Apparato cardiovascolare
Ventricolo sinistro
Il ventricolo sinistro ha una capacità di circa 180 ml e presenta la forma di un cono lievemente appiattito il cui apice corrisponde alla punta del cuore.
Plesso venoso rettale (o emorroidario)
Il plesso venoso rettale (o emorroidario) è una rete anastomotica estesa a tutto l'intestino retto. Comunica con il plesso vescicoprostatico nel maschio, con il plesso uterovaginale nella femmina, con le vene superficiali del perineo e con la vena sacrale mediana.
Tronco (o tripode) celiaco
Il tronco (o tripode) celiaco è un ramo collaterale viscerale dell’aorta addominale. È una grossa arteria, lunga circa 1,5 cm che nasce dalla faccia anteriore dell'aorta addominale, sotto l'orifizio aortico del diaframma e le arterie freniche inferiori. Decorre in avanti e verso destra e si divide in tre rami, l'arteriagastrica sinistra, l'arteria epatica (o gastroepatica), l'arteria lienale (o gastrolienale).
Apparato cardiovascolare
L’apparato cardiovascolare è costituito dal cuore e da un sistema di canali di vario calibro, i vasi, nei quali circolano il sangue o la linfa; si distinguono, perciò, un apparato circolatorio sanguifero ed un apparato circolatorio linfatico. L’apparato circolatorio sanguifero è un circuito chiuso nel quale il sangue viene spinto dal cuore in vasi a decorso centrifugo, le arterie, che, ramificandosi e riducendosi gradualmente di calibro, si risolvono, nell’interno degli organi, in vasi sottilissimi, i capillari. Da questi si costituiscono, per confluenza, le vene, vasi a decorso centripeto che riportano il sangue al cuore. Da ciò si deduce che sono definiti arterie quei vasi che conducono il sangue dal cuore…
Vene cardiache minime
Le vene cardiache minime sono ramuscoli venosi assai esili che dallo spessore della parete dell’organo si portano in prevalenza all’atrio di destra, altre al ventricolo destro, talune all’atrio e al ventricolo di sinistra. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Arteria iliaca comune
L’arteria iliaca comune è un vaso pari che nasce dall’aorta a livello della 4a vertebra lombare e si dirige in basso e in fuori, fino all’articolazione sacroiliaca, dove termina dividendosi nelle arterie iliache esterna e interna. Provvede all’irrorazione delle pareti e dei visceri pelvici, degli organi genitali esterni e degli arti inferiori. L’arteria iliaca comune destra decorre obliquamente davanti al corpo dell’ultima vertebra lombare, dietro al peritoneo parietale. Anteriormente è incrociata dai rami dell’ortosimpatico per il plesso ipogastrico e, nel punto di divisione, dall’uretere. In dietro è separata dai corpi della 4a e 5a vertebra lombare dalla catena dell’ortosimpatico e dalle due vene iliache comuni che confluiscono a formare la…
Vene genitali (o vene spermatiche interne)
Le vene genitali (o vene spermatiche interne) raccolgono il sangue dalle gonadi e hanno origine e decorso differenti nei due sessi.
Cuore
Il cuore è l’organo centrale dell’apparato cardiovascolare. È un organo muscolare cavo, impari, situato nella cavità toracica, fra i due polmoni, in una loggia mediana denominata mediastino. La sua funzione principale è quella di pompare il sangue attraverso l’apparato circolatorio sanguifero.
Vene cardiache
Il sangue refluo dalle pareti del cuore è raccolto dalle vene cardiache le quali, largamente anastomizzate tra loro, confluiscono in massima parte in un grosso vaso, il seno coronario, che si apre nell’atrio destro. Altre vene, le vene cardiache anteriori e le vene cardiache minime sboccano nell’atrio e anche nel ventricolo di destra direttamente e separatamente: delle ultime, qualche esilissimo ramo venoso raggiunge anche le cavità sinistre del cuore. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vena giugulare esterna
La vena giugulare esterna origina in corrispondenza dell'angolo della mandibola per la confluenza della vena auricolare posteriore con un ramo venoso anastomotico della vena faciale posteriore. Discende nella parte laterale del collo, coperta dal muscolo platisma e, diretta in basso e in dietro, incrocia esternamente e obliquamente il muscolo sternocleidomastoideo; quindi giunta al margine superiore della clavicola si approfonda, perfora le fasce cervicali superficiale e media e termina nella vena succlavia in prossimità della confluenza di questa con la vena giugulare interna. Ha situazione superficiale e, se distesa, diventa visibile sotto la cute.