Anatomia

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Ventricolo destro

    Il ventricolo destro ha una capacità di circa 200 ml e presenta la forma di una piramide triangolare, con una parete anteriore che corrisponde alla maggior par­te della faccia sterno-costale del cuore, una pare­te postero-inferiore appiattita, che costituisce laporzione destra, meno estesa, della faccia dia­frammatica, e una parete mediale (o settale), formata dal setto interventricolare che sporge in cavità; la base della piramide presenta due orifizi (od ostii), uno venoso (o atrio-ventricolare), situato in dietro e a destra, e uno arterioso (o polmonare), posto in avanti e a sinistra, attraverso i quali il ventricolo comu­nica rispettivamente con il soprastante atrio de­stro e con il tronco polmonare.

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Occhio

    Anello tendineo comune (di Zinn)

    L’anello tendineo comune (di Zinn) è un piccolo tendine nastriforme, ad anello, che s’inserisce nel fondo dell’orbita circoscrivendo il foro ottico e l’estremità mediale della fessura orbitaria superiore. Dal suo margine periferico si dipartono, sotto forma di lamine fibrose, i tendini di origine dei 4 muscoli retti. Lo spazio da esso circoscritto viene diviso in due parti da un setto fibroso: la parte supero-mediale, corrispondente al foro ottico, dà passaggio al nervo ottico e all’arteria oftalmica; la parte infero-laterale, in rapporto con l’estremità mediale della fessura orbitaria superiore, dà passaggio ai nervi oculomotore, nasociliare, abducente e alla vena oftalmica superiore. In corrispondenza della linea di inserzione sull’osso, l’anello tendineo prende…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Vasi e nervi della faringe

    La principale arteria per la faringe è la farin­gea ascendente, ramo della carotide esterna; al­tri rami provengono dalla palatina ascendente e dalla tiroidea superiore (rami della carotide esterna). Le vene sono organizzate in due plessi intramurali, uno superficiale e uno profondo. Questi plessi sono drenati da numerose vene faringee che, a diversa altezza, sono affluenti della giu­gulare interna. I linfatici, che formano una rete nella lamina propria della mucosa e un’altra nella tonaca muscolare, si riuniscono poi in diversi collettori che vengono distinti in posteriori, laterali e antero-inferiori. I linfatici posteriori vanno ai lin­fonodi cervicali profondi, satelliti della vena giugulare interna. I linfatici laterali vanno ai linfonodi cervicali profondi che…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Articolazioni metacarpo-falangee

    Le articolazioni metacarpo-falangee si svolgono tra i capitelli delle ossa metacarpali e le basi delle prime falangi. Esse possiedono un’ampia libertà di movimento particolarmente nella flessione e nell’estensione; più ridotte risultano le possibilità di abduzione, adduzione e rotazione. I movimenti dell’articolazione metacarpo-falangea del pollice sono più limitati.

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Occhio

    Vasi e nervi della ghiandola lacrimale

    Le arterie sono rami dell’arteria lacrimale. Le vene si raccolgono nella vena lacrimale, satellite della vena oftalmica superiore. I vasi linfatici della parte orbitaria sono tributari dei linfonodi preauricolari e parotidei profondi; quelli della parte palpebrale appartengono allo stesso sistema dei linfatici delle palpebre e della congiuntiva. I nervi sono rami del lacrimale; portano fibre secretici parasimpatiche postgangliari provenienti dal ganglio sfenopalatino (che riceve fibre pregangliari dal nervo intermedio). Articolo creato il 3 ottobre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria collaterale ulnare inferiore

    L’arteria collaterale ulnare inferiore è un ramo collaterale dell’arteria brachiale. Nasce circa 5 cm sopra alla piega del gomito, attra­versa il setto intermuscolare mediale, contorna poste­riormente l’omero e si anastomizza con l’arteria collaterale media formando un’arcata sopra la fossa olecranica. Vascolarizza i muscoli della regione e concorre alla formazione della rete articolare del gomi­to, anastomizzandosi con le arterie ricorrenti ulnare an­teriore e posteriore e collaterale ulnare superiore. Articolo creato il 17 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Prima vertebra toracica

    La 1a vertebra toracica ha caratteristiche che permettono di distinguerla dalle altre vertebre dello stesso tratto di colonna vertebrale. Il corpo è conformato come nelle vertebre cervicali; inoltre la 1a costa si articola esclusivamente con la 1a vertebra toracica così che il corpo di quest’ultima presenta, sulle superfici laterali della circonferenza, una faccetta articolare completa e inoltre una semifaccetta articolare inferiore per la testa della 2a costa che si articola con la 1a e con la 2a vertebra toracica. Articolo creato il 21 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria cervicale superficiale

    L’arteria cervicale superficiale si dirige la­teralmente, attraversando la regione sopraclavicolare e s’impegna sotto al muscolo trapezio al quale principalmente si distribuisce. Fornisce rami collaterali ai linfo­nodi della fossa sopraclavicolare. Articolo creato il 9 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato tegumentario

    Apparato tegumentario

    L’apparato tegumentario è costituito dalla cute e dagli annessi cutanei che in essa si distribuiscono con diversa organizzazione e funzione. Gli annessi cutanei comprendono le unghie, i peli e ghiandole di vario tipo (sebacee, sudoripare eccrine, sudoripare apocrine). Tra queste ultime va inoltre annoverata la ghiandola mammaria situata nella compagine della mammella, organo caratteristico dei mammiferi e particolarmente sviluppato nella femmina.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Tronco brachiocefalico (o arteria anonima)

    Il tronco brachiocefalico (o arteria anonima) è il primo e il più voluminoso dei rami che si distaccano dall'arco dell'aorta. Ha origine dietro al manubrio dello sterno e si dirige obliquamente in alto e verso destra, incrociando dapprima la faccia anteriore e quindi il margine destro della trachea, fino a raggiungere l'articolazione sterno-clavicolare destra dove termina dando luogo ai due rami di divisione. Anteriormente, il tronco brachiocefalico è separato dal manubrio sternale dalle inserzioni del muscolo sternoioideo e del muscolo sternotiroideo e, in basso, dalla vena brachiocefalica sinistra che lo incrocia in prossimità della sua origine dall'arco aortico.