Anatomia

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo opponente del pollice

    Il muscolo opponente del pollice è un muscolo della mano, più precisamente un muscolo dell’eminenza tenar, che è innervato dal nervo mediano (C6-C7); contraendosi, oppone il pollice alle altre dita, portando­lo in avanti, medialmente e contemporaneamen­te intraruotandolo in modo da opporre la faccia palmare a quella delle altre quattro dita. Si trova profondamente al muscolo abduttore breve e lateral­mente al muscolo flessore breve. Origina dalla parte antero-laterale del legamento trasverso del carpo e dal tubercolo del trapezio e si inserisce alla fac­cia anteriore del corpo del 1° osso metacarpale. Articolo creato il 18 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato genitale femminile

    Configurazione interna della vagina

    La superficie interna della vagina non è per­fettamente liscia, ma presenta rilievi e rughe, soprattutto nel terzo inferiore del canale. Sulla linea mediana della faccia anteriore e posteriore i rilievi sono dati da due colonne longitudinali, le colonne delle rughe che, dall’orifizio vaginale, si portano in alto riducendosi gradualmente e scomparendo nel terzo superiore. Queste colonne sono dovute alla presenza di un tessuto cavernoso nella parete della vagina. Da questi due rilievi longitudinali partono numerose pie­ghe trasversali della mucosa disposte in serie e sviluppate maggiormente nella porzione inferio­re, le rughe della vagina. Nella parte superiore della parete anteriore si riscontra una superficie triangolare liscia ad apice inferiore, il triangolo di…

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Orecchio

    Condotto endolinfatico

    Il condotto endolinfatico risulta costituito dall’unione degli orifizi di sbocco dei rami utricolare e sacculare del condotto stesso. Mentre il ramo sacculare continua direttamente nel dotto, quello utricolare è più sottile e presenta nella sua parte iniziale, che fa seguito immediatamente all’utricolo, una valvola denominata valvola utricolo-endolinfatica. Questa valvola consiste in una piegolina epiteliale provvista di un’esile impalcatura connettivale e avrebbe la funzione di escludere i recettori utricolari dall’effetto delle vibrazioni endolinfatiche di provenienza cocleare, che potrebbero risalire nel dotto dopo avere attraversato il sacculo. Il condotto endolinfatico è molto sottile e percorre l’acquedotto del vestibolo per terminare nel sacco endolinfatico, situato a livello della fossetta ungueale, nella faccia postero-mediale…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria circonflessa laterale del femore

    L’arteria circonflessa laterale del femore decorre fra i rami del nervo femorale dietro al muscolo sartorio e al muscolo retto del femore e si di­vide in un ramo ascendente che raggiunge la linea intertrocanterica e si anastomizza con le arterie glutea supe­riore e circonflessa iliaca profonda, fornendo rami ai muscoli e all’articolazione dell’anca, e in un ramo discendente che si distribuisce al muscolo quadricipite fe­morale e si anastomizza con l’arteria 3a perforante e con l’arteria articolare superiore laterale della rete arti­colare del ginocchio. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Articolazione calcaneo-cuboidea

    L'articolazione calcaneo-cuboidea è una delle due articolazioni che costituiscono l’articolazione trasversa del tarso (di Chopart); è una diar­trosi a sella, le cui superfici articolari sono date, da parte del calcagno, da una faccia concava dall'alto in basso e convessa secondo l'asse tra­sversale e, da parte del cuboide, da una faccia convessa dall'alto in basso e concava in senso trasversale. La capsula articolare fibrosa si fissa general­mente sul margine articolare delle due ossa. All’interno, essa è rivestita da una membrana sinoviale che raramente comunica con quella dell'articolazione astragalo-navicolare.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arterie vescicali superiori

    Le arterie vescicali superiori sono rami viscerali del tronco anteriore dell’arteria iliaca interna. Sono rappresentate da numerosi rami che si distribuiscono alla faccia posteriore (rami prossimali) e a quelle superiore e laterale (rami distali) della vescica. Da uno di questi rami può nascere, nel maschio, l'arteria del dotto deferente.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Borse mucose della spalla

    Ai muscoli della spalla sono annesse diverse borse mucose che facilitano lo scorrimento dei piani muscola­ri e dei tendini d’inserzione. Queste borse, di notevole interesse pratico, vista la grande mobilità che l’articola­zione della spalla presenta, hanno caratteristiche di no­tevole variabilità. Sono costanti la borsa sottotendinea del muscolo sottoscapolare e la borsa del muscolo bici­pite che sono dipendenze della sinoviale articolare. Ol­tre a queste, le principali borse mucose sono: la borsa sottoacromiale tra la faccia superiore della capsula articolare e la faccia inferiore dell’acromion; la borsa sottocoracoidea tra la faccia inferiore del processo coracoideo e la capsula articolare; una borsa del muscolo coracobrachiale che si trova tra il tendine comune del…

  • Anatomia,  Apparato genitale femminile

    Utero

    L’utero è un organo impari, cavo, che in alto riceve lo sbocco delle tube uterine e in basso si apre nella cavità vaginale. Ha forma grossolanamente di una pera un poco appiattita da avanti in dietro. Funzione L’utero è l’organo della gestazione, ha cioè la funzione di accogliere l’uovo fecondato e di consentirne lo sviluppo fino al momento dell’espulsione al termine della gravidanza. L’espulsione è permessa grazie alle contrazioni della sviluppata muscolatura liscia presente nelle sue spesse pareti. Dimensioni Nella nullipara (donna che non ha avuto figli), l’utero ha nell’insieme una lunghezza di 6-7 cm, una larghezza massima nella sua parte superiore di 3,5-4 cm e uno spessore di 2,5 cm.…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Articolazioni carpo-metacarpiche

    Le articolazioni carpo-metacarpiche si stabiliscono tra le ossa della fila distale del carpo e la base delle cinque ossa metacarpali. I movimenti delle articolazioni carpo-metacarpiche sono di scivolamento, con limitate possibilità di flessione, estensione e inclinazione laterale. Per la caratteristica dei movimenti si può considerare l’articolazione carpo-metacarpica del pollice separatamente dalle altre. Infatti, essa è un’articolazione a sella fra la faccia distale del trapezio e la base del 1° osso metacarpale; la superficie articolare del trapezio è concava in senso trasversale mentre quella del 1° osso metacarpale presenta curvatura inversa.

  • Anatomia,  Apparato respiratorio

    Bronchi

    A livello della 4a-5a vertebra toracica, la trachea si divide in due rami, i bronchi principali, destro e sinistro. Questi raggiungono l'ilo polmonare dove si dividono dando inizio ad un'arborizzazione, la cui maggior parte è contenuta entro il polmone. I bronchi che derivano dalla ramificazione dei due tronchi principali vengono pertanto detti intrapolmonari, anche se in realtà la ramificazione inizia prima dell'ilo polmonare; i due condotti che si formano per biforcazione della trachea vengono anche detti bronchi extrapolmonari.