Anatomia

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Vene dello stomaco

    Le vene dello stomaco traggono origine dalla rete capillare sottoepiteliale, formano tra il fondo delle ghiandole e la muscularis mucosae una rete venosa sottoghiandolare, poi un plesso più cospicuo in sede sottomucosa al quale affluiscono anche le vene della tonaca muscolare. Le vene efferenti di tale plesso attraversano la tonaca muscolare, si fanno sottosierose e, seguendo i rami arteriosi dei quali sono satelliti, fanno capo, lungo la piccola curvatura, alla vena coronaria dello stomaco e alla vena pilorica, lungo la grande curvatura alle vene gastroepiploiche destra e sinistra, in corrispondenza del fondo alle vene gastriche brevi. Tutte queste vene sono affluenti della vena porta o direttamente (come la vena coronaria…

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Occhio

    Vasi e nervi dell’iride

    I vasi sanguigni dell’iride sono numerosi. Per quanto riguarda i vasi linfatici, anche l’iride come la corioidea e il corpo ciliare, ne è sprovvista, possedendo invece semplici lacune linfatiche. I nervi, costituiti da fibre sensitive e visceroeffettrici, sono rami dei nervi ciliari brevi del ganglio ciliare e dei nervi ciliari lunghi del nasociliare (oftalmico).

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Osso scafoide (o navicolare) carpale

    L'osso scafoide (o navicolare) è l’osso più laterale della fila prossimale del carpo. Esiste anche un osso scafoide nel piede, denominato pertanto scafoide tarsale. La sua faccia prossimale, convessa, si articola con il radio. La faccia distale, anch’essa convessa, si articola con l’osso trapezio l’osso trapezoide della fila distale. La faccia mediale si articola in alto con l’osso semilunare e in basso con l’osso capitato. La faccia laterale corrisponde al processo stiloideo del radio e presenta il solco dell’arteria radiale. La faccia volare presenta il tubercolo dello scafoide.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Vie biliari extraepatiche

    Le vie biliari extraepatiche sono rappresentate dai dotti epatici destro e sinistro che, in corrispondenza dell’ilo del fega­to, si riuniscono nel dotto epatico comune nel quale va a confluire il dotto cistico che proviene dalla cistifellea (o colecisti). Da questa confluen­za ha origine il dotto coledoco che sbocca nella seconda porzione (discendente) del duodeno. Dotto epatico destro e sinistro, dotto epatico comune e dotto coledoco vengono insieme con­siderati come la via biliare principale, mentre la cistifellea e il dotto cistico rappresentano la via biliare accessoria. Articolo creato il 15 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Superficie interna dello stomaco

    La superficie interna dello stomaco ha nel vivente, allo stato di riposo funzionale, colore grigio roseo; diviene rossa e tumida durante la digestione gastrica per il maggiore afflusso di sangue. Nel cadavere appare molle e grigiastra, talora brunastra, per le rapide alterazioni della mucosa dovute all’azione del succo gastrico e ai precoci fenomeni putrefattivi. A stomaco vuoto e retratto, la superficie interna si mostra sollevata in pieghe grossolane, dette pieghe gastriche, dirette prevalentemente secondo l’asse longitudinale dell’organo e anastomizzate fra loro in modo da formare un reticolo a maglie allungate. Solo in corrispondenza della piccola curvatura si osservano pieghe longitudinali ben individualizzate, molto sporgenti, non unite da anastomosi trasversali. Queste…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Papilla duodenale maggiore (di Vater)

    La papilla duodenale maggiore (di Vater o ampolla epatopancreatica) è un rilievo conico visibile nella superficie interna del duodeno, in corrispondenza della parete postero-mediale del­la seconda porzione, a una distanza variabile dalla flessura duodenale superiore. L'ampolla epatopancreatica è una cavità ac­colta entro la papilla. La papilla maggiore è superiormente in rapporto con una valvola conni­vente che, per questo, prende anche il nome di valvola sopracaruncolare; inferiormente la mu­cosa della papilla continua con quella propria del duodeno, costituendo una piega verticale denominata frenulo della papilla.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria collaterale ulnare superiore

    L’arteria collaterale ulnare superiore è un ramo collaterale dell’arteria brachiale. Nasce dall’arteria brachiale poco sotto la metà del braccio e penetra nella loggia poste­riore dove fornisce rami per il capo mediale del muscolo tricipite; discende quindi, accompagnandosi al nervo ul­nare dietro all’epitroclea dove termina anastomizzandosi con l’arteria ricorrente ulnare posteriore e con le arte­rie collaterali ulnari inferiori, partecipando alla rete articolare del gomito. Articolo creato il 17 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli suboccipitali

    I muscoli suboccipitali sono quattro muscoli pari e simmetrici, situati profondamente nella parte superiore del rachide, in stretto contatto con il piano scheletrico. Collegano le prime vertebre cervicali tra loro con la squama dell’osso occipitale. Sono rappresentati da: - Muscolo grande retto posteriore della testa. - Muscolo piccolo retto posteriore della testa.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene porte accessorie

    Le vene porte accessorie sono gruppi di piccole vene che si portano al fegato indipendentemente dalla vena porta e solitamente si aprono in una diramazione intraepatica di questa. Si distinguono i seguenti grup­pi di vene porte accessorie: vene del legamento gastroepatico, vene cistiche, vene del legamento falciforme, vene del legamento coronario, vene paraombelicali, vene nutritizie dei condotti biliferi, dei rami della vena porta e dell’arteria epa­tica, vene del piccolo epiploon. Di queste, rivestono particolare importanza le vene del legamento falciforme e le vene paraombelicali per le anastomosi che contraggono con vasi tributari del circolo venoso generale. Le vene del legamento falciforme nascono dalla faccia inferiore del diaframma dove si anastomizzano…

  • Anatomia,  Apparato genitale femminile

    Vasi e nervi della vagina

    La vagina riceve sangue principalmente da due arterie: arteria uterina e arteria vaginale. L'arteria uterina, nata dall'arteria ombelica­le, presso l'origine di quest'ultima dall'arteria iliaca interna, irrora con i suoi rami vescicovaginali sia la faccia anteriore che posteriore della porzione superiore della vagina. L'arteria vaginale, nata dall’arteria pudenda interna o direttamente dall'iliaca interna, invia rami a tutta la porzione media e inferiore della vagina. Questi rami si anastomizzano fra loro e formano lungo la linea mediana di ambo le facce una lunga arteria che, dal collo uterino, si porta alla vulva.