Anatomia
Dischi intervertebrali
I dischi intervertebrali, la cui dimensione è massima a livello lombare, hanno la forma di lente biconcava; ci si distinguono una faccia superiore, una faccia inferiore ed una circonferenza. Sono costituiti da una parte periferica, l’anello fibroso, e da una parte centrale, il nucleo polposo. L’anello fibroso è formato da fibrocartilagine assai ricca di fasci collageni che descrivono anse con la convessità esterna e la concavità rivolta verso il nucleo polposo. Il nucleo polposo è costituito da fibrocartilagine ricca di gruppi isogeni e di sostanza fondamentale; le fibre collagene non si organizzano in fasci compatti come nell’anello fibroso ma si intrecciano irregolarmente delimitando spazi occupati da gruppi di cellule cartilaginee…
Palato duro (o osseo)
Il palato duro (o osseo) è così denominato in quanto provvisto di uno scheletro formato dai processi palatini delle due ossa mascellari e dalle lamine orizzontali delle due ossa palatine. Si presenta come una superficie concava in basso che giunge anteriormente e lateralmente fino alle gengive dell’arcata gengivodentale superiore mentre, posteriormente, continua nel palato molle. La superficie palatina presenta nel suo mezzo un rilievo diretto dall’avanti all’indietro, il rafe del palato duro, che segna la linea di fusione delle due lamine palatine; il rafe termina in avanti con un piccolo rilievo, la papilla incisiva, posta dietro i due denti incisivi centrali superiori. Nel terzo anteriore del palato duro si osservano poi,…
Nervo accessorio
L’11° paio di nervi encefalici è rappresentato dal nervo accessorio che è esclusivamente costituito da fibre motrici somatiche che originano dal nucleo dell’accessorio, posto alla base delle corna anteriori dei primi neuromeri del midollo spinale. Si distribuisce a una parte del muscolo trapezio e al muscolo sternocleidomastoideo. Nasce con diverse radicole disposte una sull’altra che si staccano dalla faccia laterale del midollo spinale, in corrispondenza dei primi 4 segmenti cervicali. Le radicole attraversano lo spazio subaracnoidale del midollo spinale e si dirigono verso l’alto e in fuori, accollandosi una all’altra in un tronco unico che, da canale vertebrale, risale nella cavità cranica passando per il foro occipitale. Il nervo piega…
Vene intervertebrali
Le vene intervertebrali originano dai plessi vertebrali interni e accompagnano, anch’esse in forma di fitto plesso, le radici e il tratto iniziale dei singoli nervi midollari nei rispettivi forami intervertebrali. Vi defluiscono in parte anche i plessi vertebrali esterni. Si portano, secondo il livello, alla vena vertebrale, al ramo dorsospinale delle vene intercostali, alle vene lombari e alle vene sacrali laterali. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Naso esterno
Il naso esterno (o piramide nasale) è un rilievo formato da cartilagini e da ossa. È posto al centro della faccia tra la fronte, il labbro superiore e le guance e ha la forma di una piramide triangolare. Il volume e la forma del naso presentano estese variazioni individuali in rapporto con la razza, con il tipo somatico e con l'età. Gli individui di razza bianca presentano in genere il naso più affilato (leptorrini), quelli di razza gialla l'hanno meno affilato (mesorrini), mentre quelli di razza negra l'hanno schiacciato (platirrini); i nasi affilati sono più numerosi fra gli individui di alta statura; nell'infanzia il naso è generalmente piccolo e largo.
Articolazione tibio-tarsica (o talo-crurale)
L’articolazione tibio-tarsica (o talo-crurale) è un’articolazione a troclea fra la tibia, la fibula e l’astragalo.Le superfici articolari delle ossa della gamba formano un incastro a mortaio per la troclea astragalica. Il mortaio tibio-fibulare è più esteso anteriormente e presenta il maggior diametro trasversale. La sua parete posteriore è formata dalla faccia inferiore della tibia, quella laterale è data dalla superficie mediale del malleolo fibulare, quella mediale dalla faccia articolare del malleolo tibiale. Dal lato del tarso, la superficie articolare è fornita dalla troclea e dalle facce malleolari mediale e laterale dell’astragalo. La troclea astragalea è fortemente convessa dall’avanti in dietro e presenta una gola centrale e due labbri leggermente convessi.…
Muscolo estensore radiale breve del carpo
Il muscolo estensore radiale breve del carpo è un muscolo laterale dell’avambraccio. È innervato dal nervo radiale (C5-C7) e, contraendosi, estende la mano.
Arterie polmonari
Le due arterie polmonari, destra e sinistra, originano dal tronco polmonare. Ciascuna si dirige verso il polmone corrispondente accompagnata nel suo decorso dalle due vene polmonari e dal bronco principale, con i quali forma la radice o peduncolo del polmone. Penetrata nel polmone, essa si divide seguendo le ramificazioni dei bronchi fino a continuare con le reti capillari degli alveoli. Le arterie polmonari, infatti, formano un distretto circolatorio funzionale deputato agli scambi respiratori; i vasi nutritizi dei polmoni sono invece rappresentati dalle arterie bronchiali (rami dell’aorta toracica). L’arteria polmonare destra è più lunga e più grossa della sinistra. Decorre orizzontalmente verso destra passando dietro l’aorta ascendente, la vena cava superiore…
Arterie pericardiche
Le arterie pericardiche sono rami collaterali viscerali dell’aorta toracica. Sono esili diramazioni che si distribuiscono sulla superficie posteriore del pericardio. Articolo creato il 9 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vasi e nervi delle tube uterine
La tuba uterina possiede un ricco corredo vascolare, specie nella parte infundibolare. Il sangue vi giunge per mezzo dei rami tubarici delle arterie uterina e ovarica, che si anastomizzano tra loro, dando origine ad un’arcata arteriosa decorrente nel mesosalpinge, lungo il margine aderente della tuba. Da questa arcata nascono i rami arteriosi diretti verso la parete tubarica. Le vene provenienti dalla tuba, dopo aver costituito anch’essi un’arcata simile a quella arteriosa, fanno capo medialmente alla vena uterina e lateralmente alla vena ovarica. Alcune piccole vene, seguendo il legamento rotondo dell’utero, raggiungono la vena epigastrica inferiore. I vasi linfatici iniziano con ampi capillari di calibro irregolare situati nelle pliche mucose; si…