Anatomia
Collettori linfatici dei muscoli peritoracici
Tra i collettori linfatici dei muscoli peritoracici sono soprattutto da ricordare quelli che provengono dal muscolo grande pettorale (per i rapporti che questo muscolo ha con la mammella) e che si portano ai gruppi linfonodali pettorale (o toracico) e sottoclavicolare (o apicale) del linfocentro ascellare. Altri raggiungono i linfonodi sternali. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Arteria ascellare
L’arteria ascellare è il tronco arterioso principale per l'arto superiore. Dà rami collaterali per alcune formazione della spalla e del torace. Decorre dal margine laterale della 1a costa al margine inferiore del muscolo grande pettorale dove termina continuando con l'arteria brachiale. Insieme ai rami del plesso brachiale e alla vena ascellare attraversa il cavo ascellare, in rapporto con la parete anteriore del cavo stesso che è costituita dal muscolo grande pettorale dietro al quale si trovano la fascia clavicoracopettorale e il muscolo piccolo pettorale.
Sistema nervoso
Il sistema nervoso è un complesso di organi specializzati che hanno la capacità di ricevere e riconoscere stimoli provenienti dagli ambienti esterno ed interno dell’organismo e di elaborare risposte effettrici coordinate di tipo volontario e involontario (attività riflesse). La specifica attività di questi organi si perfeziona nell’uomo con le manifestazioni della sfera psichica.
Sistema afferente (o viscerosensitivo) del parasimpatico
Le fibre afferenti del parasimpatico encefalico hanno la loro cellula d’origine nei gangli sensitivi annessi ai nervi encefalici. Contrariamente ai gangli spinali che raccolgono a un tempo stimoli della sensibilità somatica e viscerale, i gangli sensitivi dei nervi encefalici sono specifici dell’una o dell’altra sensibilità. Unica eccezione è il ganglio genicolato che raggruppa sia protoneuroni della sensibilità viscerale (senso del gusto) sia della sensibilità somatica. Le fibre afferenti del parasimpatico sacrale sono in comune con le corrispondenti fibre ortosimpatiche: come queste ultime hanno il loro centro trofico nei gangli spinali.
Linfonodi del torace
I linfonodi del torace si distinguono in parietali e viscerali. Sono linfonodi toracici parietali: Linfonodi sternali. Linfonodi intercostali. Linfonodi diaframmatici anteriori. Sono linfonodi toracici viscerali: Linfonodi mediastinici anteriori. Linfonodi mediastinici posteriori. Linfonodi bronchiali. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento:vedi sotto il titolo.
Vena circonflessa iliaca superficiale
La vena circonflessa iliaca superficiale decorre insieme con l’arteria omonima lungo la cresta iliaca; essa raccoglie il sangue refluo dalla natica e dalla parete addominale e si apre nella vena femorale. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Canale centrale (o dell’ependima) del midollo spinale
Il canale centrale (o dell’ependima) del midollo spinale, nell’adulto, è raramente pervio per tutta l’estensione del midollo spinale. Esso rappresenta il residuo del primitivo canale neurale e contiene una piccola quantità di liquido cefalorachidiano; risulta rivestito dall’ependima.
Muscolo flessore breve delle dita del piede
Il muscolo flessore breve delle dita del piede è il più superficiale muscolo intermedio del piede. È innervato dal nervo plantare mediale (L5-S1) e agisce flettendo la 2a falange delle ultime quattro dita.
Muscolo estensore lungo del pollice
Il muscolo estensore lungo del pollice è un muscolo posteriore profondo dell’avambraccio ed è mediale rispetto al muscolo abduttore lungo e al muscolo estensore breve. È innervato dal nervo radiale (C6-C8) e con la sua azione estende la falange distale e abduce il pollice.
Linfonodi sternali
I linfonodi sternali rientrano tra i linfonodi del torace. Variano da 6 a 10 e sono disposti in catena lungo la faccia posteriore dello sterno e i vasi toracici (o mammari) interni. Ricevono collettori linfatici dai tegumenti e dai muscoli della parete anteriore del torace, dalla regione epigastrica, dalla cute della mammella e anche dai linfonodi diaframmatici anteriori. I collettori efferenti confluiscono in un tronco unico che raggiunge direttamente la vena giugulare interna alla sua confluenza con la vena succlavia oppure a sinistra il dotto toracico e a destra il tronco succlavio. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.