Anatomia

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Valvola ileocecale

    La valvola ileocecale è chiamata anche ileocecocolica in quanto le tre parti dell’intestino contribuiscono alla sua formazione. È formata da due spesse pieghe, labbro superiore e labbro in­feriore che sporgono nel cieco e, con il loro margine libero, delimitano una fessura orizzon­tale, l’orifizio ileocecale. Il labbro superiore, se­milunare, è orientato come una lamina trasver­sale; il labbro inferiore, più ampio, ha forma semiellittica e orientamento obliquo, quasi prossimo al piano verticale. In corrispondenza delle estremità anteriore e posteriore dell’orifi­zio ileocecale, i labbri si riuniscono per formare le commessure della valvola che proseguono in avanti e in dietro in due lamine, denominate frenuli. I solchi esterni che separano il cieco dal colon…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli sottocostali

    Insieme ai muscoli elevatori delle coste, ai muscoli intercostali e al muscolo trasverso del torace, costituiscono i muscoli intrinseci del torace. I muscoli sottocostali si trovano nella parte interna e posteriore della parete toracica, in vicinanza delle articolazioni costo-vertebrali. Sono innervati dal 1° all’11° nervo intercostale e agiscono abbassando le coste; sono, quindi, muscoli espiratori. Originano dalla faccia interna delle coste e si dirigono in basso e medialmente per inserirsi alla faccia interna della costa sottostante o di quella ancora successiva. Sono estremamente variabili per numero e i superiori spesso mancano. Articolo creato il 26 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Fascia cervicale media del collo

    La fascia cervicale media è una lamina triangolare a base inferiore e apice superiore tronco. È tesa trasversalmente tra i due muscoli omoioidei e verticalmente tra l’osso ioide in alto, lo sterno e le ossa del cingolo toracico in basso. Il suo margine inferiore va dal manubrio dello sterno fino alle origini dei ventri inferiori dei muscoli omoioidei; questo margine invia prolungamenti nel mediastino anteriore che terminano sui tronchi venosi brachiocefalici e sul pericardio e, più lateralmente, dove la fascia si fissa al margine posteriore della clavicola, sulle pareti delle vene succlavia e giugulare interna.

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Occhio

    Ciglia delle palpebre

    Le ciglia sono grossi e lunghi peli, molto più numerosi a livello della palpebra superiore (circa 120). Esse hanno lo stesso colore dei capelli ma non incanutiscono con l’avanzare dell’età; si rinnovano ogni 150 giorni. Nei loro grossi follicoli che decorrono obliquamente in alto e indietro approfondendosi fino al tarso, oltre a sboccare normali ghiandole sebacee, si aprono pure i condotti di particolari ghiandole sudoripare apocrine, le ghiandole ciliari (di Moll). Articolo creato il 3 ottobre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Sistema delle vene cave

    Il sistema delle vene cave è formato, in sede centrale, dai due tronchi venosi principali, la ve­na cava superiore e la vena cava inferiore, e da grosse vene collettrici affluenti che drenano vasti distretti corporei. Alle vene collettri­ci fanno capo, direttamente o per confluenza, le vene delle circolazioni distrettuali le quali trag­gono origine da radici venose (vene di origine) drenanti gli organi e/o le formazioni anatomi­che di definiti territori corporei. Nel loro decor­so in direzione centrale, le vene delle circolazioni distrettuali ricevono, tuttavia, rami affluenti, ta­lora numerosi e importanti, provenienti da altri territori, che modificano la fisionomia distret­tuale del vaso ampliandone, anche notevolmen­te, il territorio di drenaggio. In effetti, per…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Muscolo stiloglosso

    Il muscolo stiloglosso è un muscolo estrinseco della lingua; contraendosi, porta la lin­gua superiormente e dorsalmente. È un muscolo sottile e allungato che origina dall’apice del processo stiloideo e dalla parte alta del legamento stilomandibolare e si porta in basso, in avanti e medialmente dividendosi, sulla faccia esterna del mu­scolo ioglosso, in un fascio esterno e uno inter­no. Il fascio esterno si porta con direzione sagit­tale fino all’apice e si inserisce sul setto lingua­le. Il fascio interno attraversa il muscolo ioglos­so e si inserisce sul setto linguale. Articolo creato il 14 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Sistema endocrino

    Vasi e nervi delle ghiandole surrenali

    Ciascuna surrenale è irrorata da tre arterie: Arteria surrenale superiore È un ramo dell’arteria frenica inferiore e si distribuisce alla porzione apicale della ghiandola con rami anteriori e posteriori. Arteria surrenale media Origina direttamente dall’aorta, nel tratto compreso fra l’arteria celiaca e l’arteria mesenterica superiore; si distribuisce con i suoi rami lungo il margine mediale dell’organo (a destra l’arteria decorre dietro la vena cava inferiore, prima di raggiungere la ghiandola). Arteria surrenale inferiore È la più voluminosa; proviene dall’arteria renale omolaterale e si distribuisce alla metà inferiore della ghiandola. I rami derivati da queste arterie, prima di distribuirsi al parenchima, formano una rete capsulare da cui originano arterie brevi e lunghe. Le…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Legamenti triangolari

    I legamenti triangolari derivano dall’accollamento dei due foglietti del legamento coronario in corrispondenza delle sue estremità destra e sinistra. I le­gamenti triangolari aderiscono da un lato e dal­l’altro al fegato. Il legamento triangolare destro è meno esteso del sinistro e può anche mancare. Il legamento triangolare sinistro va dalla fossa della vena cava fino all’estremità sinistra del fe­gato; tra le due lamine che lo formano si trova­no vasi linfatici e vene epatiche accessorie. Articolo creato il 15 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Mesentere

    Il mesentere è un'ampia duplicatura formata dal peritoneo della parete posteriore dell'addo­me che si protende nella cavità addominale e che comprende, nello spessore del suo margine libero, l'intestino tenue mesenteriale, il quale pertanto è completamente avvolto dalla lamina sierosa.