Anatomia

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo piccolo pettorale

    Insieme al muscolo grande pettorale, al muscolo succlavio e al muscolo dentato anteriore, costituisce i muscoli toracoappendicolari (muscoli estrinseci del torace). Il muscolo piccolo pettorale è innervato dai nervi toracici anteriori del plesso brachiale (C6-C7); contraendosi, abbassa la spalla e solleva le coste; è, pertanto, un muscolo inspiratorio.

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Occhio

    Cavità orbitarie (od orbite)

    Le cavità orbitarie (od orbite), destra e sinistra, sono profonde cavità ossee situate nel massiccio faciale, lateralmente alla radice del naso, al confine tra lo splancnocranio e il neurocranio. Contengono i due bulbi oculari con i loro annessi. Si dà il nome di periorbita al periostio che riveste le pareti della cavità orbiatria.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Plesso venoso vescicovaginale

    Il plesso venoso vescicovaginale, equivalente nella femmina del plesso vescicoprostatico, si trova, nei due lati, lateralmente e inferiormente alla vescica e lateralmente alla vagina. Comunica in avanti con il plesso pudendo, in alto e medialmente con il plesso uterovaginale, in dietro con il plesso rettale. Riceve rami affluenti dalla vescica, dall’uretra e dalla vagina. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria vertebrale

    L’arteria vertebrale è un ramo collaterale dell’arteria succlavia. Originando dalla prima porzione di quest’ultima, risale in alto, indietro e lateralmente fino al forame trasversario della 6a vertebra cervicale; percorre quindi tutti i fo­rami trasversari delle vertebre soprastanti, com­preso quello dell’epistrofeo. Uscita da questo, ripiega lateralmente per raggiungere il forame trasversario dell’atlante; lo attraversa, contorna posteriormente la massa laterale dell’atlante, perfora la membrana atlooccipitale posteriore, la dura madre e, passando tra l’arco posteriore dell’atlante e l’osso occipitale, penetra nella cavità cranica attraverso il foro occipitale. Si diri­ge allora in alto e in avanti, circondando late­ralmente il midollo allungato per raggiungere la faccia ventrale di quest’ultimo. Qui i vasi dei due lati…

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Occhio

    Muscolo retto superiore dell’occhio (o bulbo oculare)

    Il muscolo retto superiore dell’occhio (o bulbo oculare) è innervato dal muscolo oculomotore comune (III paio dei nervi encefalici) e la sua azione principale è quella di innalzare il polo anteriore dell’occhio. Origina dalla parte superiore dell’anello tendineo comune (di Zinn). Si porta in avanti decorrendo subito al di sotto del muscolo elevatore della palpebra superiore e il suo tendine si fissa sulla superficie superiore della sclera, secondo una linea di inserzione obliqua il cui estremo dista dall’orlo sclerocorneale 7 mm, mentre quello esterno ne dista 9. Articolo creato l’1 ottobre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato genitale maschile

    Vasi e nervi del canale (o dotto) deferente

    Le arterie per il canale deferente provengono in massima parte dall’arteria deferenziale (ramo dell’arteria vescicolo-deferenziale) che accompa­gna il dotto lungo il suo tragitto; al tratto ampollare si distribuiscono anche ramuscoli forniti dalle arterie rettali (superiore e media) e dalle arterie vescicali inferiori. Le vene si scaricano nel plesso pampiniforme e, per il tratto terminale, nel plesso vescicoprostatico. I vasi linfatici sono tributari dei linfonodi iliaci esterni (tratti funicolare e inguinale) e ilia­ci interni (tratto addominopelvico). I nervi provengono dal plesso deferenziale, derivato dal plesso ipogastrico. Articolo creato l’1 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Superficie esterna della base cranica

    La superficie esterna della base cranica, esaminata dopo aver allontanato la mandibola, appare molto accidentata e presenta numerosi fori attraverso i quali si accede all’interno del cranio. Questa superficie si estende dai denti incisivi che si articolano con l’osso mascellare in avanti, fino alla linea nucale dell’osso occipitale in dietro e viene divisa in una regione anteriore, una regione media ed una regione posteriore. La regione anteriore o palatina è formata dai processi palatini del mascellare e dalla parte orizzontale delle ossa palatine unite fra loro dalla sutura palatina mediana e dalla sutura palatina trasversa che, insieme, costituiscono la cosiddetta sutura cruciforme. Nel palato osseo si vedono, anteriormente e sulla…

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso centrale

    Sostanza grigia del midollo spinale

    La sostanza grigia del midollo spinale occupa la porzione centrale di quest’ultimo ed è formata da due lamine simmetriche estese in direzione dorso-ventrale e riunite da un tratto trasversale, la commessura grigia, in cui si trova il canale centrale (o dell’ependima). Nel complesso, dunque, la sostanza grigia presenta una conformazione ad H (o a farfalla) in cui si distinguono, mediante un piano frontale immaginario passante per il canale centrale, una porzione anteriore, la colonna anteriore, ed una posteriore, la colonna posteriore. Queste due colonne, nelle sezioni traverse del midollo, prendono rispettivamente il nome di corno anteriore e corno posteriore. Il corno anteriore e quello posteriore dello stesso lato si mettono…

  • Anatomia,  Apparato tegumentario

    Ghiandole sebacee

    Le ghiandole sebacee sono localizzate con una densità di circa 100/cm2 su tutto l’ambito cutaneo, per lo più in rapporto con un follicolo pilifero; mancano solo sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi. Vere ghiandole sebacee si trovano, invece, nel meato acustico esterno e nelle palpebre dove si presentano allungate e appiattite, prendendo il nome di ghiandole tarsali (di Meibomio). In alcuni distretti, come agli angoli e al bordo delle labbra, all’areola mammaria, al capezzolo, all’ano, alle piccole labbra e al glande (ghiandole di Tisone), le ghiandole sebacee si aprono direttamente sulla superficie cutanea.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo obliquo esterno dell’addome

    Il muscolo obliquo esterno dell'addome è innervato dai nervi intercostali (T5-T12) e dai nervi ileoipogastrico e ileoinguinale (L1). Come il muscolo obliquo interno dell’addome, con la sua azione abbassa le coste, comportandosi quindi come muscolo espiratorio, flette il torace ma lo ruota dal lato opposto. Inoltre, determina anche un aumento della pressione addominale. Si trova nella parete anteriore e laterale dell’addome e risale sulla parete toracica laterale. Si presenta come una larga lamina appiattita, di forma quadrilatera.