo stiloideo…