Anatomia

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Orecchio

    Canali semicircolari ossei

    I canali semicircolari ossei sono tre: laterale, superiore e posteriore; hanno la forma di condotti ricurvi in ciascuno dei quali si distinguono un braccio semplice e un braccio ampollare, detto così in quanto presenta alla sua estremità una dilatazione, l’ampolla ossea. I bracci ampollari si aprono isolatamente nel vestibolo, mentre i bracci semplici del canale semicircolare superiore e posteriore si fondono a formare un unico braccio (braccio comune). I canali semicircolari sono orientati nei tre piani dello spazio e questo fatto è di notevole importanza per le modalità di stimolazione dei recettori ampollari: il canale semicircolare laterale decorre nel piano orizzontale; il superiore decorre in un piano verticale, perpendicolare all’asse…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Loggia epatica

    Dal peritoneo viscerale della loggia epatica dipendono vari mezzi di fissità del fegato: il le­gamento falciforme, di forma triangolare, teso dal diaframma al solco sagittale superiore del fegato; il legamento coronario, che si estende dal margine posteriore del fegato al diafram­ma; i legamenti triangolari destro e sinistro, si­tuati alle estremità del legamento coronario; il piccolo epiploon, che dalla faccia viscerale del fegato si porta allo stomaco e al duodeno. Articolo creato il 21 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Bocca

    La bocca è la prima parte del canale alimentare cui si accede attraverso la rima buccale. Si presenta fortemente modificata, rispetto all’assetto tubi­forme proprio della maggior parte del canale alimentare, per la presenza di numerosi organi che hanno la funzione di assumere ed elaborare il cibo. Nella bocca si distinguono due parti tra loro in successione: il vestibolo della bocca e la cavità buccale (o orale) propriamente detta. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento:vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli sacrococcigei ventrali

    I muscoli sacrococcigei ventrali sono innervati dai rami del plesso coccigeo (formati dai nervi spinali compresi tra il 4° sacrale e il 1° coccigeo) e presentano scarsa importanza funzionale. Sono situati sulla faccia ventrale del sacro e del coccige, come rudimentali formazioni muscolari o fibrose che raggiungono l’apice del coccige. Analoghi fascetti muscolari possono trovarsi sulla faccia dorsale del sacro e del coccige (muscoli sacrococcigei dorsali). Articolo creato il 23 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso periferico

    Nervo trigemino

    Il 5° paio è rappresentato dal nervo trigemino, il più voluminoso dei nervi encefalici. È così chiamato in quanto la sua distribuzione periferica ha luogo attraverso le 3 branche in cui si divide: nervo oftalmico, nervo mascellare e nervo mandibolare. È un nervo misto costituito da un contingente maggiore di fibre sensitive somatiche e da un minor numero di fibre motrici somatiche. Le due componenti emergono spontaneamente dal nevrasse come radici distinte di cui la radice sensitiva è più voluminosa di quella motrice. Le due radici conservano la loro individualità dal punto di emergenza fino all’origine delle 3 branche. La componente sensitiva somatica, contenuta nella radice sensitiva del trigemino, ha…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vena grande safena

    La vena grande safena inizia davanti al malleolo mediale come continuazione della vena marginale mediale e si porta poi sulla faccia mediale della gamba, do­ve risale verticalmente; all’altezza del ginocchio descrive una curva a concavità anteriore, abbracciando i condili mediali della tibia e del fe­more, e si porta nella faccia antero-mediale della coscia dove decorre lungo il margine mediale del muscolo sartorio fino a raggiungere il trian­golo femorale. In corrispondenza della fossa ovale si inflette profondamente, penetra attra­verso la fascia cribrosa e sbocca nella vena fe­morale a circa 35 mm dal legamento inguinale. In tutto il suo decorso, escluso il breve tratto terminale, è sottocutanea e soprafasciale. La sua parete…

  • Anatomia,  Apparato emolinfopoietico

    Linfonodi intercostali

    I linfonodi intercostali rientrano tra i linfonodi del torace. In numero di 2-3 per spazio, sono situati nella parte posteriore degli spazi intercostali, lungo il decorso dei vasi e si distinguono in mediali e la­terali. Ricevono collettori linfatici intercostali. I collettori efferenti si portano ai linfonodi mediastinici posteriori e anche al dotto toracico. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.