Anatomia

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Osso dell’anca (o coxale)

    L’osso dell’anca (o coxale) è un osso piatto, pari e simmetrico, derivato, nell’adulto, dalla fusione di tre parti che, nella vita prenatale e nell’infanzia, rappresentano os­sa distinte: l’ileo, l’ischio e il pube. L’osso dell’anca viene tuttavia considerato come un’unica entità e le tre parti costitutive come altrettanti abbozzi dello stesso osso. L’osso dell’anca ha forma irregolarmente quadrilatera, offre quindi a considerare due fac­ce, una interna e una esterna e quattro margini. La faccia esterna presenta nel suo centro una profonda cavità approssimativamente sferica detta acetabolo. Tale cavità è delimitata da un lembo osseo circolare, il ciglio cotiloideo (o mar­gine dell’acetabolo), interrotto in tre punti, cor­rispondenti ai punti di fusione dei…

  • Anatomia,  Apparato urinario

    Calici renali

    I calici renali, insieme alla pelvi (o bacinetto) renale, rappresentano la prima parte delle vie urinarie extrarenali tramite cui l'uri­na è trasportata dalle papille renali all'uretere. I calici sono contenuti nel seno renale, circon­dati da tessuto adiposo e da rami di divisione dei vasi e dei nervi renali; essi raccolgono l'urina fuoriuscita dai dotti papillari. Si distinguono in calici minori e calici maggiori.

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso periferico

    Parasimpatico annesso al nervo intermedio

    Comprende fibre effettrici che stimolano la secrezione delle ghiandole sottomandibolare e sottolinguale e hanno azione vasodilatatrice sui vasi annessi. Inoltre, è mediatore di stimoli viscerali della sensibilità specifica (gustativa) dei 2/3 anteriori della lingua. Gli assoni pregangliari che recano impulsi effettori alla ghiandola lacrimale, alla mucosa del naso e del palato, originano dal nucleo muconasolacrimale e seguono il nervo faciale fino al ganglio genicolato. Di qui corrono nel nervo grande petroso superficiale, poi nel nervo vidiano e mettono capo al ganglio sfenopalatino. I neuroni postgangliari a partire da quest’ultimo ganglio entrano nel nervo zigomatico per raggiungere la ghiandola lacrimale, oppure seguono i nervi nasali e i nervi palatini per distribuirsi…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vasi del cuore

    Le arterie che si distribuiscono al cuore sono le arterie coronarie. Le vene cardiache sono tributarie del seno coronario che sbocca nell’atrio destro. I vasi linfatici del cuore sono tributari dei linfono­di tracheobronchiali. Articolo creato il 6 febbraio 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Sistema endocrino

    Vasi e nervi della tiroide

    Le arterie deputate all’irrorazione della tiroide sono: le arterie tiroidee su­periori, derivate per ciascun lato, dalla carotide esterna e dalle arterie tiroidee inferiori, che so­no rami del tronco tireocervicale dell'arteria succlavia. Un'arteria tiroidea ima, incostante, può nascere direttamente dal tronco brachiocefalico o dalla carotide comune. Le vene formano nello spazio peritiroideo un ricco plesso che fa capo, per mezzo della vena tiroidea superiore, alla vena giugulare interna e della vena tiroidea inferiore, al rispettivo tronco brachiocefalico.

  • Anatomia,  Apparato genitale maschile

    Vasi e nervi della prostata

    Le arterie per la prostata provengono princi­palmente dalle arterie vescicali inferiori; piccoli rami accessori vengono forniti dalle arterie pu­dende interne, rettali medie e otturatorie. Le arterie costituiscono una rete su­perficiale dalla quale originano piccoli rami che si approfondano nell'organo. Le vene costituiscono, da ciascun lato della ghiandola, un ricco plesso nel quale confluisco­no anche vene vescicali (plessi vescicoprostatici, tributari delle vene iliache interne).

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Dischi intervertebrali

    I dischi intervertebrali, la cui dimensione è massima a livello lombare, hanno la forma di lente biconcava; ci si distinguono una faccia superiore, una faccia inferiore ed una circonferenza. Sono costituiti da una parte periferica, l’anello fibroso, e da una parte centrale, il nucleo polposo. L’anello fibroso è formato da fibrocartilagine assai ricca di fasci collageni che descrivono anse con la convessità esterna e la concavità rivolta verso il nucleo polposo. Il nucleo polposo è costituito da fibrocartilagine ricca di gruppi isogeni e di sostanza fondamentale; le fibre collagene non si organizzano in fasci compatti come nell’anello fibroso ma si intrecciano irregolarmente delimitando spazi occupati da gruppi di cellule cartilaginee…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Palato duro (o osseo)

    Il palato duro (o osseo) è così denominato in quanto provvisto di uno scheletro formato dai processi palatini delle due ossa mascellari e dalle lamine orizzontali delle due ossa palatine. Si presenta come una superficie concava in basso che giun­ge anteriormente e lateralmente fino alle gengive dell’arcata gengivodentale superiore mentre, po­steriormente, continua nel palato molle. La superficie palatina presenta nel suo mezzo un rilievo diretto dall’avanti all’indietro, il rafe del palato duro, che segna la linea di fu­sione delle due lamine palatine; il rafe termina in avanti con un piccolo rilievo, la papilla incisiva, posta dietro i due denti incisivi centrali superio­ri. Nel terzo anteriore del palato duro si osserva­no poi,…

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso periferico

    Nervo accessorio

    L’11° paio di nervi encefalici è rappresentato dal nervo accessorio che è esclusivamente costituito da fibre motrici somatiche che originano dal nucleo dell’accessorio, posto alla base delle corna anteriori dei primi neuromeri del midollo spinale. Si distribuisce a una parte del muscolo trapezio e al muscolo sternocleidomastoideo. Nasce con diverse radicole disposte una sull’altra che si staccano dalla faccia laterale del midollo spinale, in corrispondenza dei primi 4 segmenti cervicali. Le radicole attraversano lo spazio subaracnoidale del midollo spinale e si dirigono verso l’alto e in fuori, accollandosi una all’altra in un tronco unico che, da canale vertebrale, risale nella cavità cranica passando per il foro occipitale. Il nervo piega…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene intervertebrali

    Le vene intervertebrali originano dai plessi vertebrali interni e accompagnano, anch’esse in forma di fitto plesso, le radici e il tratto iniziale dei singoli nervi midollari nei rispettivi forami intervertebrali. Vi defluiscono in parte anche i plessi vertebrali esterni. Si portano, secondo il livello, alla ve­na vertebrale, al ramo dorsospinale delle vene intercostali, alle vene lombari e alle vene sacrali laterali. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.