Anatomia

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Occhio

    Occhio (o bulbo oculare)

    L’occhio (o bulbo oculare) è l’organo di senso principale dell’apparato visivo. Può essere considerato come un’appendice dell’encefalo data la modalità con cui si sviluppa la sua tonaca principale che è quella nervosa (o retina); all’encefalo stesso è permanentemente connesso e gli involucri fibrovascolari che circondano la retina sono da considerare omologhi delle meningi. Il bulbo oculare è provvisto di un peduncolo nervoso, il nervo ottico, che lo pone in continuazione con formazioni del diencefalo (chiasma e tratti ottici) attraverso le quali stimoli visivi vengono trasmessi ai centri nevrassiali per l’analisi integrata delle immagini e per le attività riflesse. In corrispondenza del nervo ottico gli involucri fibrovascolari del bulbo continuano con…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene

    Le vene sono condotti membranosi che hanno origine dalle reti capilla­ri dei tessuti e degli organi, procedono in dire­zione centripeta e confluiscono a costituire tronchi di calibro sempre maggiore. Riconduco­no al cuore il sangue refluo dal distretto capilla­re a un regime pressorio che è notevolmente in­feriore a quello che esiste nell'albero arterioso, fattore questo di primaria importanza ai fini della loro caratterizzazione strutturale. Le vene differiscono dalle arterie principal­mente per la maggiore sottigliezza e la minore elasticità della loro parete, per essere facilmente depressibili e dilatabili, per la presenza di valvo­le, per la frequenza delle anastomosi.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Muscolo glossopalatino (o glossostafilino)

    Il muscolo glossopalatino (o glossostafilino) fa parte dei muscoli del palato molle ma è anche un muscolo estrinseco della lingua; è costrittore degli archi glossopalatini. Partecipa alla costituzione dell’arco glossopa­latino. Prende origine dalla faccia anteriore dell’aponeurosi palatina e raggiunge, decorrendo in basso e in avanti, l’estremità posteriore del margine laterale della lingua dove i suoi fasci divergono portandosi in parte trasversalmente per inserirsi al setto linguale e in parte dirigendosi in avanti, insieme ai fasci del muscolo stiloglosso. Articolo creato il 26 marzo 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Seno cavernoso

    Il seno cavernoso, pari, è situato lateralmente alla sella turcica dello sfenoide ed è esteso dall’avanti in dietro dalla fessura orbitaria superiore all’apice della piramide del temporale. La cavità del seno è percorsa in tutti i sensi da numerose trabecole ed è attraversata dall’arteria carotide interna (avviluppata dal plesso carotico interno dell’ortosimpatico) e dal nervo abducente; nella parete laterale del seno decorrono il nervo oculomotore comune, il ner­vo trocleare e i nervi oftalmico e mascellare, branche del trigemino. Riceve le vene oftalmiche superiore e inferiore, la vena centrale della retina, vene cerebrali, il seno sfenoparietale e talvolta la vena grande anastomotica. Continua nei seni petrosi, superiore e inferiore, e nel plesso basilare.…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Falangi della mano

    Le falangi della mano sono ossa lunghe che formano lo scheletro delle dita. In ciascun dito, eccettuato il pollice, si trovano tre falangi: prossimale (o falange propriamente detta), media (o falangina) e distale (o falangetta o falange ungueale); la loro lunghezza decresce in direzione prossimo-distale. Nel pollice si trovano due sole falangi, la prossimale e la distale. Tutte le falangi hanno un corpo, un’estremità prossimale (o base) ed un’estremità distale. Nella falange prossimale (o falange propriamente detta): Il corpo presenta due facce, una dorsale convessa e una volare piana. L’estremità prossimale (o base) presenta una faccetta articolare per il corrispondente osso metacarpale. Anche sull’estremità distale si trova una superficie articolare,…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Loggia gastrica

    Dal peritoneo della loggia gastrica dipendo­no i seguenti mezzi di fissità: il legamento epa­togastrico che fa parte del piccolo epiploon; il legamento frenogastrico, teso fra il diaframma e la faccia posteriore del fondo dello stomaco; il legamento gastrolienale, teso fra il tratto verticale della grande cur­vatura gastrica e l’ilo della milza; il grande epi­ploon. Articolo creato il 21 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Orecchio

    Labirinto osseo

    Il labirinto osseo risulta costituito da una parte posteriore (o vestibolare) e da una parte anteriore (o acustica). Il labirinto osseo posteriore comprende il vestibolo, i canali semicircolari ossei e l’acquedotto del vestibolo. Il labirinto anteriore osseo è costituito dalla chiocciola (o coclea) ossea e dall’acquedotto della chiocciola. Articolo creato il 9 ottobre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso periferico

    Sistema afferente (o viscerosensitivo) dell’ortosimpatico

    La trasmissione degli impulsi sensitivi presenta caratteristiche analoghe a quella dei nervi sensitivi somatici. Avviene tramite fibre il cui protoneurone è situato in un ganglio spinale ed è rappresentato da un neurone a T, con un prolungamento centrale ed uno periferico. Il prolungamento centrale reca lo stimolo ai centri nevrassiali viscerali sensitivi rappresentati dalla colonna viscerosensitiva che occupa il collo del corno posteriore della sostanza grigia del midollo spinale. Il prolungamento periferico, che raccoglie lo stimolo sensitivo, al pari delle fibre efferenti, ha decorso diverso. Le fibre che si distribuiscono ai visceri e ai corrispondenti vasi sanguigni raggiungono la catena ortosimpatica passando per i rami comunicanti bianchi e, da questa,…