Apparato digerente
Palato molle
Il palato molle fa seguito dietro al palato duro e si presenta come una lamina muscolare rivestita sulle due facce da mucosa. Ha la funzione di isolare il rinofaringe rispetto alla cavità orale durante la deglutizione; il ricco corredo muscolare lo rende molto mobile. Il palato molle, quasi orizzontale nella sua porzione anteriore, si fa poi obliquo dall’alto in basso e dall’avanti in dietro. Presenta: Una faccia inferiore (o buccale), liscia e concava che è percorsa nel mezzo dal rafe del palato molle. Una faccia superiore (o faringea), con la superficie irregolare per la presenza di piccoli rilievi, che prosegue in avanti nel pavimento delle cavità nasali. Un margine anteriore…
Vasi e nervi del pancreas
Le arterie del pancreas provengono dall'arteria epatica, dall'arteria lienale e dall'arteria mesenterica superiore. L'irrorazione dipendente dall'arteria epatica è principalmente fornita dall'arteria pancreaticoduodenale superiore, della gastroduodenale, che dà origine a due rami, uno anteriore e uno posteriore che si vanno ad anastomizzare con rami corrispondenti che derivano dall'arteria pancreaticoduodenale inferiore o sinistra, ramo dell'arteria mesenterica superiore. Si costituiscono così le arcate arteriose che provvedono all'irrorazione della testa del pancreas.
Loggia epatica
Dal peritoneo viscerale della loggia epatica dipendono vari mezzi di fissità del fegato: il legamento falciforme, di forma triangolare, teso dal diaframma al solco sagittale superiore del fegato; il legamento coronario, che si estende dal margine posteriore del fegato al diaframma; i legamenti triangolari destro e sinistro, situati alle estremità del legamento coronario; il piccolo epiploon, che dalla faccia viscerale del fegato si porta allo stomaco e al duodeno. Articolo creato il 21 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Bocca
La bocca è la prima parte del canale alimentare cui si accede attraverso la rima buccale. Si presenta fortemente modificata, rispetto all’assetto tubiforme proprio della maggior parte del canale alimentare, per la presenza di numerosi organi che hanno la funzione di assumere ed elaborare il cibo. Nella bocca si distinguono due parti tra loro in successione: il vestibolo della bocca e la cavità buccale (o orale) propriamente detta. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento:vedi sotto il titolo.
Spazio sottomesocolico
Lo spazio sottomesocolico comprende la maggior parte della cavità peritoneale e ha per limiti: in alto, il colon e il mesocolon trasverso; in avanti, il grande epiploon che lo separa più o meno completamente dalla cavità previscerale e dalla parete addominale anteriore; in dietro, la parete addominale posteriore; lateralmente, la parete addominale anterolaterale. Dalla linea mediana il peritoneo si porta lateralmente a destra, rivestendo la superficie interna della parete addominale anteriore; raggiunge quindi le inserzioni costali del diaframma e, portandosi verso il basso, ricopre la parete anteriore della loggia renale destra per raggiungere infine la cresta iliaca.
Liquido peritoneale
Il liquido peritoneale è una soluzione in fase acquosa di elettroliti, proteine e altre sostanze derivate sia dal fluido interstiziale degli organi in rapporto con il peritoneo sia dal plasma sanguigno dei vasi che irrorano il peritoneo stesso. Vi si trovano, inoltre, numerosi tipi cellulari variabili per quantità e morfologia, in relazione a diverse situazioni patologiche di cui esse vengono considerati importanti elementi diagnostici. In condizioni fisiologiche sono presenti nella cavità peritoneale cellule mesoteliali desquamate e inoltre macrofagi liberi, mastociti, fibroblasti, linfociti e altri leucociti in numero esiguo. Articolo creato il 21 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Colon ascendente
Il colon ascendente decorre quasi verticalmente, dal basso verso l'alto e dall'avanti all'indietro, a partire dal cieco fino alla flessura destra. Al suo inizio è accolto, per breve tratto, nella fossa iliaca destra e passa quindi nella regione addominale laterale destra. La sua lunghezza varia, soprattutto in funzione della posizione che assumono il cieco e la flessura destra, ma è più frequentemente di 12-15 cm.
Cavità viscerale
Sollevando il grande epiploon si osserva un vasto setto trasversale costituito dal mesocolon trasverso, grazie al quale la cavità viscerale viene suddivisa in due spazi, uno sovramesocolico (in cui si trovano lo stomaco, il primo tratto del duodeno, il fegato e la milza) e uno sottomesocolico (in cui si trova la maggior parte della matassa intestinale). Lo spazio sottomesocolico viene inoltre sepimentato inferiormente da un altro setto analogo al precedente, costituito dal mesocolon ileopelvico che divide lo spazio sottomesocolico stesso dal piano pelvico. Articolo creato il 15 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscolo ioglosso
Il muscolo ioglosso è un muscolo estrinseco della lingua; contraendosi, trae la lingua indietro e in basso. Ha forma quadrilatera e prende origine dal margine superiore del corpo dell’osso ioide, in vicinanza del grande corno e da quest’ultimo processo osseo. I fasci muscolari, divisi in due gruppi, si portano in alto e in avanti; raggiunto il margine laterale della lingua decorrono orizzontalmente irradiandosi nella compagine dell’organo. I fasci posteriori vanno trasversalmente fino al setto linguale; i fasci medi decorrono obliquamente in avanti terminando anch’essi al setto; i fasci anteriori sono diretti in avanti e raggiungono l’apice linguale. Articolo creato il 14 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vasi e nervi dell’esofago
I nervi provengono dal vago (anche attraverso il ricorrente) e dall’ortosimpatico. Le arterie per l’esofago provengono, dall’alto in basso, dalla tiroidea inferiore (parte cervicale), dalle arterie bronchiali, intercostali e dall’aorta toracica (parte toracica), dalle arterie freniche inferiori e gastrica sinistra (parti diaframmatica e addominale). Le vene sono drenate da un plesso periesofageo che, per i due terzi superiori del condotto, è tributario della vena cava superiore attraverso le vene tiroidee inferiori, freniche, bronchiali, pericardiche e azigos. Nel tratto addominale dell’esofago, le vene proprie della parete si aprono nella vena gastrica sinistra, tributaria della vena porta. In tal modo, a livello del tratto inferiore dell’esofago, si stabilisce un’anastomosi tra vena porta…