Anatomia
Vena lienale
La vena lienale, di calibro notevole, raccoglie il sangue refluo dalla milza, dal pancreas, dallo stomaco e dal grande omento. Origina all’ilo della milza per la confluenza di 5-6 rami lienali nei quali si gettano le vene gastriche brevi; decorre verso destra prima sul margine superiore della coda del pancreas, poi dietro il corpo in un solco che percorre la faccia posteriore dell’organo, incrociando in avanti l’aorta; termina unendosi quasi ad angolo retto con la vena mesenterica superiore per formare il tronco della vena porta. Rami affluenti della vena lienale sono: Vena gastroepiploica sinistra. Vene pancreatiche (sono 5 o 6). Alcune vene duodenali. Vena gastrica posteriore (quando esiste). Articolo creato il…
Plesso aorticoaddominale
Si estende innanzi al tratto di aorta addominale compreso tra l’origine dell’arteria mesenterica superiore e la biforcazione dell’aorta nelle due arterie iliache. È formato da un intreccio di fibre con ganglietti situati nei punti nodali delle sue maglie. Dal plesso aorticoaddominale si staccano fibre perivascolari che formano, attorno alle ramificazioni dell’arteria omonima, il plesso mesenterico inferiore. Il distretto di innervazione di quest’ultimo plesso comprende il primo tratto di intestino crasso fino alla flessura colica sinistra. Raccoglie fibre pre- e postgangliari provenienti dal segmento lombare della catena dell’ortosimpatico, fibre che scendono dal sovrastante plesso celiaco e alcuni rami del nervo piccolo splancnico.
Seno retto
Il seno retto, impari e mediano, decorre lungo la linea di giunzione della falce cerebrale con il tentorio del cervelletto e termina posteriormente, con varie modalità, nel seno trasverso o nel confluente dei seni. Riceve il seno sagittale inferiore anteriormente e inoltre la vena grande cerebrale di Galeno e piccole vene del tentorio. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Arteria del pene
L’arteria del pene è un ramo terminale dell’arteria pudenda interna. Ha un calibro maggiore dell’arteria del clitoride con la quale presenta analogie di decorso e di rapporti nel perineo, infatti si dirige in avanti, fino al margine inferiore della branca ischiopubica, penetra poi nel trigono urogenitale e decorre tra i due foglietti della fascia perineale media fino a raggiungere il legamento arcuato del pube; dietro a questo si divide nei due rami terminali, l’arteria profonda e l’arteria dorsale del pene. Rami collaterali dell’arteria del pene sono: Arteria del bulbo dell’uretra, un ramo di calibro considerevole che penetra nel bulbo dell’uretra e si distribuisce al tessuto erettile del bulbo stesso e…
Collettori linfatici dei muscoli intercostali
I collettori linfatici dei muscoli intercostali approdano, dopo aver superato i linfonodi intercostali laterali, ai linfonodi intercostali mediali, ma sono anche in connessione, anteriormente e medialmente, con i linfonodi sternali. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Arteria glutea inferiore (o arteria ischiatica)
L’arteria glutea inferiore (o arteria ischiatica) è il più grosso dei rami di divisione del tronco anterioredell’arteria iliaca interna.
Nervi intercostali
I rami anteriori delle 12 paia di nervi toracici sono detti nervi intercostali. Si tratta di nervi misti che forniscono l’innervazione cutanea della parete toracoaddominale e della muscolatura del torace. I nervi intercostali mantengono in genere un’organizzazione segmentale e si distribuiscono in modo indipendente rispetto ai nervi vicini, decorrendo ciascuno nel corrispondente spazio intercostale. Il 12° nervo scorre sotto il margine inferiore della 12a costa ed è perciò detto nervo sottocostale. Ciascun nervo intercostale occupa, all’origine, la parte di mezzo del corrispondente spazio intercostale. Di qui si dirige lateralmente, con una leggera inclinazione craniale, avvicinandosi gradualmente al margine inferiore della costa soprastante che raggiunge a livello dell’angolo costale. In questo…
Articolazione astragaleo-calcaneale
L’articolazione astragaleo-calcaneale è un’artrodia che si stabilisce tra l’astragalo e il calcagno per mezzo delle rispettive faccette articolari che si trovano al davanti e al di dietro del seno del tarso. L’astragalo presenta una superficie inferiore, la faccetta articolare calcaneale posteriore, di forma ovale e concava lungo il suo asse maggiore. La faccia articolare del calcagno è situata dietro al solco e ha anch’essa forma ovale. I mezzi di unionesono dati dalla capsula articolare, rinforzata da legamenti periferici e da un legamento astragaleo-calcaneale interosseo, molto robusto. La capsula fibrosa s’inserisce sul contorno delle superfici articolari, discostandosene soltanto nel contorno posteriore della superficie calcaneale. La membrana sinoviale presenta un diverticolo che…
Legamento trasverso del carpo
Il legamento trasverso del carpo è teso tra le eminenze ossee che delimitano il solco del carpo. La sua faccia anteriore dà origine ad alcuni muscoli dell'eminenza tenar e dell'eminenza ipotenar ed è in rapporto con il tendine del muscolo palmare lungo che vi aderisce. La faccia profonda delimita il canale del carpo ed emana un setto fibroso che, fissandosi all’osso trapezoide e all’osso capitato, divide il condotto stesso in una parte laterale (per il passaggio del tendine del muscolo flessore radiale del carpo) e una parte mediale (dove decorrono il nervo mediano e i tendini dei muscoli flessori delle dita).
Muscolo piccolo pettorale
Insieme al muscolo grande pettorale, al muscolo succlavio e al muscolo dentato anteriore, costituisce i muscoli toracoappendicolari (muscoli estrinseci del torace). Il muscolo piccolo pettorale è innervato dai nervi toracici anteriori del plesso brachiale (C6-C7); contraendosi, abbassa la spalla e solleva le coste; è, pertanto, un muscolo inspiratorio.