Anatomia

  • Anatomia,  Apparato genitale femminile

    Utero

    L’utero è un organo impari, cavo, che in alto riceve lo sbocco delle tube uterine e in basso si apre nella cavità vaginale. Ha forma grossolanamente di una pera un poco appiattita da avanti in dietro. Funzione L’utero è l’organo della gestazione, ha cioè la funzione di accogliere l’uovo fecondato e di consentirne lo sviluppo fino al momento dell’espulsione al termine della gravidanza. L’espulsione è permessa grazie alle contrazioni della sviluppata muscolatura liscia presente nelle sue spesse pareti. Dimensioni Nella nullipara (donna che non ha avuto figli), l’utero ha nell’insieme una lunghezza di 6-7 cm, una larghezza massima nella sua parte superiore di 3,5-4 cm e uno spessore di 2,5 cm.…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Articolazioni carpo-metacarpiche

    Le articolazioni carpo-metacarpiche si stabiliscono tra le ossa della fila distale del carpo e la base delle cinque ossa metacarpali. I movimenti delle articolazioni carpo-metacarpiche sono di scivolamento, con limitate possibilità di flessione, estensione e inclinazione laterale. Per la caratteristica dei movimenti si può considerare l’articolazione carpo-metacarpica del pollice separatamente dalle altre. Infatti, essa è un’articolazione a sella fra la faccia distale del trapezio e la base del 1° osso metacarpale; la superficie articolare del trapezio è concava in senso trasversale mentre quella del 1° osso metacarpale presenta curvatura inversa.

  • Anatomia,  Apparato respiratorio

    Bronchi

    A livello della 4a-5a vertebra toracica, la trachea si divide in due rami, i bronchi principali, destro e sinistro. Questi raggiungono l'ilo polmonare dove si dividono dando inizio ad un'arborizzazione, la cui maggior parte è contenuta entro il polmone. I bronchi che derivano dalla ramificazione dei due tronchi principali vengono pertanto detti intrapolmonari, anche se in realtà la ramificazione inizia prima dell'ilo polmonare; i due condotti che si formano per biforcazione della trachea vengono anche detti bronchi extrapolmonari.

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Occhio

    Muscolo obliquo inferiore dell’occhio (o bulbo oculare)

    Il muscolo obliquo inferiore dell’occhio (o bulbo oculare) è innervato dal nervo oculomotore comune (III paio dei nervi encefalici). La sua azione principale è quella di spostare il polo posteriore del bulbo in basso e medialmente, ruotando di conseguenza il polo anteriore dell’occhio in alto e lateralmente. Origina a livello dell’angolo infero-mediale dell’orbita, dall’osso mascellare, immediatamente sotto alla fossa del sacco lacrimale. Si dirige lateralmente e in dietro, incrociando dal di sotto il muscolo retto inferiore. Abbraccia ad ansa la faccia inferiore del bulbo oculare per andare a inserirsi nell’emisfero posteriore, sul quadrante infero-laterale della sclera. Articolo creato l’1 ottobre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Vasi e nervi della lingua

    All’irrorazione della lingua provvede in gran parte l’arteria linguale; alla base del­la lingua pervengono anche rami della palatina ascendente (della faciale) e della faringea ascen­dente (della carotide esterna). Le arterie forni­scono abbondantemente i muscoli, le ghiandole, il tessuto linfoide dell’organo, e formano quin­di, nella lamina propria della mucosa, una rete dalla quale partono ramuscoli che irrorano le papille. Le vene principali della lingua sono la sotto­linguale, le linguali profonde, la dorsale, la ve­na del nervo ipoglosso; tutte confluiscono nella vena linguale che, dopo breve tragitto, sbocca nella giugulare interna. I linfatici hanno origine da una rete accolta nella mucosa; i collettori che drenano questa re­te vanno in profondità, tra i…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Muscolo costrittore superiore della faringe

    Il muscolo costrittore superiore della faringe contraendosi funge da costrittore superiore della rinofaringe ed elevatore della parete posteriore della faringe. Origina con diversi fasci dalla faccia interna e dal margine dorsale della lamina pterigoidea mediale, dal rafe pterigomandibolare, dall'e­stremità posteriore della linea miloioidea della mandibola e infine da fasci che decorrono trasversalmente in direzione laterale, dalla radice della lingua attraverso il muscolo genioglosso. Questi ultimi fasci, insieme a fasci del muscolo genioglosso stesso, costituiscono il muscolo faringoglosso.

  • Anatomia,  Apparato emolinfopoietico

    Vasi linfatici del torace

    I vasi linfatici del torace sono superficiali, parietali e viscerali. I collettori linfatici superficiali originano dalle reti linfatiche dei tegumenti e decorrono nel tes­suto connettivo sottocutaneo; sono in comunica­zione con le reti linfatiche superficiali dei territo­ri vicini dell'addome, del collo e della spalla. Dalle pareti anteriore e laterale del torace si por­tano ai linfonodi del gruppo pettorale (o toraci­co) del linfocentro ascellare. Dalla parete poste­riore del torace vanno al gruppo linfonodale sot­toscapolare, sempre del linfocentro ascellare.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Plesso venoso pudendo

    Il plesso venoso pudendo è un plesso di vene grosse e flessuose, riccamente anastomizzate fra di loro, situato dietro e inferiormente alla sinfisi pubica, al davanti della vescica e della pro­stata nel maschio, della vescica e dell’uretra nella femmina. Continua lateralmente con il plesso vescicoprostatico nel maschio, con il plesso vescicovaginale nella femmina. Rami affluenti del plesso venoso pudendo sono: Vene vescicali an­teriori. Alcune vene della prostata (o dell’u­retra, nella femmina). Vena dorsale profonda del pe­ne (o del clitoride, nella femmina). Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.