Anatomia
Muscolo retto superiore dell’occhio (o bulbo oculare)
Il muscolo retto superiore dell’occhio (o bulbo oculare) è innervato dal muscolo oculomotore comune (III paio dei nervi encefalici) e la sua azione principale è quella di innalzare il polo anteriore dell’occhio. Origina dalla parte superiore dell’anello tendineo comune (di Zinn). Si porta in avanti decorrendo subito al di sotto del muscolo elevatore della palpebra superiore e il suo tendine si fissa sulla superficie superiore della sclera, secondo una linea di inserzione obliqua il cui estremo dista dall’orlo sclerocorneale 7 mm, mentre quello esterno ne dista 9. Articolo creato l’1 ottobre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vasi e nervi del canale (o dotto) deferente
Le arterie per il canale deferente provengono in massima parte dall’arteria deferenziale (ramo dell’arteria vescicolo-deferenziale) che accompagna il dotto lungo il suo tragitto; al tratto ampollare si distribuiscono anche ramuscoli forniti dalle arterie rettali (superiore e media) e dalle arterie vescicali inferiori. Le vene si scaricano nel plesso pampiniforme e, per il tratto terminale, nel plesso vescicoprostatico. I vasi linfatici sono tributari dei linfonodi iliaci esterni (tratti funicolare e inguinale) e iliaci interni (tratto addominopelvico). I nervi provengono dal plesso deferenziale, derivato dal plesso ipogastrico. Articolo creato l’1 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Superficie esterna della base cranica
La superficie esterna della base cranica, esaminata dopo aver allontanato la mandibola, appare molto accidentata e presenta numerosi fori attraverso i quali si accede all’interno del cranio. Questa superficie si estende dai denti incisivi che si articolano con l’osso mascellare in avanti, fino alla linea nucale dell’osso occipitale in dietro e viene divisa in una regione anteriore, una regione media ed una regione posteriore. La regione anteriore o palatina è formata dai processi palatini del mascellare e dalla parte orizzontale delle ossa palatine unite fra loro dalla sutura palatina mediana e dalla sutura palatina trasversa che, insieme, costituiscono la cosiddetta sutura cruciforme. Nel palato osseo si vedono, anteriormente e sulla…
Sostanza grigia del midollo spinale
La sostanza grigia del midollo spinale occupa la porzione centrale di quest’ultimo ed è formata da due lamine simmetriche estese in direzione dorso-ventrale e riunite da un tratto trasversale, la commessura grigia, in cui si trova il canale centrale (o dell’ependima). Nel complesso, dunque, la sostanza grigia presenta una conformazione ad H (o a farfalla) in cui si distinguono, mediante un piano frontale immaginario passante per il canale centrale, una porzione anteriore, la colonna anteriore, ed una posteriore, la colonna posteriore. Queste due colonne, nelle sezioni traverse del midollo, prendono rispettivamente il nome di corno anteriore e corno posteriore. Il corno anteriore e quello posteriore dello stesso lato si mettono…
Ghiandole sebacee
Le ghiandole sebacee sono localizzate con una densità di circa 100/cm2 su tutto l’ambito cutaneo, per lo più in rapporto con un follicolo pilifero; mancano solo sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi. Vere ghiandole sebacee si trovano, invece, nel meato acustico esterno e nelle palpebre dove si presentano allungate e appiattite, prendendo il nome di ghiandole tarsali (di Meibomio). In alcuni distretti, come agli angoli e al bordo delle labbra, all’areola mammaria, al capezzolo, all’ano, alle piccole labbra e al glande (ghiandole di Tisone), le ghiandole sebacee si aprono direttamente sulla superficie cutanea.
Muscolo obliquo esterno dell’addome
Il muscolo obliquo esterno dell'addome è innervato dai nervi intercostali (T5-T12) e dai nervi ileoipogastrico e ileoinguinale (L1). Come il muscolo obliquo interno dell’addome, con la sua azione abbassa le coste, comportandosi quindi come muscolo espiratorio, flette il torace ma lo ruota dal lato opposto. Inoltre, determina anche un aumento della pressione addominale. Si trova nella parete anteriore e laterale dell’addome e risale sulla parete toracica laterale. Si presenta come una larga lamina appiattita, di forma quadrilatera.
Muscolo otturatorio esterno
Il muscolo otturatorio esterno è uno dei muscoli esterni dell’anca in parte situato all'interno e in parte all'esterno della pelvi. È innervato dal nervo otturatorio (L2-L4). Con la sua azione, ruota lateralmente il femore e stabilizza l'articolazione dell'anca.
Vasi e nervi della sclera
La sclera è povera di vasi sanguigni propri. Le arterie sono rami delle arterie ciliari anteriori e delle posteriori brevi; esse formano un plesso sclerale più fitto intorno alla cornea. Le vene si raccolgono nelle vene ciliari (anteriori e posteriori) e nelle vene vorticose. Vasi linfatici veri non esistono nella sclera; gli spazi che separano i fasci connettivali della membrana comunicano ampiamente con i linfatici delle tonache più profonde e con quelli della fascia del bulbo. I nervi, per la massima parte rami dei nervi ciliari, terminano con arborizzazioni libere nel connettivo sclerale e nella parte dei vasi. Articolo creato il 25 settembre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Apparato respiratorio
L'apparato respiratorio è composto da un insieme di organi cavi, canaliformi, le vie respiratorie (o aeree o aerifere) e dai polmoni, organi parenchimatosi in cui avvengono gli scambi gassosi fra aria e sangue. Le vie respiratorie si distinguono in superiori e inferiori. Fanno parte delle prime le cavità nasali e paranasali e la parte nasale della faringe (o rinofaringe).
Astragalo (o talo)
L’astragalo (o talo) è un osso irregolarmente cuboide e allungato in senso antero-posteriore, interposto fra le ossa della gamba in alto, il calcagno in basso e in dietro e lo scafoide in avanti. Vi si possono distinguere tre porzioni e cioè un corpo posteriore, una testa anteriore e un collo, situato tra le due parti precedenti. Nell’insieme si descrivono nell’astragalo sei facce: superiore, inferiore, mediale, laterale, posteriore e anteriore. La faccia superiore è interamente occupata da una superficie articolare foggiata a troclea con l’asse di rotazione trasversale; la troclea presenta una gola centrale delimitata da due versanti rilevati, a decorso sagittale. La faccia inferiore porta due faccette articolari piane per…