Anatomia
Padiglione auricolare
Il padiglione auricolare, da un punto di vista funzionale, ha un’importanza ridotta nell’uomo. Ciononostante è accertata una sua funzione nella localizzazione della sorgente sonora nello spazio e nella concentrazione dell’energia sonora verso il meato acustico esterno. All’espletamento di queste funzioni concorrerebbe notevolmente la morfologia della conca e dei rilievi del padiglione i quali attuerebbero, per le loro caratteristiche costitutive, un processo di sfasamento delle onde sonore che ha importanza per la localizzazione spaziale del messaggio acustico.
Seconda vertebra cervicale (o epistrofeo o asse)
La seconda vertebra cervicale (o epistrofeo o asse) ha caratteri generali delle vertebre cervicali ma si presenta modificata soprattutto nella faccia superiore del corpo in cui si osserva il processo odontoideo (o dente) che si connette al corpo vertebrale con una larga base cui segue un collo ristretto e quindi un corpo voluminoso che termina con un apice smusso.
Fossa infratemporale
La fossa infratemporale è uno spazio irregolare situato dietro l’osso mascellare e all’interno del ramo della mandibola; comunica superiormente con la fossa temporale. Medialmente e in alto il tetto della fossa infratemporale è formato da quella parte della grande ala sfenoidale che si trova sotto la cresta infratemporale; questa superficie è attraversata dai fori ovale e spinoso. La faccia infratemporale della grande ala forma anche la parete mediale della fossa e continua inferiormente nella superficie laterale del processo pterigoideo e quindi, ancor più in basso e in avanti, nel processo piramidale dell’osso palatino.
Vene superficiali (o sottocutanee) dell’arto inferiore
Le vene superficiali (o sottocutanee) dell’arto inferiore formano un sistema di vasi anastomizzati a rete, situati nel connettivo sottocutaneo, indipendenti dai rami arteriosi. Vene collettrici di tale sistema sono la vena grande safena e la vena piccola safena tributarie rispettivamente della vena femorale e della vena poplitea. Traggono origine dalle vene superficiali del dorso del piede cui fa capo anche il sistema venoso cutaneo della regione plantare. Articolo creato il 9 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Appendice vermiforme
L’appendice vermiforme è un condotto cilindrico, molto sottile, che si diparte dalla parete mediale del cieco, 2-3 cm al di sotto dell'orifizio ileocecale, terminando con una estremità libera che volge per lo più inferiormente. È sottesa da una piega peritoneale, il mesenteriolo che, dall'appendice stessa, si porta al cieco e al tratto terminale del mesentere. Ha forma cilindro-conica ma anche la forma, come la lunghezza (6-10 cm), il calibro (5-8 mm), la situazione e i rapporti, offre grande variabilità. Molte delle anomalie nella situazione dell'appendice sono dipendenti da una malposizione del cieco.
Articolazioni atlo-assiali laterali
Le articolazioni atlo-assiali laterali si effettuano tra i processi articolari delle prime due vertebre cervicali e sono artrodie. Le superfici articolari dell’atlante si trovano sulla faccia inferiore delle masse laterali; a esse corrispondono i processi articolari superiori dell’epistrofeo. Le due vertebre sono riunite da due legamenti atlo-assiali collaterali e, inoltre, un legamento atlo-assiale anteriore e da un legamento atlo-assiale posteriore. I legamenti atlo-assiali collaterali sono lamine fibrose che si fissano sul contorno delle superfici articolari delle due vertebre. Il legamento atlo-assiale anteriore si estende dal margine inferiore dell’arco anteriore dell’atlante alla faccia anteriore del corpo dell’epistrofeo. Il legamento atlo-assiale posteriore va dall’arco posteriore dell’atlante alle lamine e alla base del…
Canale di Malpighi-Gartner
Il canale di Malpighi-Gärtner è un sottile canale che, in continuazione del condotto collettore dell'epooforon, discende lungo la tuba, il margine laterale dell'utero e la vagina, sino a giungere, in alcuni casi, all'imene. A partire dall'utero, decorre più o meno profondamente nello spessore della parete di questi organi. Lo si osserva generalmente nel periodo embrionale e fetale, mentre è eccezionale nella vita adulta. Ha la parete formata da un epitelio cilindrico non vibratile e da una tonaca connettivale con cellule muscolari lisce. Può presentarsi, in alcuni tratti, cistico, oppure sotto forma di un cordone epiteliale non canalizzato.
Vene dello stomaco
Le vene dello stomaco traggono origine dalla rete capillare sottoepiteliale, formano tra il fondo delle ghiandole e la muscularis mucosae una rete venosa sottoghiandolare, poi un plesso più cospicuo in sede sottomucosa al quale affluiscono anche le vene della tonaca muscolare. Le vene efferenti di tale plesso attraversano la tonaca muscolare, si fanno sottosierose e, seguendo i rami arteriosi dei quali sono satelliti, fanno capo, lungo la piccola curvatura, alla vena coronaria dello stomaco e alla vena pilorica, lungo la grande curvatura alle vene gastroepiploiche destra e sinistra, in corrispondenza del fondo alle vene gastriche brevi. Tutte queste vene sono affluenti della vena porta o direttamente (come la vena coronaria…
Vasi e nervi dell’iride
I vasi sanguigni dell’iride sono numerosi. Per quanto riguarda i vasi linfatici, anche l’iride come la corioidea e il corpo ciliare, ne è sprovvista, possedendo invece semplici lacune linfatiche. I nervi, costituiti da fibre sensitive e visceroeffettrici, sono rami dei nervi ciliari brevi del ganglio ciliare e dei nervi ciliari lunghi del nasociliare (oftalmico).
Osso scafoide (o navicolare) carpale
L'osso scafoide (o navicolare) è l’osso più laterale della fila prossimale del carpo. Esiste anche un osso scafoide nel piede, denominato pertanto scafoide tarsale. La sua faccia prossimale, convessa, si articola con il radio. La faccia distale, anch’essa convessa, si articola con l’osso trapezio l’osso trapezoide della fila distale. La faccia mediale si articola in alto con l’osso semilunare e in basso con l’osso capitato. La faccia laterale corrisponde al processo stiloideo del radio e presenta il solco dell’arteria radiale. La faccia volare presenta il tubercolo dello scafoide.