Apparato cardiovascolare

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vena grande safena

    La vena grande safena inizia davanti al malleolo mediale come continuazione della vena marginale mediale e si porta poi sulla faccia mediale della gamba, do­ve risale verticalmente; all’altezza del ginocchio descrive una curva a concavità anteriore, abbracciando i condili mediali della tibia e del fe­more, e si porta nella faccia antero-mediale della coscia dove decorre lungo il margine mediale del muscolo sartorio fino a raggiungere il trian­golo femorale. In corrispondenza della fossa ovale si inflette profondamente, penetra attra­verso la fascia cribrosa e sbocca nella vena fe­morale a circa 35 mm dal legamento inguinale. In tutto il suo decorso, escluso il breve tratto terminale, è sottocutanea e soprafasciale. La sua parete…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Seni venosi della dura madre

    I seni venosi della dura madre (alcuni impari e mediani, altri pari), sono canali venosi che decorrono nello spessore della dura madre encefalica. Hanno in sezione forma triangolare o circolare o semicir­colare. La loro parete è costituita esclusivamen­te dall’endotelio, da un esile strato sottoendoteliale connettivale elastico e dal tessuto fibroso della dura meninge. Sono pertanto immobili e costantemente beanti. Spesso la loro cavità è at­traversata da briglie, setti o trabecole. Presenta­no, lungo il loro decorso, cavità a forma di lacune irregolari, i laghi sanguigni (o lacune venose) che ricevono lo sbocco di vene meningee e di vene diploiche. Oltre a defluire principalmente nella vena giugulare interna i se­ni comunicano con…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene profonde dell’arto inferiore

    Le vene profonde del piede e della gamba, in genere duplici, corrispondono tutte ai rami arteriosi omo­nimi, dei quali sono satelliti; hanno parete di ti­po propulsivo e sono provviste di numerose val­vole. Contraggono anastomosi con le vene superficiali. Articolo creato il 9 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria faciale

    L’arteria faciale è un ramo collaterale della carotide esterna; nasce sopra l’origine dell’arteria linguale e termina sulla parete laterale del naso esterno, in prossimità dell’angolo interno dell’orbita. Dal suo punto d’origine, l’arteria faciale risale lungo la parete laterale della faringe, ap­poggiata al muscolo costrittore superiore; in­crocia quindi il polo posteriore della ghiandola sottomandibolare e si porta in avanti, fino al margine inferiore della mandibola. Contornato il margine di quest’osso, l’arteria passa nella faccia dove, con decorso sinuoso, si dirige verso la commessura buccale. Risale quindi nel solco nasolabiale e infine, decorrendo tra la guancia e il naso, termina fornendo rami all’ala del naso. L’arteria faciale ha un decorso alquanto tor­tuoso…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Atrio sinistro

    Rispetto all'atrio destro, l’atrio sinistro è caratterizzato dal minor volume e dal maggior spessore delle pare­ti. Tuttavia, per il suo asse maggiore disposto trasversalmente, forma gran parte della base del cuore e si estende verso destra coprendo, in par­te, l'atrio di quel lato.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria circonflessa iliaca profonda

    L’arteria circonflessa iliaca profonda è un ramo collaterale dell’arteria iliaca esterna. Risale fino alla spina iliaca anteriore superio­re, dietro al legamento inguinale e prosegue quindi in direzione posteriore lungo il labbro interno della cresta iliaca, tra il muscolo trasverso e il muscolo obliquo interno dell’addome. Termina anastomizzandosi con l’arteria ileolombare. Fornisce diramazioni ai muscoli circostanti e un ramo ascendente per la parete addominale. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vena mesenterica superiore

    La vena mesenterica superiore di calibro maggiore dell’inferiore, raccoglie il sangue refluo dall’intestino te­nue, dalla metà destra del crasso e in parte an­che dallo stomaco, dal pancreas, dal grande omento. Inizia in corrispondenza della parte terminale dell’ileo, risale descrivendo un’ampia curva con concavità rivolta verso destra en­tro la radice del mesentere fino a raggiungere la porzione orizzontale del duodeno, che incrocia dal davanti; si insinua quindi dietro la testa del pancreas dove termina nel tronco della vena porta. Il decorso e i territori di origine della ve­na mesenterica superiore e dei suoi rami corrispondono a quelli dell’arteria omonima. Rami affluenti della vena mesenterica supe­riore sono: Vene intestinali. Vena ileocolica. Vena…