Apparato cardiovascolare

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene polmonari

    Le vene polmonari conducono il sangue arterioso dai polmo­ni all'atrio sinistro del cuore. Due per lato, su­perioree inferiore, si portano medialmente dal rispettivo polmone all'atrio sinistro del cuore, le superiori con decorso obliquo in basso e in dentro, le inferiori con decorso trasversale. Le vene polmonari destre, che si abbozzano in nu­mero di tre, superiore, media e inferiore, una per ciascun lobo del polmone destro, si riduco­no poi anch'esse a due per la confluenza della vena media con la vena polmonare superiore.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria del clitoride

    L’arteria del clitoride è un ramo terminale dell’arteria pudenda interna. Ha un cali­bro minore dell’arteria del pene con la quale presenta analogie di decorso e di rapporti nel perineo, infatti si dirige in avanti, fino al margine inferiore della branca ischiopubica, penetra poi nel trigono urogenita­le e decorre tra i due foglietti della fascia peri­neale media fino a raggiungere il legamento ar­cuato del pube. Rami collaterali dell’arteria del clitoride sono: Arteria del bulbo del vestibolo, che si distribuisce ai muscoli perineali, alla vagina e ai bulbi del vestibolo. Arteria uretrale, che dà rami all’uretra e al vestibolovaginale. Rami terminali dell’arteria del clitoride sono: Arteria profonda del clitoride, esile, che si…

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    Vene superficiali (o cutanee) dell’arto superiore

    Le vene superficiali (o cutanee) dell’arto superiore decorrono nello strato profondo del tessuto connettivo sottocutaneo e non so­no satelliti di arterie. Sono provviste di abbon­dante corredo muscolare ad andamento circola­re e, nell’adulto, anche longitudinale. Posseggono valvole in minor numero delle vene profon­de. Sono congiunte tra loro da numerose ana­stomosi, e con le vene profonde attraverso rami anastomotici privi di valvole. Presentano nel­l’insieme uno sviluppo proporzionale a quello delle masse muscolari dell’arto e raccolgono maggior quantità di sangue delle vene profon­de. Sboccano, alla radice dell’arto, nelle vene profonde. Articolo creato il 26 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Aorta

    L’aorta è la più grande e importante arteria dell’organismo. Si distinguono i seguenti tratti: aor­ta ascendente, arco dell’aorta, aorta toracica, aorta addominale. L’aorta ascendente fa seguito all’orifizio arterioso del ventricolo sinistro all’altezza del margine infe­riore della 3a cartilagine costale, dietro la metà sinistra dello sterno; si dirige obliquamente in alto, in avanti e a destra, fino a raggiungere il margine superiore della 2a cartilagine costale destra dove termina continuando con l’arco aortico. All’origine, l’aorta ascendente presenta una dilatazione, il bulbo aortico,determinata da tre piccoli rigonfiamenti, i seni aortici (di Valsalva), corrispondenti ciascuno a una delle valvole semilunari dell’orifizio aorti­co. Sul lato destro dell’aorta ascendente, all’u­nione con l’arco, si osserva costantemente…

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    Arterie esofagee

    Le arterie esofagee sono rami collaterali viscerali dell’aorta toracica. Sono quattro o cinque piccoli vasi che si di­stribuiscono alla parete dell’esofago anastomizzandosi in alto con i rami esofagei dell’arteria tiroidea inferiore e in basso con i rami ascen­denti dell’arteria gastrica sinistra e dell’arteria frenica inferiore. Articolo creato il 9 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Arterie bronchiali

    Le arterie bronchiali sono rami collaterali viscerali dell’aorta toracica. Rappresentano i vasi nutritizi del polmone e sono notevolmente variabili per l'origine, il cali­bro e il numero. Di solito si ritrovano un'arteria bronchiale a destra e due arterie bronchiali a sinistra, superiore e inferio­re. L'arteria bronchiale destra decorre dietro al bronco dividendosi ripetutamente insieme alle diramazioni bronchiali. Si distribuisce all'albe­ro bronchiale destro, al connettivo interstiziale del polmone, alla parete dei vasi polmonari e al­la pleura viscerale.

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    Vene perforanti

    Le vene perforanti nascono sul­la faccia posteriore del muscolo grande addut­tore, perforano assieme con le arterie omonime i muscoli adduttori e terminano sboccando nella vena femorale profonda. Comunicano fra loro mediante rami anastomotici longitudinali e, superiormente, con la vena glutea inferiore e con la vena circonflessa mediale del femore. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.