Apparato digerente
Motilina
La motilina è un polipeptide a 32 aminoacidi prodotto da una sottopopolazione di cellule enterocromaffini (EC) denominate EC2. Si tratta di cellule ricche di granuli fortemente argirofili, che sono concentrate soprattutto nella mucosa duodenale e digiunale. Nelle stesse cellule si riscontra un elevato contenuto in 5-idrossitriptamina (o serotonina). La motilina provoca un aumento della motilità e dell’attività secretiva a livello gastrico. Articolo creato il 15 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vie biliari intraepatiche
La bile viene secreta dalle cellule epatiche nei capillari biliari che, nel lobulo epatico, formano una specie di rete labirintica tridimensionale. La bile, riversata nella minuta rete canalicolare, confluisce alla periferia del lobulo in una serie di condottini intralobulari prevalentemente concentrati vicino agli spazi portobiliari. Questi condottini, chiamati anche colangioli (o canali di Hering) sono formati da poche cellule cubiche (3-4) a citoplasma basofilo e sono rivestiti da una delicata lamina basale cui aderiscono fibrille collagene. Essi hanno un lume così stretto che è spesso difficile differenziarlo da quello delimitato dagli epatociti che con le loro docce formano i capillari biliari.
Mesi dello spazio sottomesocolico
Una volta terminati i vari accollamenti peritoneali, alcuni tratti del tubo digerente conservano un meso. Se i visceri non esistessero, il peritoneo si disporrebbe in modo regolare sulla parete addominale posteriore così come fa su quella anteriore. Incontrando però i peduncoli di diversi organi, esso li avvolge, continuando nel foglietto viscerale. Si è già descritto altrove il mesocolon trasverso; restano dunque da prendere in considerazione, nello spazio sottomesocolico, il mesentere, il mesoappendice e il mesocolon ileopelvico. Si tratta di doppie lamine peritoneali che sottendono, e fissano a parete, l’intestino tenue, l’appendice e il colon ileopelvico. Articolo creato il 21 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Piano pelvico
La porzione inferiore del peritoneo parietale forma un vasto cul di sacco che va a rivestire le pareti della piccola pelvi, prendendo rapporto con i visceri in questa contenuti e insinuandosi tra essi dopo averli avvolti per un’estensione variabile. La disposizione del peritoneo rispetto agli organi del piccolo bacino è differente nei due sessi. Nel maschio, riflettendosi dalla parete anteriore, il peritoneo incontra in primo luogo la vescica a livello dell’apice; ne riveste la cupola, parte delle facce laterali e la faccia posteriore, limitatamente a quel tratto compreso tra l’ultima porzione dei condotti deferenti. Quando la vescica è distesa, il peritoneo viene sollevato, allontanandosi così dalla porzione inferiore della parete…
Nervi dello stomaco
I nervi dello stomaco sono rappresentati dai nervi vaghi del parasimpatico bulbare e da rami dell’ortosimpatico toraco-lombare. I nervi vaghi destro e sinistro formano sotto la tonaca sierosa, in prossimità della piccola curvatura, due plessi: il plesso gastrico anteriore che fornisce rami alla parete anteriore e il plesso gastrico posteriore che innerva la parete posteriore. I rami dell’ortosimpatico che provengono dal 5° all’8° segmento toracico del midollo spinale si portano al plesso celiaco; da questo, fibre postgangliari seguono l’arteria gastrica sinistra lungo la piccola curvatura e le arterie gastroepiploiche lungo la grande curvatura, formando due plessi: il plesso gastrico superiore e il plesso gastrico inferiore. I rami nervosi parasimpatici e…
Vasi linfatici dello stomaco
I vasi linfatici dello stomaco traggono origine dalla tonaca mucosa fra i tubuli ghiandolari e formano nella tonaca sottomucosa un abbondante plesso nel quale drenano anche i linfatici della tonaca muscolare. Dal plesso sottomucoso emergono vasi linfatici efferenti che attraversano la tonaca muscolare, confluiscono in vasi maggiori sottosierosi e si dirigono in parte verso la piccola curvatura, in parte verso la grande curvatura per raggiungere i linfonodi gastrici superiori e inferiori. Più precisamente, i collettori linfatici provenienti dalle regioni della piccola curvatura raggiungono i linfonodi satelliti dell’arteria gastrica sinistra (linfonodi gastrici superiori); quelli provenienti dalle regioni della grande curvatura si portano ai linfonodi satelliti dell’arteria gastroepiploica destra (linfonodi gastrici inferiori)…
Logge dello spazio sovramesocolico
Da destra a sinistra, le logge dello spazio sovramesocolico sono: la loggia epatica, la loggia gastrica e la loggia splenica. Tra le logge dello spazio sovramesocolico si delimita un esteso recesso della cavità peritoneale, la borsa omentale (o retrocavità degli epiploon). Articolo creato il 21 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Forma dei denti
Nella corona di tutti i denti si riconoscono una superficie (o margine) masticatoria, una faccia vestibolare (volta verso il vestibolo della bocca), una faccia linguale (volta verso la cavità buccale propriamente detta) e due facce di contatto (volte verso lo spazio interdentale). Queste facce vengono denominate mesiale e distale, per indicare rispettivamente quella più vicina o più lontana rispetto al piano di simmetria (piano sagittale mediano). Denti incisivi La corona degli incisivi ha forma di cuneo o piramide quadrangolare, appiattita dall’avanti in dietro. Il margine masticatorio è tagliente, le facce di contatto sono triangolari, la faccia labiale è leggermente convessa, la faccia linguale è leggermente concava e presenta, in prossimità…