Anatomia
Appendice dell’epididimo
L’appendice dell’epididimo è una formazione rotondeggiante o piriforme, talvolta duplice, collegata da un sottile peduncolo alla testa dell’epididimo. Ha un diametro di 1-2 mm e contiene una o più cavità colme di un liquido trasparente e delimitate da epitelio cilindrico semplice, talvolta cigliato. L’appendice dell’epididimo viene considerata come il residuo dell’estremità a fondo cieco del dotto mesonefrico (di Wolff). Articolo creato l’1 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscolo dentato posteriore inferiore
Insieme al muscolo dentato posteriore superiore costituisce i muscoli spinocostali. Il muscolo dentato posteriore inferiore è innervato da un ramo del nervo toracodorsale (C6-C8) e da rami intercostali (T9-T11). Contraendosi, abbassa le coste; è pertanto, un muscolo espiratorio. Ha origine dal foglietto posteriore della fascia lombodorsale, a livello dei processi spinosi delle ultime due vertebre toraciche e delle prime tre lombari; il muscolo si suddivide in quattro digitazioni carnose che si portano in alto e si inseriscono al margine inferiore e alla faccia esterna delle ultime quattro coste.
Muscoli della testa
Alla testa fanno capo vari gruppi muscolari che possono essere distinti in estrinseci ed intrinseci. I muscoli estrinseci hanno origine in parti diverse dalla testa (collo, tronco) e prendono inserzione su ossa del cranio, I muscoli intrinseci sono invece completamente sistemati nella testa dove trovano sia l’origine che la terminazione. La muscolatura intrinseca della testa è costituita dai muscoli pellicciai e da muscoli scheletrici. I muscoli pellicciai sono anche denominati muscoli mimici e sono per lo più formati da esili fascetti, spesso privi di aponeurosi. Prendono inserzione, con almeno uno dei due capi, sulla faccia profonda della cute e sono determinanti nell’espressione fisionomica. I muscoli mimici, per la prevalente funzione…
Neurotensina
La neurotensina (30 aminoacidi) è un polipeptide prodotto dalle cellule N, localizzate con la massima densità nella mucosa dell’ileo e, in minor numero, nella mucosa digiunale. Sono cellule che contengono granuli tondeggianti, del diametro di 300 nm, debolmente argirofili. La neurotensina provoca iperglicemia stimolando la liberazione di glucagone, inibisce la produzione di insulina, aumenta la permeabilità vascolare e ha inoltre effetti sulla motilità dell’intestino tenue. Colecistochinina e gastrina, la cui presenza è stata dimostrata nel sistema gastroenteropancreatico (GEP), sono state di recente localizzate anche a livello del sistema nervoso centrale. Articolo creato il 15 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Bronchi intrapolmonari
Vena pudenda interna
La vena pudenda interna trae origine, sotto la sinfisi pubica, dal plesso venoso pudendo e da un ramo della vena dorsale profonda del pene o del clitoride; decorre lungo la branca ischiopubica spingendosi fino alla spina ischiatica che contorna posteriormente per penetrare quindi nel bacino. Riceve lungo il suo decorso le vene profonde del pene o del clitoride, le vene uretrali, le vene del bulbo dell’uretra (o dei bulbi del vestibolo, nella femmina), le vene scrotali posteriori (o labiali posteriori, nella femmina) e le vene rettali (o emorroidarie) inferiori. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscolo infraspinato
Il muscolo infraspinato è innervato dal nervo sovrascapolare (C5-C8) e, contraendosi, ruota all'esterno il braccio. Esso stabilizza l'articolazione scapolo-omerale. Occupa la fossa infraspinata ed è appiattito,di forma triangolare. Origina dai 3/4 mediali della fossa infraspinata, dalla fascia infraspinata e dal setto che lo separa dal muscolo piccolo rotondo. I suoi fasci si portano lateralmente e terminano in un tendine che, passando al di sotto dell'acromion e aderendo alla capsula fibrosa dell'articolazione della spalla, si va a inserire alla faccetta media della grande tuberosità dell'omero.
Seni mascellari
I seni mascellari (o antri di Higmoro) sono cavità paranasali contenute nel corpo dell'osso mascellare e che si aprono nel meato medio a livello della doccia semilunare. Il seno mascellare è la più ampia delle cavità paranasali e può variare, nella forma e nelle dimensioni, in rapporto a variazioni dell'osso mascellare.
Colonna vertebrale (o rachide o spina dorsale)
La colonna vertebrale (o rachide o spina dorsale) è un complesso formato da segmenti ossei sovrapposti e articolati fra loro, le vertebre. Con le vertebre toraciche si articolano le coste che formano gran parte della gabbia toracica. I dispositivi osteoarticolari della spina dorsale sono provvisti di una ricca muscolatura intrinseca che si estende dalla base cranica sino al coccige. Questa muscolatura, che prende attacco su metameri contigui o su punti ossei più o meno distanti della colonna vertebrale, conferisce stabilità e mobilità al rachide. Ai muscoli intrinseci si aggiungono muscoli estrinseci che, prendendo attacco sulla colonna, se ne allontanano per inserirsi sul tronco e sugli arti. Funzione Il rachide ha diverse funzioni:…
Vestibolo del naso
Il vestibolo del naso è una fessura allungata sagittalmente; presenta un orifizio inferiore, la narice, un orifizio superiore, tramite per la cavità nasale propriamente detta, e due pareti, laterale e mediale. La parete mediale è formata in alto dalla cartilagine del setto e, inferiormente, dal ramo mediale della cartilagine alare.