Anatomia

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Intestino tenue mesenteriale

    L'intestino tenue mesenteriale è la porzione più lunga dell'intestino e si estende dal duodeno all'intestino crasso. Inizia, facendo seguito al duodeno, in corrispondenza della flessura duodeno-digiunale, posta al lato sinistro del corpo della 2a vertebra lombare, e termina nella fossa iliaca destra, dove sbocca nell'intestino crasso per mezzo di un orifizio che presenta la valvola ileocecale ed è situato a livello dell'articolazione sacroiliaca destra.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vena cardiaca parva

    La vena cardiaca parva prende origine in prossimità del margine de­stro del cuore; percorre il trat­to destro del solco coronario nella faccia dia­frammatica, riceve rami venosi dall’atrio e dal ventricolo di destra e raggiunge l’estremo destro del seno coronario insieme con la vena cardiaca media. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Orecchio

    Padiglione auricolare

    Il padiglione auricolare, da un punto di vista funzionale, ha un’importanza ridotta nell’uomo. Ciononostante è accertata una sua funzione nella localizzazione della sorgente sonora nello spazio e nella concentrazione dell’energia sonora verso il meato acustico esterno. All’espletamento di queste funzioni concorrerebbe notevolmente la morfologia della conca e dei rilievi del padiglione i quali attuerebbero, per le loro caratteristiche costitutive, un processo di sfasamento delle onde sonore che ha importanza per la localizzazione spaziale del messaggio acustico.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Seconda vertebra cervicale (o epistrofeo o asse)

    La seconda vertebra cervicale (o epistrofeo o asse) ha caratteri generali delle vertebre cervicali ma si presenta modificata soprattutto nella faccia superiore del corpo in cui si osserva il processo odontoideo (o dente) che si connette al corpo vertebrale con una larga base cui segue un collo ristretto e quindi un corpo voluminoso che termina con un apice smusso.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Fossa infratemporale

    La fossa infratemporale è uno spazio irregolare situato dietro l’osso mascellare e all’interno del ramo della mandibola; comunica superiormente con la fossa temporale. Medialmente e in alto il tetto della fossa infratemporale è formato da quella parte della grande ala sfenoidale che si trova sotto la cresta infratemporale; questa superficie è attraversata dai fori ovale e spinoso. La faccia infratemporale della grande ala forma anche la parete mediale della fossa e continua inferiormente nella superficie laterale del processo pterigoideo e quindi, ancor più in basso e in avanti, nel processo piramidale dell’osso palatino.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene superficiali (o sottocutanee) dell’arto inferiore

    Le vene superficiali (o sottocutanee) dell’arto inferiore formano un sistema di va­si anastomizzati a rete, situati nel connettivo sottocutaneo, indipendenti dai rami arteriosi. Vene collettrici di tale sistema sono la vena grande safena e la vena piccola safena tributarie rispettivamente della vena femorale e della vena poplitea. Traggono origine dalle vene superficiali del dorso del piede cui fa capo anche il si­stema venoso cutaneo della regione plantare. Articolo creato il 9 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Appendice vermiforme

    L’appendice vermiforme è un condotto cilindrico, molto sottile, che si diparte dalla parete mediale del cieco, 2-3 cm al di sotto dell'orifizio ileocecale, terminando con una estremità libera che volge per lo più infe­riormente. È sottesa da una piega peritoneale, il mesenteriolo che, dall'appendice stessa, si porta al cieco e al tratto terminale del mesentere. Ha forma cilindro-conica ma anche la forma, come la lunghezza (6-10 cm), il calibro (5-8 mm), la situazione e i rapporti, offre grande variabilità. Molte delle anomalie nella situazione dell'ap­pendice sono dipendenti da una malposizione del cieco.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Articolazioni atlo-assiali laterali

    Le articolazioni atlo-assiali laterali si effettuano tra i processi articolari delle prime due vertebre cervicali e sono artrodie. Le superfici articolari dell’atlante si trovano sulla faccia inferiore delle masse laterali; a esse corrispondono i processi articolari superiori dell’epistrofeo. Le due vertebre sono riunite da due legamenti atlo-assiali collaterali e, inoltre, un legamento atlo-assiale anteriore e da un legamento atlo-assiale posteriore. I legamenti atlo-assiali collaterali sono lamine fibrose che si fissano sul contorno delle superfici articolari delle due vertebre. Il legamento atlo-assiale anteriore si estende dal margine inferiore dell’arco anteriore dell’atlante alla faccia anteriore del corpo dell’epistrofeo. Il legamento atlo-assiale posteriore va dall’arco posteriore dell’atlante alle lamine e alla base del…

  • Anatomia,  Apparato genitale femminile

    Canale di Malpighi-Gartner

    Il canale di Malpighi-Gärtner è un sottile canale che, in continuazione del condotto collettore dell'epooforon, discende lungo la tuba, il margine laterale dell'utero e la vagina, sino a giungere, in alcuni casi, all'imene. A partire dall'utero, decorre più o meno profondamente nello spessore della parete di questi organi. Lo si osserva generalmente nel periodo embrionale e fetale, mentre è eccezionale nella vita adulta. Ha la parete formata da un epitelio cilindrico non vi­bratile e da una tonaca connettivale con cellule musco­lari lisce. Può presentarsi, in alcuni tratti, cistico, op­pure sotto forma di un cordone epiteliale non canaliz­zato.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Vene dello stomaco

    Le vene dello stomaco traggono origine dalla rete capillare sottoepiteliale, formano tra il fondo delle ghiandole e la muscularis mucosae una rete venosa sottoghiandolare, poi un plesso più cospicuo in sede sottomucosa al quale affluiscono anche le vene della tonaca muscolare. Le vene efferenti di tale plesso attraversano la tonaca muscolare, si fanno sottosierose e, seguendo i rami arteriosi dei quali sono satelliti, fanno capo, lungo la piccola curvatura, alla vena coronaria dello stomaco e alla vena pilorica, lungo la grande curvatura alle vene gastroepiploiche destra e sinistra, in corrispondenza del fondo alle vene gastriche brevi. Tutte queste vene sono affluenti della vena porta o direttamente (come la vena coronaria…