Anatomia
Muscolo piccolo gluteo
Il muscolo piccolo gluteo è uno dei muscoli esterni dell’anca ed è innervato dal nervo gluteo superiore (L4-S1). Con la sua azione abduce il femore e lo ruota esternamente (fasci posteriori) o internamente (fasci anteriori). Prendendo punto fisso sul femore, ha un’azione di estensione e di inclinazione laterale del bacino.
Fascia dorsale profonda
La fascia dorsale profonda si trova profondamente ai tendini estensori e superficialmente rispetto alle ossa metacarpali e ai muscoli interossei dorsali. Articolo creato il 18 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vena gastrica destra (o vena pilorica)
La vena gastrica destra (o vena pilorica), ramo affluente della vena porta, comunica alla sua origine con la vena gastrica sinistra; decorre lungo la piccola curvatura da sinistra a destra, ricevendo sangue dallo stomaco e dal piloro. Articolo creato il 7 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Osso capitato
L'osso capitato è l’osso più voluminoso del carpo e si trova tra l’osso trapezoide e l’osso uncinato. Presenta una parte prossimale arrotondata, la testa, che penetra in un’insenatura delimitata dall’osso scafoide (o navicolare) e dall’osso semilunare ed è congiunta al resto dell’osso tramite un collo ristretto. Vi si descrivono sei facce, di cui quattro articolari. La faccia prossimale, convessa, si articola con l’osso semilunare. La faccia distale è suddivisa in due parti che si mettono in rapporto articolare rispettivamente con il 3° e con parte del 4° osso metacarpale. La faccia mediale si articola con l’osso uncinato.
Muscolo medio gluteo
Il muscolo medio gluteo è uno dei muscoli esterni dell’anca ed è innervato dal nervo gluteo superiore (L4-S1). Con la sua azione abduce il femore e lo ruota esternamente (fasci posteriori) o internamente (fasci anteriori). Prendendo punto fisso sul femore, ha un’azione di estensione e di inclinazione laterale del bacino.
Labbra
Distinte in superiore e inferiore, le labbra sono due pieghe che costituiscono la parte anteriore della parete esterna del vestibolo della bocca, delimitando la rima buccale. Servono per l’assunzione del cibo, solido e liquido, e cooperano alla fonazione. Le labbra si presentano come lamine che poggiano sulle arcate gengivodentali di cui seguono la curvatura; sono perciò convesse in avanti. Sono orientate quasi verticalmente nella razza bianca; in quella nera sporgono obliquamente in avanti. Vi si considerano: Una faccia esterna (o cutanea). Una faccia interna (o mucosa). Un margine aderente. Un margine libero (o parte rosea) in corrispondenza della quale le facce cutanea e mucosa continuano l’una nell’altra. La faccia esterna…
Vascolarizzazione della spalla
La vascolarizzazione della spalla è garantita da un importante dispositivo anastomotico arterioso che connette le arterie succlavia, ascellare e brachiale. Tale dispositivo anastomotico provvede al regolare afflusso del sangue ai territori periferici attraverso i circoli collaterali quando la compressione funzionale di tratti arteriosi rende necessario l'intervento di vie alternative.
Arterie
Le arterie sono condotti muscolomembranosi deputati al trasporto e alla distribuzione del sangue agli organi. Originano dai ventricoli del cuore con i grossi vasi arteriosi, aorta e tronco polmonare, che ramificandosi ripetutamente formano rispettivamente l'albero arterioso della grande circolazione e dellapiccola circolazione; terminano nella compagine degli organi con esili rami, le arteriole, che immettono il sangue nelle reti vascolari di scambio del distretto capillare.
Vena gastrica sinistra (o vena coronaria dello stomaco)
La vena gastrica sinistra (o vena coronaria dello stomaco), ramo affluente della vena porta,trae origine nelle pareti dello stomaco per la confluenza di rami che si dirigono verso la piccola curvatura lungo la quale la vena decorre da destra verso sinistra. All’inizio comunica con la vena gastrica destra e giunta al cardias si anastomizza con le vene esofagee inferiori; piega quindi a destra, in dietro e in basso per portarsi a sboccare nel tratto iniziale della vena porta. Articolo creato il 7 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Valvola ileocecale
La valvola ileocecale è chiamata anche ileocecocolica in quanto le tre parti dell’intestino contribuiscono alla sua formazione. È formata da due spesse pieghe, labbro superiore e labbro inferiore che sporgono nel cieco e, con il loro margine libero, delimitano una fessura orizzontale, l’orifizio ileocecale. Il labbro superiore, semilunare, è orientato come una lamina trasversale; il labbro inferiore, più ampio, ha forma semiellittica e orientamento obliquo, quasi prossimo al piano verticale. In corrispondenza delle estremità anteriore e posteriore dell’orifizio ileocecale, i labbri si riuniscono per formare le commessure della valvola che proseguono in avanti e in dietro in due lamine, denominate frenuli. I solchi esterni che separano il cieco dal colon…