Apparato locomotore
Muscolo adduttore lungo
Il muscolo adduttore lungo è un muscolo mediale della coscia innervato dal nervo otturatorio (L2-L4); adduce e ruota all’esterno la coscia. È un muscolo piatto, di forma triangolare ad apice supero-mediale. Origina dalla faccia anteriore del ramo superiore del pube, fra il tubercolo e la sinfisi.I suoi fasci si portano in basso, in dietro e lateralmente e vanno a inserirsi al terzo medio del ramo mediale della linea aspra del femore. La sua faccia superficiale è rivestita dalla fascia femorale e, in basso, è in rapporto con il muscolo sartorio e il muscolo vasto mediale. Profondamente corrisponde ai muscoli adduttori breve e grande. Articolo creato il 19 aprile 2010. Ultimo…
Ossa
Le ossa sono organi di varia forma e volume, di colore biancastro o giallastro, di solida consistenza, dotate di grande resistenza meccanica. Sono costituite prevalentemente da tessuto osseo, ma partecipano anche i tessuti cartilagineo, connettivo fibroso e strutture vascolari e nervose. Nel nostro corpo sono 208 e si articolano tra loro mediante giunzioni (o articolazioni) per costituire lo scheletro su cui prendono inserzione i muscoli. È importante dire che ogni osso è modellato, nella forma e nella massa, per rispondere alle necessità meccaniche in base alla propria posizione nello scheletro. Infine, ma molto importante, le ossa rappresentano un deposito di sali minerali e sono sede dell’emopoiesi (l’emopoiesi è l’insieme dei…
Muscolo retto anteriore della testa
Il muscolo retto anteriore della testa è innervato dai rami anteriori dei primi due nervi cervicali e con la sua azione inclina determina una flessione e un’inclinazione laterale della testa. Origina dalla faccia anteriore della massa laterale e dal processo trasverso dell’atlante e si porta in alto e medialmente, per inserirsi alla faccia inferiore della parte basilare dell’occipitale, dorsalmente al muscolo lungo della testa. Si trova davanti all’articolazione atlo-occipitale. Articolo creato il 23 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Articolazione tibio-fibulare distale
L’articolazione tibio-fibulare distale è una sinartrosi che si effettua tra le estremità distali della tibia e della fibula. La tibia presenta una faccia incavata a doccia, incisura fibulare, che si mette in rapporto con una superficie rugosa o piana della fibula. Entrambe le facce sono rivestite da periostio e congiunte da un robusto legamento fibroso interosseo, dipendenza dalla membrana interossea. I fasci fibrosi del legamento interosseo si portano oltre l’estremità delle due ossa per costituire i legamenti anteriore e posteriore del malleolo laterale. Questi legamenti confluiscono nell’apparato di rinforzo dell’articolazione tibiotarsica. In alcuni casi, le superfici articolari sono rivestite di cartilagine e allora l’articolazione tibio-fibulare distale viene considerata come un’artrodia,…
Fasce dei muscoli toracoappendicolari
I muscoli toracoappendicolari sono rivestiti da fasce: fascia del muscolo grande pettorale, fascia del muscolo dentato anteriore e fascia clavicoracopettorale (o caracoclavicolare). La fascia del muscolo grande pettorale si fissa lungo la linea di origine del muscolo steso, ne riveste la faccia superficiale e continua superiormente con la fascia cervicale superficiale e lateralmente con la fascia deltoidea. Dal margine inferiore del grande pettorale la fascia si porta in fuori e in dietro per continuare nella fascia ascellare. La fascia del muscolo dentato anteriore riveste la faccia superficiale di questo muscolo. La fascia clavicoracopettorale (o caracoclavicolare) origina dalla faccia inferiore della clavicola con due foglietti che involgono il muscolo succlavio per…
Articolazione acromio-clavicolare
L'articolazione acromio-clavicolare è un’artrodia che connette la clavicola alla scapola. Sia la clavicola sia l’acromion della scapola presentano una superficie articolare pianeggiante, a contorno ovale; la faccetta clavicolare volge in fuori e in basso, quella acromiale guarda medialmente e in alto. Tra le superfici articolari si trova un disco fibrocartilagineo che presenta variabile sviluppo; raramente esso è completo.
Fascia glutea (o fascia dei muscoli grande e medio gluteo)
La fascia glutea (o fascia dei muscoli grande e medio gluteo) comprende un foglietto profondo, assai robusto, che riveste la faccia superficiale del medio gluteo e due foglietti, rispettivamente intermedio e superficiale, che si dispongono sulle facce profonda e superficiale del grande gluteo. Il foglietto profondo origina, in avanti, dalla riunione dei due foglietti della fascia lata che inguainano il muscolo tensore della fascia lata; in alto, dal labbro esterno della cresta iliaca. Da questa linea di origine la fascia si porta in dietro e in basso e ricopre il muscolo medio gluteo.
Muscolo quadrato dei lombi
Il muscolo quadrato dei lombi è innervato dall’ultimo ramo intercostale e dai rami anteriori dei primi due o tre nervi lombari. Contraendosi, abbassa la 12a costa, comportandosi così come muscolo espiratorio, ed inclina lateralmente la colonna vertebrale e la pelvi. Si trova nella parete addominale posteriore, tra la cresta iliaca e l’ultima costa. È formato da due strati, più o meno completi, di cui uno anteriore ed uno posteriore. Lo strato anteriore ha origine all’apice dei processi costiformi delle quattro ultime vertebre lombari e s’inserisce al margine inferiore della 12a costa.
Muscolo abduttore lungo del pollice
Il muscolo abduttore lungo del pollice è il più laterale dei muscoli posteriori profondi dell’avambraccio. È innervato dal nervo radiale (C6-C7) e agisce abducendo il pollice e la mano. Origina dalla faccia posteriore dell’ulna, dalla membrana interossea e dalla faccia posteriore del radio. Il suo ventre si porta in basso e all’esterno, sulla faccia laterale del radio, e prosegue in un tendine che attraversa il 1° condotto del legamento dorsale del carpo per inserirsi sulla parte laterale della base del 1° osso metacarpale. Dal tendine si può distaccare un fascetto fibroso che dà origine al muscolo abduttore breve del pollice. Articolo creato il 16 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto…
Prima vertebra cervicale (o atlante)
La 1a vertebra cervicale (o atlante) presenta una configurazione profondamente modificata rispetto a quella generale delle vertebre cervicali. Si articola in alto con l’osso occipitale. Innanzi tutto manca del corpo che, durante lo sviluppo, si fonde con quello dell’epistrofeo (2a vertebra cervicale). Risulta perciò formata da un arco anteriore e da un arco posteriore che riuniscono due voluminose masse laterali. L’arco superiore è breve, appiattito, con una faccia anteriore convessa sul cui mezzo si trova il tubercolo anteriore dell’atlante; la faccia posteriore è concava e presenta nel mezzo una faccetta articolare per il dente dell’epistrofeo denominata fossetta del dente. L’arco posteriore corrisponde alle lamine delle altre vertebre e si presenta…