Anatomia

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso centrale

    Neuromeri

    Tenendo conto dei rapporti tra nervi spinali e vertebre corrispondenti, il midollo spinale viene diviso in un tratto cervicale, uno toracico, uno lombare, uno sacrale ed uno coccigeo. Ogni tratto si compone di diversi segmenti (o neuromeri) che corrispondono all’emergenza bilaterale di una coppia di radici motrici e alla penetrazione di una coppia di radici sensitive con i gangli annessi. Questi segmenti vengono indicati con l’iniziale maiuscola del tratto cui appartengono. Si distinguono pertanto 8 neuromeri cervicali (indicati con notazione progressiva da C1 a C8), 12 neuromeri toracici (da T1 a T12), 5 neuromeri lombari (da L1 a L5), 5 neuromeri sacrali (da S1 a S5) e 3-4 neuromeri coccigei…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo trasverso spinale

    Il muscolo trasverso spinale è accolto nelle docce vertebrali ventralmente al muscolo sacrospinale. È un muscolo del piano intermedio. Nell’insieme è formato da fasci che originano dai processi trasversi e si inseriscono sui processi spinosi. È formato da tre parti poste su piani diversi; dalla superficie in profondità esse sono: – Muscolo semispinale. – Muscolo multifido. – Muscoli rotatori. Il muscolo semispinale è innervato dai rami posteriori dei nervi spinali, dal 1° cervicale al 2° toracico; con la sua azione estende la testa e la colonna vertebrale, ruotandole verso il lato opposto. Forma lo strato superficiale del muscolo trasverso spinale e comprende tre parti: il muscolo semispinali del dorso, del…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo flessore radiale del carpo

    Il muscolo flessore radiale del carpo è un muscolo epitrocleare e, più precisamente, un muscolo anteriore dello strato superficiale dell’avambraccio. È innervato dal nervo mediano (C6-C7) e con la sua azione esso flette la mano e l'avambraccio, ruotandoli all'interno (pronazione). Ha anche una compo­nente di adduzione sulla mano. Si tro­va medialmente al muscolo pronatore rotondo e lateral­mente al palmare lungo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli bulbocavernosi (o bulbospongiosi)

    I muscoli bulbocavernosi (o bulbospongiosi) sono innervati dai rami perinea­li dei nervi pudendi e, contraendosi, determina­no una compressione sull'uretra favorendo la fuoriuscita del suo contenuto (urina o sperma). Nel maschio, comprimendo i corpi cavernosi del­l'uretra e del pene e la vena dorsale profonda del pene, favoriscono l'erezione. Nella femmina, determinano restringimento dell'orifi­zio vaginale e compressione dei bulbi del vestibolo, contribuendo all'erezione del clitoride.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene diploiche

    Le vene diploiche, molto variabili, disposte a rete, sono contenute nei canali della diploe (canali diploici del Brechet) e sono particolarmente sviluppate nelle ossa della volta del cra­nio. Hanno parete sottilissima ridotta alla sola tonaca intima. Presentano valvole alla loro uscita dall’osso. Defluiscono nei seni della dura madre, nelle vene meningee, nella rete venosa superficiale del cuoio capelluto. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Orecchio

    Vasi e nervi del meato acustico esterno

    Le arterie del meato acustico esterno provengono dai rami della carotide esterna e cioè dalle arterie auricolare posteriore, temporale superficiale, parotidee, per la parte fibrocartilaginea del meato; dalle arterie timpanica anteriore e auricolare profonda (della mascellare interna), per la parte ossea. Le vene sono affluenti della vena temporale superficiale, del plesso venoso periarticolare  temporomandibolare e delle vene auricolari posteriori. I vasi linfatici sono tributari delle stesse stazioni linfonodali che ricevono i linfatici del padiglione auricolare, quindi: dei linfonodi pretragici, parotidei sottofasciali, parotidei inferiori, mastoidei e parotidei inferiori.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo tricipite brachiale

    Il muscolo tricipite brachiale è innervato dal nervo radiale (C6-C8). È il principale mu­scolo estensore dell'avambraccio e, per mezzo del capo lungo, promuove una adduzione dell'omero. È formato da tre parti denominate capo lungo, capo laterale e capo mediale. Il capo lungo sorge dalla tuberosità sottoglenoidea della scapola e dal labbro glenoideo. Il capo laterale nasce dalla faccia posteriore dell'omero, al di sopra e lateralmente al solco del nervo radiale. Il capo mediale origina dalla fac­cia posteriore dell'omero, inferiormente al sol­co del nervo radiale.