Anatomia
Arteria collaterale ulnare superiore
L’arteria collaterale ulnare superiore è un ramo collaterale dell’arteria brachiale. Nasce dall’arteria brachiale poco sotto la metà del braccio e penetra nella loggia posteriore dove fornisce rami per il capo mediale del muscolo tricipite; discende quindi, accompagnandosi al nervo ulnare dietro all’epitroclea dove termina anastomizzandosi con l’arteria ricorrente ulnare posteriore e con le arterie collaterali ulnari inferiori, partecipando alla rete articolare del gomito. Articolo creato il 17 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscoli suboccipitali
I muscoli suboccipitali sono quattro muscoli pari e simmetrici, situati profondamente nella parte superiore del rachide, in stretto contatto con il piano scheletrico. Collegano le prime vertebre cervicali tra loro con la squama dell’osso occipitale. Sono rappresentati da: - Muscolo grande retto posteriore della testa. - Muscolo piccolo retto posteriore della testa.
Vene porte accessorie
Le vene porte accessorie sono gruppi di piccole vene che si portano al fegato indipendentemente dalla vena porta e solitamente si aprono in una diramazione intraepatica di questa. Si distinguono i seguenti gruppi di vene porte accessorie: vene del legamento gastroepatico, vene cistiche, vene del legamento falciforme, vene del legamento coronario, vene paraombelicali, vene nutritizie dei condotti biliferi, dei rami della vena porta e dell’arteria epatica, vene del piccolo epiploon. Di queste, rivestono particolare importanza le vene del legamento falciforme e le vene paraombelicali per le anastomosi che contraggono con vasi tributari del circolo venoso generale. Le vene del legamento falciforme nascono dalla faccia inferiore del diaframma dove si anastomizzano…
Vasi e nervi della vagina
La vagina riceve sangue principalmente da due arterie: arteria uterina e arteria vaginale. L'arteria uterina, nata dall'arteria ombelicale, presso l'origine di quest'ultima dall'arteria iliaca interna, irrora con i suoi rami vescicovaginali sia la faccia anteriore che posteriore della porzione superiore della vagina. L'arteria vaginale, nata dall’arteria pudenda interna o direttamente dall'iliaca interna, invia rami a tutta la porzione media e inferiore della vagina. Questi rami si anastomizzano fra loro e formano lungo la linea mediana di ambo le facce una lunga arteria che, dal collo uterino, si porta alla vulva.
Osso ioide
L’osso ioide è un osso impari, mediano, mobile, che ha la forma di ferro di cavallo; è situato nel collo, al di sopra della laringe e al di sotto della mandibola con la quale contribuisce a formare lo scheletro del pavimento della cavità orale. È congiunto, oltre che alla mandibola e allo scheletro della laringe (cartilagine tiroidea), all’osso temporale, allo sterno, all’estremità sternale della clavicola e alla scapola. Tali connessioni si effettuano tramite legamenti e muscoli. Vi si descrive un corpo che presenta quattro appendici, le due grandi corna e le due piccole corna. Il corpo appare come una lamina diretta trasversalmente; presenta tre facce, superiore, anteriore e posteriore, e…
Sostanza bianca del midollo spinale
La sostanza bianca del midollo spinale è rivestita da uno strato gliale ed è formata da fasci di fibre mieliniche a decorso prevalentemente longitudinale che circondano la sostanza grigia e sono, a loro volta, fasciati dalla più interna delle meningi, la pia madre. La fessura e i solchi visibili sulla superficie esterna del midollo spinale si portano, per varia estensione, nella profondità della sostanza bianca che viene così suddivisa in tre grossi cordoni (o funicoli) pari: il cordone anteriore, il cordone laterale e il cordone posteriore, individuabili anche sulla superficie esterna. Una sottile lamina di sostanza bianca, la commessura bianca (anteriore e posteriore), riunisce i cordoni anteriori e posteriori dei…
Canale (o dotto) deferente
Il canale (o dotto) deferente inizia in corrispondenza della coda dell'epididimo, dove fa seguito al canale dell'epididimo, e termina, dopo avere attraversato il canale inguinale ed essere decorso nella cavità pelvica, a livello della base della prostata, riunendosi con la vescichetta seminale omolaterale per formare il condotto eiaculatore.
Fascia dorsale superficiale
La fascia dorsale superficiale è sottile e si unisce in alto al legamento dorsale del carpo, per perdersi inferiormente sulle dita; superficialmente è in rapporto con il sottocutaneo, profondamente con i tendini estensori. Articolo creato il 18 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Sostanza P
La sostanza P è contenuta in cellule enterocromaffini contraddistinte come sottopopolazione EC1. È un polipeptide di 11 aminoacidi che si localizza in granuli che contengono anche 5-idrossitriptamina e sono fortemente argirofili. Lo stesso polipeptide è anche localizzato nelle terminazioni nervose del plesso mienterico. Si ritiene che la sostanza P svolga un ruolo regolatore della peristalsi intestinale. Le cellule EC1 sono principalmente localizzate nella mucosa dell’intestino tenue e crasso. Le cellule enterocromaffini della mucosa gastrica non contengono motilina né sostanza P; esse vengono denominate cellule ECn e, accanto alla 5-idrossitriptamina, contengono probabilmente ormoni polipeptidici non ancora identificati. Articolo creato il 15 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Fossa pterigopalatina
La fossa pterigopalatina è un angusto spazio osseo situato sotto l’apice della cavità orbitaria. È limitata medialmente dalla parte perpendicolare dell’osso palatino, in avanti dalla tuberosità mascellare, in dietro dalla faccia sfeno-mascellare del processo pterigoideo.