Anatomia
Muscolo estensore comune delle dita della mano
Il muscolo estensore comune delle dita della mano è un muscolo epicondiloideo, quindi un muscolo posteriore superficiale dell’avambraccio. È innervato dal nervo radiale (C6-C8) e con la sua azione estende le ultime quattro dita e coopera all'estensione della mano.
Rapporti dei polmoni
I rapporti fra polmoni e parete toracica presentano notevoli variazioni individuali e in rapporto con le fasi e l'intensità degli atti respiratori; mutano inoltre a seconda che si considerino nel vivente o nel cadavere. Nel vivente e in stato di media distensione dell'organo, l'apice polmonare corrisponde all'apertura superiore del torace e oltrepassa di 1-3 cm la clavicola. Esso è quindi accessibile all'esplorazione a livello della regione sopraclaveare. Gli apici dei due lati sono in genere allo stesso livello.
Vena giugulare posteriore
La vena giugulare posteriore origina dal plesso sottooccipitale al quale giungono vene dall’interno del cranio e dallo speco vertebrale. Discende nella regione cervicale, seguendo il muscolo semispinale del collo; sbocca nel tronco venoso brachiocefalico dietro alla vena vertebrale. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vestibolo della vagina
Il vestibolo della vagina èun’area vulvare compresa tra le piccole labbra, delimitata anteriormente dal frenulo del clitoride, cui seguono l'orifizio esterno dell'uretra e l'orifizio vaginale, e dalla commessura labiale posteriore (o forchetta); il bordo più interno è dato dal margine dei residui imenali ed il bordo laterale da un confine ideale, la cosiddetta linea di Hart.
Muscolo opponente del pollice
Il muscolo opponente del pollice è un muscolo della mano, più precisamente un muscolo dell’eminenza tenar, che è innervato dal nervo mediano (C6-C7); contraendosi, oppone il pollice alle altre dita, portandolo in avanti, medialmente e contemporaneamente intraruotandolo in modo da opporre la faccia palmare a quella delle altre quattro dita. Si trova profondamente al muscolo abduttore breve e lateralmente al muscolo flessore breve. Origina dalla parte antero-laterale del legamento trasverso del carpo e dal tubercolo del trapezio e si inserisce alla faccia anteriore del corpo del 1° osso metacarpale. Articolo creato il 18 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Configurazione interna della vagina
La superficie interna della vagina non è perfettamente liscia, ma presenta rilievi e rughe, soprattutto nel terzo inferiore del canale. Sulla linea mediana della faccia anteriore e posteriore i rilievi sono dati da due colonne longitudinali, le colonne delle rughe che, dall’orifizio vaginale, si portano in alto riducendosi gradualmente e scomparendo nel terzo superiore. Queste colonne sono dovute alla presenza di un tessuto cavernoso nella parete della vagina. Da questi due rilievi longitudinali partono numerose pieghe trasversali della mucosa disposte in serie e sviluppate maggiormente nella porzione inferiore, le rughe della vagina. Nella parte superiore della parete anteriore si riscontra una superficie triangolare liscia ad apice inferiore, il triangolo di…
Condotto endolinfatico
Il condotto endolinfatico risulta costituito dall’unione degli orifizi di sbocco dei rami utricolare e sacculare del condotto stesso. Mentre il ramo sacculare continua direttamente nel dotto, quello utricolare è più sottile e presenta nella sua parte iniziale, che fa seguito immediatamente all’utricolo, una valvola denominata valvola utricolo-endolinfatica. Questa valvola consiste in una piegolina epiteliale provvista di un’esile impalcatura connettivale e avrebbe la funzione di escludere i recettori utricolari dall’effetto delle vibrazioni endolinfatiche di provenienza cocleare, che potrebbero risalire nel dotto dopo avere attraversato il sacculo. Il condotto endolinfatico è molto sottile e percorre l’acquedotto del vestibolo per terminare nel sacco endolinfatico, situato a livello della fossetta ungueale, nella faccia postero-mediale…
Arteria circonflessa laterale del femore
L’arteria circonflessa laterale del femore decorre fra i rami del nervo femorale dietro al muscolo sartorio e al muscolo retto del femore e si divide in un ramo ascendente che raggiunge la linea intertrocanterica e si anastomizza con le arterie glutea superiore e circonflessa iliaca profonda, fornendo rami ai muscoli e all’articolazione dell’anca, e in un ramo discendente che si distribuisce al muscolo quadricipite femorale e si anastomizza con l’arteria 3a perforante e con l’arteria articolare superiore laterale della rete articolare del ginocchio. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Articolazione calcaneo-cuboidea
L'articolazione calcaneo-cuboidea è una delle due articolazioni che costituiscono l’articolazione trasversa del tarso (di Chopart); è una diartrosi a sella, le cui superfici articolari sono date, da parte del calcagno, da una faccia concava dall'alto in basso e convessa secondo l'asse trasversale e, da parte del cuboide, da una faccia convessa dall'alto in basso e concava in senso trasversale. La capsula articolare fibrosa si fissa generalmente sul margine articolare delle due ossa. All’interno, essa è rivestita da una membrana sinoviale che raramente comunica con quella dell'articolazione astragalo-navicolare.
Arterie vescicali superiori
Le arterie vescicali superiori sono rami viscerali del tronco anteriore dell’arteria iliaca interna. Sono rappresentate da numerosi rami che si distribuiscono alla faccia posteriore (rami prossimali) e a quelle superiore e laterale (rami distali) della vescica. Da uno di questi rami può nascere, nel maschio, l'arteria del dotto deferente.