Apparato digerente
Tonsilla palatina
La tonsilla palatina (o amigdala) è un organo linfoide pari, accolto nella fossa tonsillare. Insieme alla tonsilla linguale e ad alcune formazioni linfoidi della faringe (tonsille faringea e tubarica) e della laringe (tonsilla laringea), la tonsilla palatina costituisce l’anello linfatico (di Waldeyer), un complesso linfoide che svolge funzioni difensive nel primo tratto delle vie digestive e aeree.
Fossa tonsillare
La fossa tonsillare, pari, è una profonda depressione, di forma triangolare, delimitata in basso dal margine laterale della base linguale, anteriormente e posteriormente dagli archi glossopalatino e faringopalatino, in alto, in corrispondenza dell’apice, dalla convergenza dei due archi palatini nel margine libero del palato molle. Le fosse tonsillari contengono le tonsille palatine che le occupano non interamente. Superiormente nella fossa tonsillare, tra l’apice e il polo superiore della tonsilla, si trova la fossetta sovratonsillare. Articolo creato il 14 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Cavità buccale (o orale) propriamente detta
La cavità buccale (o orale) propriamente detta è situata fra il vestibolo della bocca e l'istmo delle fauci e si presenta come una cavità ovoidale con l'asse maggiore a direzione antero-posteriore, più slargata posteriormente che anteriormente. Lo scheletro di tale cavità è dato dal palato osseo che ne forma la volta e dalla faccia interna della mandibola, per quella porzione della sua superficie che si trova al di sopra della linea miloioidea.
Muscolo longitudinale superiore
Il muscolo longitudinale superiore è un muscolo intrinseco della lingua. Contraendosi, accorcia la lingua che assume una concavità superiore. È una lamina impari di fasci a direzione sagittale che decorrono, in posizione superficiale, sul dorso del corpo e della base. Questi fasci hanno origine e inserzione profondamente alla lamina propria della mucosa. Articolo creato il 14 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Peptide inibitore gastrico
Il peptide inibitore gastrico (GIP) aumenta nel suo tasso ematico a seguito di un pasto lipidico o glucidico. È un polipeptide di 43 aminoacidi prodotto dalle cellule K che si trovano in massima concentrazione nella mucosa digiunale e, in minor numero, nella mucosa duodenale. I granuli delle cellule K sono di forma tondeggiante, grandi (350 nm) e presentano un nucleo osmiofilo, argirofobo, immerso in una matrice densa fortemente argirofila. Gli effetti del GIP sono molteplici: inibisce la motilità e l’attività secretiva gastrica, stimola la secrezione intestinale e stimola inoltre la secrezione di insulina e di glucagone da parte delle cellule endocrine del pancreas. Articolo creato il 15 agosto 2011. Ultimo…
Vasi e nervi della faringe
La principale arteria per la faringe è la faringea ascendente, ramo della carotide esterna; altri rami provengono dalla palatina ascendente e dalla tiroidea superiore (rami della carotide esterna). Le vene sono organizzate in due plessi intramurali, uno superficiale e uno profondo. Questi plessi sono drenati da numerose vene faringee che, a diversa altezza, sono affluenti della giugulare interna. I linfatici, che formano una rete nella lamina propria della mucosa e un’altra nella tonaca muscolare, si riuniscono poi in diversi collettori che vengono distinti in posteriori, laterali e antero-inferiori. I linfatici posteriori vanno ai linfonodi cervicali profondi, satelliti della vena giugulare interna. I linfatici laterali vanno ai linfonodi cervicali profondi che…
Palato duro (o osseo)
Il palato duro (o osseo) è così denominato in quanto provvisto di uno scheletro formato dai processi palatini delle due ossa mascellari e dalle lamine orizzontali delle due ossa palatine. Si presenta come una superficie concava in basso che giunge anteriormente e lateralmente fino alle gengive dell’arcata gengivodentale superiore mentre, posteriormente, continua nel palato molle. La superficie palatina presenta nel suo mezzo un rilievo diretto dall’avanti all’indietro, il rafe del palato duro, che segna la linea di fusione delle due lamine palatine; il rafe termina in avanti con un piccolo rilievo, la papilla incisiva, posta dietro i due denti incisivi centrali superiori. Nel terzo anteriore del palato duro si osservano poi,…
Muscolo stilofaringeo
Il muscolo stilofaringeo contraendosi eleva la faringe e la laringe. Origina dalla faccia interna del processo stiloideo, in prossimità della base e si porta obliquamente in basso, in dentro e in avanti, raggiungendo la parete laterale della faringe dove si mette in rapporto con i muscoli costrittori superiore e medio. Alcuni fasci si inseriscono alla parte posteriore della fascia faringea, altri vanno al margine laterale dell’epiglottide, al margine superiore della cartilagine tiroide (parte posteriore) e al margine superiore dell’arco della cricoide. Articolo creato il 30 marzo 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Legamento coronario
Il legamento coronario è il vero legamento sospensore e si estende dalla faccia posteriore del fegato al diaframma. È costituito da due foglietti piuttosto brevi, uno superiore e uno inferiore. Il foglietto superiore è diviso in due porzioni, destra e sinistra, dal legamento falciforme nelle cui due lamine le due porzioni stesse continuano. Il foglietto inferiore nella sua porzione sinistra corre dappresso a quello superiore, nel tratto intermedio circonda la vena cava inferiore in modo caratteristico e si riporta lungo il margine inferiore della faccia posteriore. In questa parte destra della faccia posteriore, le due lamine peritoneali del legamento coronario sono piuttosto distanti (4-5 cm) e la superficie del fegato,…
Superficie interna dell’intestino retto
La superficie interna del retto presenta, in stato di vacuità, numerose pieghe longitudinali che scompaiono con la distensione dell'organo. Vi sono inoltre alcune pieghe trasversali che corrispondono ai solchi descritti sulla superficie esterna. Le pieghe trasversali, di forma semilunare, sono in numero di tre, una a destra e due a sinistra; queste ultime si trovano una al di sopra e una al di sotto della piega di destra che dista 6-7 cm dall'orifizio anale. Alla costituzione delle pieghe prendono parte, oltre alla tonaca mucosa, anche la sottomucosa e la tonaca muscolare.