Anatomia

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vasi e nervi delle arterie

    La nutrizione della parete arteriosa avviene per diffusione di materiali dal lume vascolare, ma nelle arterie di grosso e medio calibro esisto­no piccole arterie nutritizie, dette vasa vasorum, che provvedono all’irrorazione sanguigna degli strati più esterni della parete. Queste arterie si ramificano nella tonaca avventizia, dove si ri­solvono in una fitta rete di vasi capillari; nelle arterie di calibro maggiore, ramuscoli arteriosi penetrano anche nella parte esterna della tonaca media. Nell'avventizia di queste arterie, sono presenti anche piccoli vasi venosi e vasi linfatici a decorso prevalentemente longitudinale. Le arterie sono fornite di rami nervosi, le cui fibre sono efferenti o afferenti.

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Occhio

    Vasi e nervi delle vie lacrimali

    Le arterie per i condotti e per il sacco lacrimale sono rami delle arterie palpebrali mediali. Quelle per il condotto nasolacrimale, oltre che dalle palpebrali mediali, derivano dall’arteria sfenopalatina. Le vene dei condotti e del sacco lacrimale sboccano principalmente nella vena angolare; quelle del condotto nasolacrimale sono tributarie della vena sfenopalatina. I vasi linfatici delle vie lacrimali sono tributari della rete linfatica delle palpebre in alto e di quella delle fosse nasali in basso. I nervi sono rami dell’infratrocleare; il canale nasolacrimale riceve anche rami dai nervi alveolari anterosuperiori. Articolo creato il 3 ottobre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo supinatore

    Il muscolo supinatore è un muscolo posteriore profondo dell’avambraccio, innervato dal nervo radiale (C5-C6); agisce ruotando in fuori l'avambraccio (supinazione). Si dispone ad avvol­gere il terzo superiore del radio. Origina dall'e­picondilo, dal legamento collaterale radiale del gomito, dal legamento anulare del radio e dalla cresta del muscolo supinatore dell'ulna. I suoi fasci si portano in basso, in fuori e in avanti per inserirsi alle facce anteriore e laterale del radio.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Configurazione interna del cuore

    Il cuore è un organo cavo suddiviso interna­mente in due metà indipendenti, cuore destro e cuore sinistro. Ogni metà comprende due cavità: una supe­riore, cubica, detta atrio, l'altra inferiore, di forma conica o piramidale, detta ventricolo. Ciascun atrio comunica con il ventricolo sot­tostante attraverso l'orifizio atrio-ventricolare, mentre i due atrii e i due ventricoli sono fra loro separati per mezzo di due sepimenti, di differente spessore e costituzione, detti rispettivamente setto interatriale e setto interventricolare.

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Orecchio

    Chiocciola ossea

    La chiocciola ossea deve il nome alla sua caratteristica forma e risulta essenzialmente costituita da un canale osseo, il canale spirale, avvolto attorno a un nucleo osseo di forma conica, il modiolo (o columella). Medialmente, la chiocciola corrisponde al fondo del meato acustico interno; lateralmente è in rapporto con la parete mediale del cavo del timpano. Il modiolo, che forma il nucleo centrale della chiocciola, appare come un cono ad apice tronco la cui base corrisponde all’area cocleare del fondo del meato acustico interno. Nello spessore del modiolo sono scavati numerosi canali longitudinali, percorsi dai filamenti del nervo cocleare, che si aprono nell’area cocleare costituendo il tractus spiralis foraminosus. Attorno…

  • Anatomia,  Sistema endocrino

    Isolotti pancreatici (o isole di Langerhans)

    Gli isolotti pancreatici (o isole di Langerhans), costituiscono la parte endocrina del pancreas e sono piccole formazioni, rotondeggianti od ovali, sparse nel contesto del tessuto esocrino dell'organo. Il loro diametro varia da 0,3 a 0,7 mm e il lo­ro numero oscilla entro limiti molto estesi (da 200.000 a più di un milione e mezzo). Sono di­stribuiti entro il parenchima esocrino di tutto il pancreas, ma sono più numerosi in corrispon­denza della coda.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo grande dorsale

    Insieme al muscolo trapezio, al muscolo romboide e al muscolo elevatore della scapola, costituisce i muscoli spinoappendicolari. Il muscolo grande dorsale è innervato dal nervo toracodorsale del plesso brachiale (C6-C8); con la sua azione adduce e ruota all’interno l’omero; se prende punto fisso sull’omero, eleva il tronco e le coste comportandosi, quindi, come un muscolo inspiratorio. Forma il pilastro posteriore e la parete posteriore del cavo ascellare. Ricopre la parte inferiore e laterale del dorso (regione lombare) e la parte laterale del torace.

  • Anatomia,  Apparato emolinfopoietico

    Tronchi linfatici broncomediastinici

    I tronchi linfatici broncomediastinici, destro e sinistro, sono situati nel mediastino posteriore e nascono dalla confluen­za dei collettori linfatici che provengono dai gruppi linfonodali mediastinici anteriori e bron­chiali. Drenano pertanto la linfa dai visceri e dalle pareti del torace, dal muscolo diaframma e in parte, indirettamente, anche dal fegato. Sboccano alla confluenza della vena giugulare interna con la vena succlavia oppure nel tronco venoso brachiocefalico alla sua origine. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.