Apparato digerente

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Recesso intersigmoideo

    Anche il recesso intersigmoideo tende a scomparire con il progredire dell’età. Si trova dietro l’apice della li­nea di attacco del mesocolon pelvico alla parete poste­riore. Il recesso intersigmoideo ha la forma di un imbu­to diretto in alto, per un’estensione di 3-10 cm, con l’o­rifizio che guarda in basso e un poco a sinistra. I suoi limiti sono dati in avanti dal mesocolon pelvico e in dietro dal peritoneo parietale posteriore che al suo livello riveste l’uretere di sinistra, nel punto in cui que­st’ultimo incontra l’arteria iliaca comune omolaterale. Articolo creato il 21 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Peritoneo

    Il peritoneo è una membrana sierosa che rive­ste le pareti della cavità addominale e, parzial­mente, quelle della cavità pelvica, portandosi ad avvolgere, più o meno completamente e senza soluzione di continuo (= interruzione), la superficie degli organi che in tali cavità sono contenuti. Il peritoneo è la più estesa tra le sierose del corpo umano, raggiungendo 1700 cm2 di super­ficie. All'osservazione esso si presenta liscio, trasparente, sottile, con modeste variazioni di queste caratteristiche a seconda delle regioni che si considerano.

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    Intestino retto

    L’intestino retto fa seguito al colon pelvico e si apre all'ester­no con l'ano, dopo un decorso di circa 15 cm. Ha inizio nella piccola pelvi e prosegue quindi attraverso il perineo posteriore; vi si distinguo­no perciò una parte pelvica e una parte perinea­le. La parte pelvica è dilatata e prende anche il nome di ampolla rettale. La parte perineale è ristretta e si denomina canale anale.

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    Polipeptide pancreatico

    Il polipeptide pancreatico (PP) è un polipeptide a 37 aminoacidi prodotto dalle cellule PP, localizzate in maggiore concen­trazione nelle isole pancreatiche e, in minor nu­mero, anche nella mucosa duodenale. Nel pancreas, le cellule PP possono essere distinte dalle cellule A che producono glucagone, soltanto con l’impiego di metodi immunocitochimici per la dimostrazione degli ormoni polipeptidici. Si tratta di elementi il cui citoplasma appare larga­mente occupato da granuli elettrondensi, del diametro di 150-170 nm, provvisti di variabile argirofilia. Il livello ematico di PP aumenta no­tevolmente pochi minuti dopo l’assunzione di un pasto proteico, probabilmente a seguito di una stimolazione nervosa vagale. Articolo creato il 15 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto…

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    Intestino cieco

    L’intestino cieco ha forma irregolarmente emisferica, con il fondo volto in basso. Posto nella fossa iliaca destra può trovarsi però innal­zato, occupando allora la regione del fianco destro (cieco sottoepatico), o può discendere inve­ce nella piccola pelvi. In altri casi, più rari, di ectopia, il cieco può trovarsi nella regione om­belicale o nella fossa iliaca sinistra. Le diverse posizioni del cieco (e dell’appendice vermiforme che gli è connessa) risultano da un eccesso o, più frequentemente, da un difetto di migrazione dell’organo, che rappresenta un evento normale dello sviluppo. Situato dapprima nella fossa iliaca sinistra, il cieco risale, durante lo sviluppo prenatale, nell’ipocondrio sinistro, si sposta quindi nell’ipocondrio destro e discende…

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    Arcate gengivodentali

    Le arcate gengivodentali delimitano con la loro faccia esterna la pare­te interna del vestibolo della bocca, hanno for­ma di ferro di cavallo con la concavità volta in dietro e si distinguono in superiore e inferiore. Con la loro superficie interna delimitano la pa­rete antero-laterale della cavità buccale propria­mente detta. Durante l’occlusione isolano am­piamente il vestibolo della bocca dalla cavità buccale propriamente detta. Le arcate gengivodentali sono formate dai processi alveolari delle ossa mascellari (le supe­riori) e della mandibola (le inferiori) ricoperti da una tonaca mucosa che costituisce le gengi­ve, e dai denti. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Piccolo epiploon

    Il piccolo epiploon è una formazione qua­drangolare che presenta due facce, quattro mar­gini e un contenuto. La faccia anteriore continua la direzione di quella dello stomaco ed è di solito nascosta inte­ramente dal lobo quadrato del fegato. La faccia posteriore corrisponde alla parete anteriore del vestibolo della retrocavità degli epiploon e con­tinua a sinistra con il foglietto viscerale della faccia posteriore dello stomaco.