Apparato digerente

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Muscoli della faringe

    I muscoli della faringe si distinguono in costrittori ed elevatori: i muscoli costrittori della faringe sono: costrittore superiore, costrittore medio e costrittore inferiore; essi in parte si sovrappongono e internamente sono a ridosso della fascia faringea. I muscoli elevatori della faringe sono il muscolo stilofaringeo e il muscolo faringopalatino (o faringostafilino). Articolo creato il 30 marzo 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Bombesina

    La bombesina è un polipeptide a 15 aminoa­cidi che ha un effetto eccitante sulla motilità in­testinale e sulla secrezione gastrica e pancreatica esocrina. È prodotta dalle cellule P che hanno granuli piccoli (100-140 nm), dotati di debole argirofilia. Le cellule P si trovano, poco numerose, nella mucosa dello stomaco e di tutto l’in­testino, con la maggiore concentrazione nell’antro pilorico e nel duodeno. Articolo creato il 15 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Recessi cecali

    Tra i recessi cecali vanno ricordati quello ileocecale su­periore, quello ileocecale inferiore e quello retrocecale. Il recesso ileocecale superiore si presenta, nell'adulto, di dimensioni piuttosto ridotte; esso ha per limiti, in avanti, la cosiddetta piega vascolare del cieco (che con­tiene i vasi per la giunzione ileocecale), in dietro il me­sentere, a sinistra il tratto terminale dell'ileo e a destra la giunzione ileocecale. La sua apertura guarda in basso e a sinistra.

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    Superficie interna del duodeno

    La superficie interna del duodeno, liscia nella porzione superiore, presenta, a partire dalla porzione discendente, diverse rilevatezze arcua­te, le pieghe circolari o (valvole conniventi) che si trovano anche nell’intestino tenue mesenteriale (digiuno e ileo). Queste caratteristiche di configurazione interna spiegano il diverso aspetto che le varie parti del duodeno mostrano all’esame radiologico ese­guito dopo somministrazione di un mezzo di contrasto. La parte superiore del duodeno si riempie infatti uniformemente e si presenta intensamente e regolarmente opaca (bulbo duode­nale). Le restanti porzioni duodenali, proprio per la sporgenza di pieghe nel loro lume, pre­sentano invece un riempimento irregolare che conferisce loro l’aspetto fioccoso che caratteriz­za anche l’immagine radiologica delle restanti porzioni dell’intestino…

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    Sistema nervoso gastroenterico

    Lo stomaco e tutto l'intestino (tenue e crasso) sono connessi al sistema nervoso centrale (bul­bo e midollo spinale) da fibre afferenti (o sensiti­ve) e da fibre efferenti (o effettrici). Le fibre affe­renti conducono al nevrasse stimoli sensitivi vi­scerali che hanno la loro origine a livello di ter­minazioni nervose che si trovano in tutti gli strati della parete del canale alimentare; in particolare, per quanto riguarda il dolore viscerale, hanno importanza le terminazioni sensitive localizzate nella tonaca muscolare e nella tonaca sierosa. Il protoneurone sensitivo si trova nei gangli spinali e, per le fibre sensitive vagali, nel ganglio nodoso (o plessiforme).

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    Configurazione interna della faringe

    La superficie interna della faringe, in corri­spondenza della parete anteriore, si presenta irregolarmente pieghettata. Di lato ai rilievi pro­dotti dalle cartilagini aritenoidi e dalla cricoide si trovano due docce, larghe profonde in alto, che si vanno restringendo verso il basso: sono i recessi piriformi. Nel fondo di cia­scun recesso piriforme si può vedere un rilievo della mucosa, la piega del nervo laringeo supe­riore che è determinata appunto dal rapporto con questo nervo e decorre in basso e in dentro. La parete posteriore della faringe presenta alcu­ni piccoli rilievi dovuti alla presenza di ghiando­le.

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    Rapporti anatomici dello stomaco

    Lo stomaco è situato nell’ipocondrio sinistro e nell’epigastrio. Occupa uno spazio delimitato in alto dal diaframma, in basso dal colon trasverso, lateralmente dal diaframma e dalla parete toracica, in avanti dalla parete toracica e dalla parete addominale. All’apertura della cavità addominale è visibile solo una parte dello stomaco, cioè la regione pilorica e la porzione inferiore del corpo gastrico, essendo la maggior parte dell’organo accolta profondamente nella concavità diaframmatica e restando in avanti coperta dall’arcata costale sinistra e dal fegato. Rivestito quasi totalmente dal peritoneo, lo stomaco contrare rapporti con numerosi organi:

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    Recessi duodenali

    I principali recessi duodenali sono il superiore e l'in­feriore. Il recesso duodenale superiore è presente in circa la metà dei soggetti, da solo o variabilmente associato con l'inferiore. Esso ha una profondità di circa 2 cm e si lo­calizza sul lato sinistro della porzione superiore del trat­to ascendente (quarto) del duodeno, di fronte alla 2a vertebra lombare e dietro a una piega peritoneale semi­lunare denominata piega duodenale superiore. L'orifi­zio del recesso duodenale superiore guarda in basso, lo­calizzandosi nell'angolo che si forma nel punto in cui la vena renale sinistra passa davanti all'aorta.

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    Flessura destra del colon

    La flessura destra del colon (o flessura sot­toepatica) è un segmento del colon compreso fra il trat­to ascendente e quello trasverso e si configura come un angolo acuto o retto che si apre in avanti, in basso e medialmente. La flessura destra è situata nell'ipocondrio destro e si mette in rapporto: anteriormente, con la faccia inferiore del lobo destro del fegato sulla quale lascia l'impronta colica e con la cistifellea; po­steriormente, con la parte inferiore della faccia anteriore del rene destro e con la porzione di­scendente del duodeno.