Anatomia
Muscolo obliquo inferiore dell’occhio (o bulbo oculare)
Il muscolo obliquo inferiore dell’occhio (o bulbo oculare) è innervato dal nervo oculomotore comune (III paio dei nervi encefalici). La sua azione principale è quella di spostare il polo posteriore del bulbo in basso e medialmente, ruotando di conseguenza il polo anteriore dell’occhio in alto e lateralmente. Origina a livello dell’angolo infero-mediale dell’orbita, dall’osso mascellare, immediatamente sotto alla fossa del sacco lacrimale. Si dirige lateralmente e in dietro, incrociando dal di sotto il muscolo retto inferiore. Abbraccia ad ansa la faccia inferiore del bulbo oculare per andare a inserirsi nell’emisfero posteriore, sul quadrante infero-laterale della sclera. Articolo creato l’1 ottobre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Capillari
I capillari sono sottili canali, di dimensioni microscopiche, che rappresentano le più frequenti modalità di comunicazione fra arterie e vene. Attraverso la loro parete si effettuano gli scambi fra il sangue e i tessuti.
Vasi e nervi della lingua
All’irrorazione della lingua provvede in gran parte l’arteria linguale; alla base della lingua pervengono anche rami della palatina ascendente (della faciale) e della faringea ascendente (della carotide esterna). Le arterie forniscono abbondantemente i muscoli, le ghiandole, il tessuto linfoide dell’organo, e formano quindi, nella lamina propria della mucosa, una rete dalla quale partono ramuscoli che irrorano le papille. Le vene principali della lingua sono la sottolinguale, le linguali profonde, la dorsale, la vena del nervo ipoglosso; tutte confluiscono nella vena linguale che, dopo breve tragitto, sbocca nella giugulare interna. I linfatici hanno origine da una rete accolta nella mucosa; i collettori che drenano questa rete vanno in profondità, tra i…
Muscolo costrittore superiore della faringe
Il muscolo costrittore superiore della faringe contraendosi funge da costrittore superiore della rinofaringe ed elevatore della parete posteriore della faringe. Origina con diversi fasci dalla faccia interna e dal margine dorsale della lamina pterigoidea mediale, dal rafe pterigomandibolare, dall'estremità posteriore della linea miloioidea della mandibola e infine da fasci che decorrono trasversalmente in direzione laterale, dalla radice della lingua attraverso il muscolo genioglosso. Questi ultimi fasci, insieme a fasci del muscolo genioglosso stesso, costituiscono il muscolo faringoglosso.
Vasi linfatici del torace
I vasi linfatici del torace sono superficiali, parietali e viscerali. I collettori linfatici superficiali originano dalle reti linfatiche dei tegumenti e decorrono nel tessuto connettivo sottocutaneo; sono in comunicazione con le reti linfatiche superficiali dei territori vicini dell'addome, del collo e della spalla. Dalle pareti anteriore e laterale del torace si portano ai linfonodi del gruppo pettorale (o toracico) del linfocentro ascellare. Dalla parete posteriore del torace vanno al gruppo linfonodale sottoscapolare, sempre del linfocentro ascellare.
Plesso venoso pudendo
Il plesso venoso pudendo è un plesso di vene grosse e flessuose, riccamente anastomizzate fra di loro, situato dietro e inferiormente alla sinfisi pubica, al davanti della vescica e della prostata nel maschio, della vescica e dell’uretra nella femmina. Continua lateralmente con il plesso vescicoprostatico nel maschio, con il plesso vescicovaginale nella femmina. Rami affluenti del plesso venoso pudendo sono: Vene vescicali anteriori. Alcune vene della prostata (o dell’uretra, nella femmina). Vena dorsale profonda del pene (o del clitoride, nella femmina). Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscolo estensore lungo dell’alluce
Il muscolo estensore lungo dell'alluce è un muscolo anteriore della gamba. È innervato dal nervo peroniero profondo (L4-S1); estende l'alluce e partecipa ai movimenti di flessione dorsale e di adduzione del piede.
Muscolo plantare
Il muscolo plantare è uno dei due muscoli posteriori dello strato superficiale della gamba. È innervato dal nervo tibiale (L4-S1) e ha un'azione simile a quella del tricipite della sura, anche se meno potente: flette plantarmente il piede e lo ruota all'interno; concorre, con il muscolo gastrocnemio, alla flessione della gamba sulla coscia. Facendo perno sull'avampiede, il tricipite estende la gamba sul piede (muscolo antigravitario).
Vasi e nervi dei genitali esterni femminili
All’irrorazione dei genitali esterni provvedono principalmente due arterie: l'arteria femorale e l'arteria pudenda interna, ramo dell'arteria iliaca interna.
Vertebre cervicali
Le vertebre cervicali sono 7 e hanno caratteristiche comuni che consentono di distinguerle da altre vertebre dalla colonna vertebrale. Di queste, la 1a vertebra cervicale (o atlante), la 2a (o epistrofeo o asse) e la 7a (vertebra prominente) hanno peculiarità proprie. In generale, le 7 vertebre cervicali aumentano gradualmente di volume in direzione cranio-caudale. Il corpo ha forma quadrangolare, col maggior asse orientato trasversalmente. La faccia superiore del corpo è delimitata, su ciascun lato, da una cresta sagittale che prende il nome di uncino, mentre la faccia inferiore presenta due depressioni dove sono accolti gli uncini della vertebra sottostante. I peduncoli sono diretti obliquamente in dietro e in fuori, dal…