Apparato cardiovascolare
Seni venosi della dura madre
I seni venosi della dura madre (alcuni impari e mediani, altri pari), sono canali venosi che decorrono nello spessore della dura madre encefalica. Hanno in sezione forma triangolare o circolare o semicircolare. La loro parete è costituita esclusivamente dall’endotelio, da un esile strato sottoendoteliale connettivale elastico e dal tessuto fibroso della dura meninge. Sono pertanto immobili e costantemente beanti. Spesso la loro cavità è attraversata da briglie, setti o trabecole. Presentano, lungo il loro decorso, cavità a forma di lacune irregolari, i laghi sanguigni (o lacune venose) che ricevono lo sbocco di vene meningee e di vene diploiche. Oltre a defluire principalmente nella vena giugulare interna i seni comunicano con…
Vene profonde dell’arto inferiore
Le vene profonde del piede e della gamba, in genere duplici, corrispondono tutte ai rami arteriosi omonimi, dei quali sono satelliti; hanno parete di tipo propulsivo e sono provviste di numerose valvole. Contraggono anastomosi con le vene superficiali. Articolo creato il 9 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Arteria faciale
L’arteria faciale è un ramo collaterale della carotide esterna; nasce sopra l’origine dell’arteria linguale e termina sulla parete laterale del naso esterno, in prossimità dell’angolo interno dell’orbita. Dal suo punto d’origine, l’arteria faciale risale lungo la parete laterale della faringe, appoggiata al muscolo costrittore superiore; incrocia quindi il polo posteriore della ghiandola sottomandibolare e si porta in avanti, fino al margine inferiore della mandibola. Contornato il margine di quest’osso, l’arteria passa nella faccia dove, con decorso sinuoso, si dirige verso la commessura buccale. Risale quindi nel solco nasolabiale e infine, decorrendo tra la guancia e il naso, termina fornendo rami all’ala del naso. L’arteria faciale ha un decorso alquanto tortuoso…
Atrio sinistro
Rispetto all'atrio destro, l’atrio sinistro è caratterizzato dal minor volume e dal maggior spessore delle pareti. Tuttavia, per il suo asse maggiore disposto trasversalmente, forma gran parte della base del cuore e si estende verso destra coprendo, in parte, l'atrio di quel lato.
Arteria circonflessa iliaca profonda
L’arteria circonflessa iliaca profonda è un ramo collaterale dell’arteria iliaca esterna. Risale fino alla spina iliaca anteriore superiore, dietro al legamento inguinale e prosegue quindi in direzione posteriore lungo il labbro interno della cresta iliaca, tra il muscolo trasverso e il muscolo obliquo interno dell’addome. Termina anastomizzandosi con l’arteria ileolombare. Fornisce diramazioni ai muscoli circostanti e un ramo ascendente per la parete addominale. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vena mesenterica superiore
La vena mesenterica superiore di calibro maggiore dell’inferiore, raccoglie il sangue refluo dall’intestino tenue, dalla metà destra del crasso e in parte anche dallo stomaco, dal pancreas, dal grande omento. Inizia in corrispondenza della parte terminale dell’ileo, risale descrivendo un’ampia curva con concavità rivolta verso destra entro la radice del mesentere fino a raggiungere la porzione orizzontale del duodeno, che incrocia dal davanti; si insinua quindi dietro la testa del pancreas dove termina nel tronco della vena porta. Il decorso e i territori di origine della vena mesenterica superiore e dei suoi rami corrispondono a quelli dell’arteria omonima. Rami affluenti della vena mesenterica superiore sono: Vene intestinali. Vena ileocolica. Vena…
Arteria comunicante posteriore
L’arteria comunicante posteriore è un ramo terminale dell’arteria carotide interna che nasce dalla superficie posteriore dell’arteria carotide interna e si dirige in dietro per anastomizzarsi con l’arteria cerebrale posteriore (dell’arteria basilare), partecipando alla costituzione del circolo arterioso di Willis. Articolo creato l’8 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Seno trasverso
Il seno trasverso, pari, inizia con varia modalità dalla congiunzione di rami di biforcazione del seno sagittale superiore e del seno retto, oppure dal confluente dei seni. Percorre da ambo i lati il solco omonimo della squama dell'occipitale e del parietale lungo il margine aderente del tentorio del cervelletto, prosegue nel solco sigmoideo dell'osso temporale (seno sigmoideo) e nel solco trasverso della parte laterale dell'occipitale e, in corrispondenza del forame giugulare, continua a pieno canale con la vena giugulare interna.
Seno sagittale inferiore
Il seno sagittale inferiore, impari e mediano, inizia a fondo cieco e percorre i 2/3 posteriori del margine libero della falce encefalica per terminare all’estremo anteriore del seno retto. Riceve piccole vene della falce e vene del corpo calloso. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Arteria basilare (o tronco basilare)
L’arteria basilare (o tronco basilare) si forma per l’unione delle due arterie vertebrali e si estende dal solco bulbopontino fino al margine superiore del ponte. È contenuta nella cisterna pontina della leptomeninge e decorre nel solco basilare della superficie ventrale del ponte. Termina dividendosi nelle due arterie cerebrali posteriori. I rami collaterali dell’arteria basilare sono: Arteria cerebellare inferiore anteriore, che si dirige in dietro e lateralmente, passando sotto ai nervi encefalici 6°, 7° e 8° e si distribuisce alla faccia inferiore degli emisferi cerebellari dando anche diramazioni ai plessi corioidei del 4° ventricolo. Arteria uditiva interna (o arteria labirintica) che penetra nel meato acustico interno e si distribuisce all’orecchio interno.…