Anatomia
Articolazioni metatarso-falangee
Le articolazioni metatarso-falangee sono articolazioni condiloidee, analoghe alle metacarpo-falangee della mano. Ciascuna articolazione è circondata da una capsula articolare, rinforzata da un legamento plantare e da legamenti collaterali. Articolo creato il 18 aprile 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Ghiandole endocrine unicellulari
Una serie di elementi cellulari capaci di produrre sostanze attive di tipo ormonale, e che riconoscono alcune caratteristiche comuni, tali da poterle inquadrare in un unico sistema, costituiscono il così detto sistema endocrino diffuso (o sistema APUD).
Sistema efferente (o visceroeffettore) del parasimpatico
Mentre nel sistema nervoso periferico somatico l’impulso effettore è trasmesso alla periferia da un solo neurone (motoneurone somatico) che dal nevrasse si porta senza interruzione fino all’organo innervato, nel sistema ortosimpatico (come nell’ortosimpatico) la trasmissione degli impulsi effettori si svolge tramite una catena di due neuroni: un neurone primario (o pregangliare o presinaptico) origina nei centri nervosi nevrassiali del tronco encefalico e nei segmenti caudali del midollo spinale e termina in sinapsi con un neurone secondario (o postgangliare o postsinaptico), situato in un ganglio. Il neurone secondario, a sua volta, manda le sue fibre alle sedi periferiche di innervazione viscerale. In genere il rapporto tra neuroni pregangliari e postgangliari è…
Fibula (o perone)
La fibula (o perone) è un osso lungo, più sottile della tibia rispetto alla quale è laterale, formato da un corpo e da due estremità. Il corpo è rettilineo e ha forma prismatica triangolare. La faccia laterale è liscia, salvo che al centro dell’osso dove si riscontra una depressione destinata ad accogliere i muscoli peronieri laterali. La faccia mediale è percorsa da un rilievo verticale, la cresta interossea dove prende inserzione la membrana interossea della gamba. La faccia posteriore è rugosa per varie inserzioni muscolari. I tre margini sono sottili e taglienti. L’estremità superiore presenta una faccetta articolare piana, volta in alto e medialmente, in giunzione con la faccetta articolare…
Mesi dello spazio sottomesocolico
Una volta terminati i vari accollamenti peritoneali, alcuni tratti del tubo digerente conservano un meso. Se i visceri non esistessero, il peritoneo si disporrebbe in modo regolare sulla parete addominale posteriore così come fa su quella anteriore. Incontrando però i peduncoli di diversi organi, esso li avvolge, continuando nel foglietto viscerale. Si è già descritto altrove il mesocolon trasverso; restano dunque da prendere in considerazione, nello spazio sottomesocolico, il mesentere, il mesoappendice e il mesocolon ileopelvico. Si tratta di doppie lamine peritoneali che sottendono, e fissano a parete, l’intestino tenue, l’appendice e il colon ileopelvico. Articolo creato il 21 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Piano pelvico
La porzione inferiore del peritoneo parietale forma un vasto cul di sacco che va a rivestire le pareti della piccola pelvi, prendendo rapporto con i visceri in questa contenuti e insinuandosi tra essi dopo averli avvolti per un’estensione variabile. La disposizione del peritoneo rispetto agli organi del piccolo bacino è differente nei due sessi. Nel maschio, riflettendosi dalla parete anteriore, il peritoneo incontra in primo luogo la vescica a livello dell’apice; ne riveste la cupola, parte delle facce laterali e la faccia posteriore, limitatamente a quel tratto compreso tra l’ultima porzione dei condotti deferenti. Quando la vescica è distesa, il peritoneo viene sollevato, allontanandosi così dalla porzione inferiore della parete…
Parasimpatico annesso al nervo faciale
Comprende fibre effettrici viscerali che stimolano la secrezione della ghiandola lacrimale, delle ghiandole delle cavità nasali e del palato e promuovono vasodilatazione nei corrispondenti distretti ghiandolari.
Seno petroso inferiore
Il seno petroso inferiore, pari, segue all’estremo posteriore del seno cavernoso; percorre il solco omonimo fino al forame giugulare e termina aprendosi nella vena giugulare interna, a livello del bulbo superiore o poco al di sotto di questo. È congiunto con il plesso basilare. Riceve vene meningee, vene uditive interne, vene del ponte e vene del midollo allungato. Articolo creato il 12 agosto 2011. ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Nervi dello stomaco
I nervi dello stomaco sono rappresentati dai nervi vaghi del parasimpatico bulbare e da rami dell’ortosimpatico toraco-lombare. I nervi vaghi destro e sinistro formano sotto la tonaca sierosa, in prossimità della piccola curvatura, due plessi: il plesso gastrico anteriore che fornisce rami alla parete anteriore e il plesso gastrico posteriore che innerva la parete posteriore. I rami dell’ortosimpatico che provengono dal 5° all’8° segmento toracico del midollo spinale si portano al plesso celiaco; da questo, fibre postgangliari seguono l’arteria gastrica sinistra lungo la piccola curvatura e le arterie gastroepiploiche lungo la grande curvatura, formando due plessi: il plesso gastrico superiore e il plesso gastrico inferiore. I rami nervosi parasimpatici e…
Muscolo retto dell’addome
Il muscolo retto dell'addome è innervato dagli ultimi sei nervi intercostali e dal nervo ileo ipogastrico. Contraendosi, abbassa le coste, comportandosi quindi come un muscolo espiratorio, flette il torace sulla pelvi (o viceversa) e aumenta la pressione addominale. Entra nella costituzione della parete addominale anteriore e ha la forma di un grosso nastro situato a lato della linea mediana.