Anatomia
Articolazioni della colonna vertebrale
Le vertebre si pongono tra loro in rapporto articolare tramite i corpi e i processi articolari; inoltre, sono riunite per mezzo di legamenti a distanza che connettono le lamine, i processi trasversi e i processi spinosi. Le articolazioni della colonna vertebrale si distinguono in intrinseche ed estrinseche. Sono intrinseche: Articolazioni tra i corpi vertebrali (o intersomatiche). Articolazioni tra i processi articolari. Sono estrinseche: Articolazioni tra la colonna vertebrale e la testa (articolazioni cranio-vertebrali), in alto; sono rappresentate da: Articolazione atlo-assiale mediana. Articolazioni atlo-assiali laterali. Articolazione atlo-occipitale. Articolazioni occipito-assiali. Articolazione tra la colonna vertebrale e le coste, in avanti. Articolazione con le due ossa dell’anca, in basso e lateralmente. I legamenti…
Vascolarizzazione dell’occhio (o bulbo oculare)
La vascolarizzazione dell’occhio (o bulbo oculare) è assicurata da due sistemi, quello retinico e quello ciliare, ambedue dipendenti dall’arteria oftalmica, ramo dell’arteria carotide interna.
Muscolo grande gluteo
Il muscolo grande glueto è uno dei muscoli esterni dell’anca ed è innervato dal nervo gluteo inferiore (L5-S2). Agisce estendendo e ruotando lateralmente il femore; prendendo punto fisso sul femore, estende il bacino contribuendo al mantenimento della stazione eretta e alla locomozione.
Esofago
L’esofago è un tratto del canale alimentare che decorre, quasi verticalmente, dall'alto in basso, facendo seguito alla faringe e proseguendo nello stomaco. L'estremità superiore dell'esofago, al limite con la faringe, si trova nel collo, all'altezza della 6a vertebra cervicale. Il canale discende poi nel torace e attraverso il diaframma passa nell'addome, per una lunghezza complessiva di 25-26 cm. L'estremità inferiore dell'esofago trovasi a livello del corpo della 10a vertebra toracica.
Flessura duodeno-digiunale
La flessura duodeno-digiunale è l’angolo che si forma tra la quarta porzione del duodeno e l’inizio del digiuno e si trova 3-4 cm a sinistra della linea mediana, a un livello corrispondente al limite tra 1a e 2a vertebra lombare. La flessura duodeno-digiunale è applicata alla parete addominale posteriore dal peritoneo parietale ed è fissata al diaframma dal muscolo sospensore del duodeno (di Treitz). Questo muscolo a due ventri è formato da un gruppo di fasci superiori che prendono origine dal margine destro dell’orifizio esofageo del diaframma e passano a sinistra del tronco celiaco per proseguire in un tendine intermedio che continua nei fasci inferiori del muscolo i quali terminano…
Craniometria
Il cranio presenta forme diverse da una popolazione all’altra. Allo scopo di classificarle sono stati stabiliti: Punti di repere sulla superficie del cranio (punti craniometrici). Misure craniche rilevate tra i vari punti craniometrici. Indici cranici, cioè rapporti centesimali tra i valori di alcune misurazioni. Punti craniometrici Prosthion (punto alveolare di Broca): punto medio più sporgente del margine alveolare della superficie anteriore della mascella. Akanthion: punto medio della base della spina nasale anteriore. Nasion (punto nasale): punto mediano della sutura naso-frontale. Glabella: punto mediano della protuberanza intersovraorbitaria. Bregma: punto mediano della sutura coronale all’incontro con la sutura sagittale. Prolambda (obelion): sulla sutura sagittale a livello dei fori parietali. Lambda: al punto…
Vena poplitea
La vena poplitea raccoglie il sangue refluo dalle regioni profonde del piede e della gamba e, in parte, quello della rete venosa sottocutanea. Inizia sotto l’arcata del muscolo soleo dall’unione delle vene tibiali anteriori e posteriori. Sale verticalmente nel cavo del poplite dietro l’arteria omonima, che incrocia in direzione medio-laterale, e al davanti del nervo tibiale. È compresa in una guaina comune con l’arteria alla cui parete aderisce intimamente, restando pertanto beante. Termina in corrispondenza dell’anello del muscolo grande adduttore continuando a pieno canale con la vena femorale. Presenta modesti caratteri di vena propulsiva; possiede 2 o 3 valvole. Rami affluenti della vena poplitea sono: Vene dell’articolazione del ginocchio. Vene…
Articolazione tibio-fibulare prossimale
L’articolazione tibio-fibulare prossimale è un’artrodia che si stabilisce tra la faccia fibulare della tibia, ovalare e pianeggiante, e una corrispondente superficie del capitello fibulare. I mezzi di unione sono rappresentati dalla capsula articolare, da due legamenti propri e da un legamento interosseo a distanza. La capsula articolare si fissa sul contorno delle superfici articolari. I legamenti propri (o legamenti della testa della fibula), anteriore e posteriore, sono due ispessimenti della capsula fibrosa. Il legamento interosseo è una dipendenza della membrana interossea della gamba. Articolo creato il 18 aprile 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vasi e nervi del testicolo
Il testicolo è irrorato prevalentemente dall’arteria genitale (arteria testicolare), che origina direttamente dall’aorta addominale al di sotto dell’arteria renale. L’arteria testicolare raggiunge il margine posteriore del testicolo, seguendo il funicolo spermatico e, dopo avere fornito alcuni rami per il canale deferente e le arterie per l’epididimo, si divide nei suoi rami terminali che penetrano nella tonaca albuginea a livello dell’ilo del testicolo, decorrono poi sulla superficie interna dell’albuginea stessa e inviano rami profondi per i setti. Da questi ultimi originano rami arteriosi che si distribuiscono ai lobuli. Al testicolo giungono anche alcuni ramuscoli dell’arteria deferenziale e dell’arteria cremasterica (o spermatica esterna), i quali si anastomizzano fra loro e con i…
Intestino tenue mesenteriale
L'intestino tenue mesenteriale è la porzione più lunga dell'intestino e si estende dal duodeno all'intestino crasso. Inizia, facendo seguito al duodeno, in corrispondenza della flessura duodeno-digiunale, posta al lato sinistro del corpo della 2a vertebra lombare, e termina nella fossa iliaca destra, dove sbocca nell'intestino crasso per mezzo di un orifizio che presenta la valvola ileocecale ed è situato a livello dell'articolazione sacroiliaca destra.