Anatomia

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria tiroidea inferiore

    L’arteria tiroidea inferiore si diri­ge verticalmente in alto, davanti al margine mediale del muscolo scaleno anteriore, fino al­l’altezza della cartilagine cricoide; piega poi orizzontalmente in dentro passando, a livello del tubercolo anteriore del processo trasverso della 6a vertebra cervicale, davanti ai vasi ver­tebrali e dietro al fascio vascolonervoso del col­lo; discende, infine, sul muscolo lungo del collo per raggiungere il polo inferiore del lobo laterale della ghiandola tiroide. Contrae rapporti con il nervo laringeo inferiore che, per lo più, decorre dietro all’arteria a sini­stra, dietro o davanti all’arteria, a destra. Sul lato sinistro l’arteria è incrociata dal dotto to­racico. Rami collaterali dell’arteria tiroidea inferiore sono: Rami muscolari per i muscoli…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene intercostali

    Le vene intercostali, in numero di 12 da ciascun lato, decorrono nei rispettivi spazi intercostali e originano dalla confluenza di due radici, il ramo intercostale propriamente detto che decorre sopra l’arteria nel solco costale lungo il margine inferiore delle coste e raccoglie il sangue dalla parete toracica, e il ramo dorsospinale che raccoglie il sangue dalla cute e dai muscoli del dorso e in parte dai plessi venosi vertebrali. Crescono di calibro dalla prima all’ultima. Nell’ultimo trat­to del loro decorso, aderenze della pleura parie­tale le mantengono beanti. Il ramo intercostale propriamente detto che comunica anteriormen­te con la vena toracica (o mammaria) interna, riceve, nei primi 6-7 spazi intercostali, vene costoascellari che…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene circonflesse mediale e laterale del femore

    Le vene circonflesse mediale e laterale del femore sono satelliti delle arterie omonime. Si anastomizzano con le vene perforanti, con la vena glutea inferiore e con la vena otturatoria. Le anastomosi dei rami della ve­na femorale profonda con la vena ischiatica e la vena otturatoria formano un’importante via collaterale in caso di ostruzione della vena femorale. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato emolinfopoietico

    Condotto linfatico destro

    Il condotto linfatico destro non è costante. Può formarsi nell’antimero destro, per confluenza, nella regione sopraclavicolare, dei tronchi linfatici giugulare e succlavio e an­che, talvolta, del tronco broncomediastinico. È breve (10-12 mm) e sbocca alla confluenza della vena giugulare interna con la vena succlavia. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato respiratorio

    Rapporti dei polmoni

    I rapporti fra polmoni e parete toracica presentano notevoli variazioni individuali e in rapporto con le fasi e l'intensità degli atti respiratori; mutano inoltre a seconda che si considerino nel vivente o nel cadavere. Nel vivente e in stato di media distensione dell'organo, l'apice polmonare corrisponde all'apertura superiore del torace e oltrepassa di 1-3 cm la clavicola. Esso è quindi accessibile all'esplorazione a livello della regione sopraclaveare. Gli apici dei due lati sono in genere allo stesso livello.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vena giugulare posteriore

    La vena giugulare posteriore origina dal plesso sottooccipitale al quale giungono vene dall’interno del cranio e dallo speco vertebrale. Di­scende nella regione cervicale, seguendo il muscolo se­mispinale del collo; sbocca nel tronco venoso brachiocefalico dietro alla vena vertebrale. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato genitale femminile

    Vestibolo della vagina

    Il vestibolo della vagina èun’area vulvare compresa tra le piccole labbra, delimitata anteriormente dal frenulo del clitoride, cui seguono l'orifizio ester­no dell'uretra e l'orifizio vaginale, e dalla commessura labiale posteriore (o forchetta); il bordo più interno è dato dal margine dei residui imenali ed il bordo laterale da un confine ideale, la cosiddetta linea di Hart.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo opponente del pollice

    Il muscolo opponente del pollice è un muscolo della mano, più precisamente un muscolo dell’eminenza tenar, che è innervato dal nervo mediano (C6-C7); contraendosi, oppone il pollice alle altre dita, portando­lo in avanti, medialmente e contemporaneamen­te intraruotandolo in modo da opporre la faccia palmare a quella delle altre quattro dita. Si trova profondamente al muscolo abduttore breve e lateral­mente al muscolo flessore breve. Origina dalla parte antero-laterale del legamento trasverso del carpo e dal tubercolo del trapezio e si inserisce alla fac­cia anteriore del corpo del 1° osso metacarpale. Articolo creato il 18 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato genitale femminile

    Configurazione interna della vagina

    La superficie interna della vagina non è per­fettamente liscia, ma presenta rilievi e rughe, soprattutto nel terzo inferiore del canale. Sulla linea mediana della faccia anteriore e posteriore i rilievi sono dati da due colonne longitudinali, le colonne delle rughe che, dall’orifizio vaginale, si portano in alto riducendosi gradualmente e scomparendo nel terzo superiore. Queste colonne sono dovute alla presenza di un tessuto cavernoso nella parete della vagina. Da questi due rilievi longitudinali partono numerose pie­ghe trasversali della mucosa disposte in serie e sviluppate maggiormente nella porzione inferio­re, le rughe della vagina. Nella parte superiore della parete anteriore si riscontra una superficie triangolare liscia ad apice inferiore, il triangolo di…